(Regioni.it 4107 - 08/07/2021) All'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni del 17 giugno è stata iscritta una "Informativa sul Programma operativo nazionale per l'anno 2021 di attuazione del piano generale per l'attività di vigilanza sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati (di cui all'Allegato I del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 novembre 2017)".
Le Conferenza delle Regioni nel prendere atto dell'informativa ha però formulato una serie di osservazioni critiche contenute in un documento trasmesso per via telematica al Governo (che si riporta di seguito).
Posizione sul programma operativo nazionale per l'anno 2021 di attuazione del piano generale per l'attività di vigilanza sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati di cui all'allegato I del decreto del ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 novembre 2017

Informativa, ai sensi dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281
Punto 10) Odg Conferenza Stato Regioni

Con Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora Ministero per la transizione ecologica) 8/11/2017 si è adottato il Piano generale per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati, prevedendo l’attuazione di un Programma operativo nazionale annuale (PON) sulla base dei quali vengono predisposti i programmi operativi regionali annuali delle ispezioni (POR); il PON è condiviso nel Tavolo di coordinamento tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora Ministero per la transizione ecologica), Ministero della salute, Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e le Regioni e Province autonome ed oggetto di informativa alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome entro il 30 novembre dell’anno precedente a quello di riferimento.

Premesso che:

1. già nella seduta del 3 dicembre 2020 la Conferenza permanente Stato-Regioni aveva ritenuto di non accogliere il PON inviato dal MATTM per mancata concertazione, ravvisando la necessità di un intervento finanziario del Governo a sostegno delle Regioni, con le relative modifiche normative per superare la clausola di invarianza finanziaria della spesa cui devono attenersi anche le Regioni e Province autonome;

2. il citato Tavolo di coordinamento con nota MATTM prot. n. 83498 del 19/10/2020 è stato invitato “Considerata l’impossibilità di convocare il Tavolo di coordinamento in presenza, stante la situazione di emergenza sanitaria, e ferme restando le considerazioni più volte operate circa la natura del programma operativo nazionale annuale, meramente attuativa delle disposizioni normative vigenti,(omissis)” a comunicare la condivisione sul testo proposto o di formulare puntuali osservazioni entro il 30/10/2020 senza la necessaria discussione collegiale, mentre poi su sollecito delle Regioni è stato convocato e si è quindi riunito per la prevista condivisione il 12/04/2021 e 25/05/2021;

3. con nota prot. 890 del 16/2/2021 il coordinatore della CPA aveva già evidenziato alla Segreteria della Conferenza permanente Stato-Regioni, alle Regioni e Province autonome (CSR) ad ai Ministeri interessati i punti critici connessi alla attuazione del PON 2021 da parte delle Regioni e Province autonome;

4. le riunioni del Tavolo di coordinamento e, da ultimo, la riunione tecnica in sede CSR del 14/6/2021 non hanno risolto le problematiche evidenziate nel corso delle riunioni stesse e sommariamente riconducibili a:

- necessità che venga superata la clausola di invarianza finanziaria, anche al fine di far fronte alle spese collegate al servizio di analisi;

- necessità che il PON venga pubblicato a seguito di uno specifico provvedimento del MITE con le previsioni di cui alla legge n. 241/90 e s.m.i., anche ai fini della successiva legittimazione dei POR regionali;

- mancata definizione delle procedure di coinvolgimento operativo e amministrativo dei laboratori della rete NILO per l’esecuzione delle necessarie prove analitiche;

- mancanza di informazioni in possesso e di competenza delle amministrazioni centrali in merito a talune fattispecie da controllare al fine di rendere mirati e più efficaci i controlli;

- necessità di prevedere nel PON ulteriori sessioni formative per gli ispettori regionali;

5. risultano decorsi i termini per approvare i POR 2021 e non si è nelle condizioni d’effettuare la vigilanza secondo le fasi fonologiche delle piante interessate (in particolare mais e colza), anche a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;

6. il PON 2021 presentato dal MiTE non risulta variato rispetto agli aspetti sottolineati in occasione della riunione della CSR del 3 dicembre 2021;

Le Regioni e Province autonome segnalano la presenza delle suddette problematiche che impediscono la predisposizione ed attuazione dei POR 2021 e condividono la necessità di addivenire, nei prossimi mesi, alla loro soluzione ai fini della predisposizione del PON per l’anno 2022, di cui auspicano l’approvazione entro il 30/11/2021.

Roma, 17 giugno 2021

Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 17 giugno: Posizione sul programma operativo nazionale per l'anno 2021 di attuazione del piano generale per l'attività di vigilanza sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati di cui all'allegato i del decreto del ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 novembre 2017