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Campagna vaccinale: raggiunto il 40% di vaccinati
(Regioni.it 4105 - 06/07/2021) Per il presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, “non possiamo adagiarci sugli allori data la circolazione della variante Delta, sempre più dosi di vaccino non sono utilizzate". Quindi occorre "risolvere le esitazioni sulla vaccinazione perché avere un buon quadro epidemiologico sarà fondamentale per agevolare la ripresa economica", e "i prossimi sei mesi riguarderanno il consolidamento dei successi raggiunti sul fronte del Covid-19 e abbiamo dosi sufficienti per vaccinare il 70 per cento degli adulti già nel mese di luglio”.
In Italia “ora siamo al 39,3% di vaccinazioni completa", spiega il commissario straordinario per l'emergenza Pandemia, Francesco Paolo Figliuolo.
I numeri sono buoni ma noi vogliamo sempre di più. Per questo stiamo interagendo con tutte le regioni per 'rifasare' le agende e intervenire in quei momenti più delicati laddove ci potesse essere necessità di andare a bilanciare di interventi”, c
Inoltre Figliuolo scrive “a tutte le Regioni per incentivare con ogni mezzo" le vaccinazioni a "quella parte di operatori scolastici che ancora mancano. Non è il caso della regione Lazio dove siamo al 99,8%, il 100% di fatto è impossibile da raggiungere e il Lazio ha raggiunto la massima copertura possibile. Però ci sono ancora 8-9 Regioni che ancora sono sotto l'80% e qui bisogna cercare di fare di più, cercando di far capire a tutti gli operatori scolastici l'importanza" di vaccinarsi "non solo per se stessi, ma anche per la collettività. E questo per riaprire le scuole in sicurezza e magari con meno vincoli possibili a settembre”.
Per quanto riguarda le dosi, spiega Figliuolo, “continuiamo al ritmo delle 500mila al giorno. Il nostro obiettivo e dare il massimo delle dosi nel momento del bisogno a ciascuna regione e ovviamente non fare mai magazzino. Per far questo ci vuole un'ottima programmazione e un'ottima logistica”.
“Noi stiamo vaccinando, - afferma il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia - le dosi ci sono, anche se in numero inferiore rispetto al nostro sforzo possibile: possiamo fare 80-100mila vaccinazioni al giorno, oggi ci fermiamo a circa 40mila".
"Non è colpa di Figliuolo, - rileva Zaia - ci sono contratti e dinamiche di compensazione per le forniture: certo, se avessimo la possibilità di comprare i vaccini autonomamente sarebbe meglio, su questo l'Europa è stata un problema – aggiunge Zaia - Potevamo arrivare a 800mila vaccinazioni al giorno a livello nazionale. Ora sul fattore tempo ci sono due fattori da considerare: la quantità effettiva di vaccini disponibili e il periodo estivo che porterà molti a rinviare l'iniezione".
Infine per il ministro della Salute Roberto Speranza il Servizio sanitario nazionale ora “deve recuperare il tempo perduto. Perché non vi è alcun dubbio che la battaglia contro il Covid ci ha portato ad accumulare problemi, ritardi, visite e screening non fatti. Per questo ho voluto che anche negli ultimi provvedimenti si recuperassero risorse" come "il mezzo miliardo che avevamo individuato per provare a velocizzare il recupero di questi interventi, degli screening e delle visite non fatti. E bisognerà fare di più, perché questa è una priorità assoluta".
Sono quasi del tutto svuotate le terapie intensive italiane. Secondo i dati aggiornati al 5 luglio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) solo il 2% dei posti letto complessivi è occupato da pazienti Covid.
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VACCINO. FIGLIUOLO: 39,3% ITALIANI IMMUNIZZATO, CONFERMIAMO OBIETTIVO SETTEMBRE "NECESSARIO SFORZO DI TUTTI E NON FARE MAGAZZINO"
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++ Covid: terapie intensive quasi vuote, occupato 2% posti ++ Agenas, tasso occupazione era 41% a fine marzo, poi giù
( gs / 06.07.21 )
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