Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 4099 - venerdì 25 giugno 2021

Sommario
- Campagna vaccinale: meno vaccini ma entro l'estate l'immunità di gregge
- Pandemia: Regioni classificate a rischio basso, moderato il Molise
- Contro variante Delta vaccinare il prima possibile
- PNRR: DL governance e semplificazioni, le proposte emendative
- Agricoltura: promozione imprenditoria femminile, posizione sulla proposta di legge
- Artigianato fra territorio, arte e tradizione: osservazioni sul disegno di legge

Documento della Conferenza delle Regioni del 17 giugno

+T -T
PNRR: DL governance e semplificazioni, le proposte emendative

Posizioni illustrate preventivamente anche in Parlamento nell'audizione del 16 giugno

(Regioni.it 4099 - 25/06/2021) Il 16 giugno (alle ore 19.00) le Commissioni riunite Affari costituzionali e Ambiente, presso la Sala del Mappamondo, hanno svolto, in videoconferenza, un'audizione della Conferenza delle regioni e delle province autonome, nell’ambito dell’esame del decreto 77/2021, Semplificazioni, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. Hanno partecipato: Marco Gabusi (Coordinatore della Commissione Affari istituzionali e generali della Conferenza delle Regioni), Assessore Personale e organizzazione della Regione Piemonte);  Gaetano Armao (Coordinatore della Commissione Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e Vicepresidente della Regione Siciliana); Fulvio Bonavitacola (Coordinatore della Commissione Infrastrutture, Mobilità e governo del Territorio della Conferenza delle Regioni e Vicepresidente della Regione Campania), Raffaele Piemontese (Vicepresidente della Regione Puglia); Gianni Rosa (Assessore all’Ambiente ed Energia Regione Basilicata); Barbara Zilli (Assessore alle Finanze della regione Autonoma Friuli Venezia Giulia); Valentina Corrado(Assessora alla Semplificazione amministrativa della Regione Lazio; Luciano Caveri (Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate della Regione Valle d’Aosta).
Sul sito della webtv della Camera è possibile seguire l'intera audizione (link: https://webtv.camera.it/evento/18403#link-box-main) .
Il giorno dopo, il 17 giugno,  a completamento di quanto rappresentato in sede di audizione, il Presidente Massimiliano Fedriga, ha trasmesso quale contributo all’esame del provvedimento, il documento che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha consegnato in sede di espressione del parere in Conferenza Unificata nella seduta del 17 giugno 2021.
Si riporta di seguito l'introduzione al documento (unitamente al link all'atto della Conferenza Unificata) - senza gli emendamenti al testo del decreto-legge (la versione integrale del testo è stata pubblicata sul sito www.region.it, sezione rapporti istitiuzionali) -  in cui si richiamano le proposte già inseriti nel documento della Conferenza del 28 maggio 2021 (vedi "Regioni.it" n.4088). .
Posizione sul decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante: "Governance del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"
Parere, ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281
Punto 4) O.d.g. Conferenza Unificata
Le Regioni e le Province autonome ritengono che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenti un’occasione unica per il rilancio del Paese e per realizzare le riforme non più differibili, per l’ammodernamento delle istituzioni e il recupero della competitività del sistema.
Il presente decreto enuncia il preminente valore dell'interesse nazionale nella puntuale realizzazione degli interventi inclusi nel Piano, precisando che le disposizioni sono adottate nell'esercizio della competenza legislativa esclusiva in materia di rapporti dello Stato con l'Unione Europea. Il decreto prevede, però, anche modifiche dell’ordinamento giuridico che comportano riforme generali, cioè non strettamente collegate all’attuazione dei Piani (ad esempio alcune modifiche al codice dell’ambiente in materia di VIA, o alle soglie dei subappalti, o norme sul procedimento amministrativo) e che incidono in materie di competenza legislativa delle Regioni e delle Province autonome.
Al riguardo, la Conferenza stigmatizza la mancanza di idonee forme di raccordo con le competenze legislative delle Regioni e delle Province autonome e il loro mancato coinvolgimento nella definizione degli interventi. Non c’è stata, infatti, alcuna sede ufficiale di consultazione nella fase di individuazione degli interventi da finanziare, nonostante le molteplici richieste della Conferenza di definire con urgenza la governance nazionale del Piano e un modello di confronto bilaterale a livello regionale e interregionale.
Sul piano costituzionale tale metodo appare non solo in contrasto con le chiare indicazioni della Commissione europea e degli stessi Trattati, che individuano nella programmazione multilivello l’approccio corretto all’elaborazione dei Piani nazionali, ma anche con il diritto interno nel semplice presupposto che la pianificazione dello sviluppo economico e infrastrutturale non è competenza esclusiva statale, ma postula un coordinamento, anche in relazione alle competenze amministrative, con le Regioni, soprattutto  per l’implementazione delle decisioni allocative di opere, impianti, attività e servizi innovativi.
Tale approccio multilivello deve riguardare non solo l’elaborazione del Piano ma anche le misure di accompagnamento sia di tipo organizzativo (governance, organismi di raccordo, assetti della p.a.) che procedurale (intese, semplificazioni). Il modello di governance proposto dalle Regioni ne valorizza il ruolo come hub territoriali capaci di implementare e realizzare gli interventi, programmati a livello nazionale e regionale in una visione territoriale complessiva e non parcellizzata.
Nel proiettarsi verso un obiettivo così ambizioso è indispensabile perseguire una logica di integrazione delle politiche pubbliche che garantisca unitarietà all’azione di governo, tanto nell’affrontare la crisi in atto, quanto nel costruire insieme un modello fondato sulla sostenibilità e sull’inclusività, in grado di favorire lo sviluppo sociale ed economico delle future generazioni.
Per questo è opportuno prevedere una partecipazione attiva a livello tecnico e politico delle Regioni sin dalla prima fase di elaborazione dei provvedimenti attuativi delle diverse misure.
In relazione agli interventi di semplificazione, le Regioni e le Province autonome sottolineano la condivisibilità delle misure necessarie sia per realizzare i Piani nei tempi previsti, sia per porre le basi per una crescita duratura, ferma restando la tutela delle competenze legislative – anche esclusive – delle Regioni e delle Province autonome. A tal fine è necessario inserire una disposizione che ne preveda il rispetto, anche tenendo conto del diverso grado di autonomia delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome.
Si riportano di seguito, quindi, nella prospettiva di un rafforzamento del raccordo tra il Governo centrale, al quale spetta l’innegabile compito di indirizzo e coordinamento in materia, alcuni emendamenti al testo del decreto-legge in oggetto, richiamando altresì quelli già inseriti nel documento della Conferenza del 28 maggio 2021.

- link all'audizione del 16 giugno: https://webtv.camera.it/evento/18403
- link al documento della Conferenza delle Regioni del 17 giugno: Posizione sul decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante: "Governance del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure"
- link all'atto della Conferenza Unificata del 17 giugno
 

 

 



( red / 25.06.21 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top