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Regioni.it

n. 4087 - mercoledì 9 giugno 2021

Sommario
- PNRR: Fedriga ed Emiliano, confronto con Draghi sancisce alleanza istituzionale per sviluppo e ripresa
- Seconda dose vaccino anche in vacanza
- Giovani: attenzione su AstraZeneca e nodo discoteche
- Green pass Ue dal primo luglio
- Lazio, Toscana, Marche, Umbria ed Abruzzo: insieme per "l'Italia dei due mari"
- Fioroni: digitalizzazione, da Commissione Conferenza Regioni ruolo propositivo

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Lazio, Toscana, Marche, Umbria ed Abruzzo: insieme per "l'Italia dei due mari"

(Regioni.it 4087 - 09/06/2021) "Abbiamo deciso di istituire un tavolo perativo e di lavoro sulle connessioni e le infrastrutture possibili per voltare pagina, così da preparare una proposta comune da sottoporre al premier Draghi, sia per gli investimenti dei grandi player nazionali come Anas o Fs che per contribuire alla definizione di un 'Next generation Ue' che tenga in considerazione le potenzialità di questa parte di Paese. Alla conclusione dei lavori chiederemo un incontro al Governo Draghi per presentare i risultati di questo impegno. Ovviamente ogni Regione contineurà ad avere un rapporto bilaterale con lo Stato sui suoi progetti. Ma noi crediamo che abbia un valore immenso presentare progetti insieme". Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso della presentazione del progetto il progetto 'L'Italia dei due Mari', sull'uso delle risorse del Recovery Fund, avvenuto alla presenza di tutti gli altri presidenti delle Regioni dell'Italia centrale: la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Il primo incontro del tavolo si è concluso ieri - ha aggiunto Zingaretti- "avvieremo un lavoro comune sullo sviluppo infrastrutturale, economico, produttivo e sociale del nostro territorio che rappresenta un'area molto importante del Paese, il 22% della popolazione, il 23% del Pil, il 23,5% degli occupati, circa 5,5 milioni di persone, il 20% dell'export del Paese, il 24% delle imprese italiane. In questi anni abbiamo ottenuto risultati valorizzando le peculiarità dei territori ma mai, insieme, siamo riusciti a pensare ad un comune progetto di sviluppo e a investimenti utili per fare volano. Nel recovery vediamo una grande possibilità di svolta e vogliamo ragionare insieme su come le regioni dell'Italia centrale possono dare un contributo per dare all'Italia una possibilità di accensione dei motori dello sviluppo. Vogliamo dimostrare al Paese che un modo di ragionare insieme c'è".
"La debolezza di alcune regioni, in termini di infrastrutture e connessioni, diventa la debolezza anche delle aree più forti economicamente e demograficamente. E' necessario colmare quel gap infrastrutturale che oggi rende queste cinque regioni tra loro molto vicine e quasi tutte reciprocamente confinanti, troppo isolate e dalle quali è troppo difficile entrare ed uscire". Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel suo intervento alla conferenza stampa sul progetto 'L'Italia dei due Mari'. Rispondendo alla domanda dell'agenzia Dire a quali, tra i tanti progetti già presentati dalla Regione al Governo, intende dare priorità a parte il potenziamento della ferrovia Pescara-Roma, Marsilio ha risposto: "C'è il tema dell'Aquila-Amatrice per cui va finanziato l'ultimo tratto che congiunge la città con il capoluogo abruzzese; per quanto riguarda l'autostrada abbiamo aperto con Anas un'interlocuzione, almeno per quanto ci riguarda, per cui è già pronto il progetto di pre-fattibilità per il raddoppio della Avezzano Sora. Un progetto per il quale - ha sottolineato - credo possa esserci consenso e condivisione anche da parte della Regione Lazio e l'Anas Lazio perché arrivi fino a Cassino così da diventare un importante collegamento tra il cuore dell'Abruzzo e il sud del Lazio verso la Campania. Da risolvere, sul tema ferro, non solo la Roma-Pescara, ma anche altre tematiche: c'è una ferrovia che taglia dall'Umbria e che passa da Terni, Rieti e Sulmona che non è elettrificata; vi sono proposte da Rfi per il passaggio a idrogeno e sono certo che sarebbe interesse di Umbria, Lazio e Abruzzo sviluppare un ragionamento su questo e sul come connetterla verso Roma". Sul versante adriatico tra i progetti citati quello della Pedemontana Teramo-Ascoli per i collegamenti con le Marche, oltre all'alta velocità lungo tutta la dorsale per la quale, ha ricordato, "è stato avviato un tavolo condiviso anche con Puglia, Molise e Marche e siglato un accordo di coordinamento di sviluppo. Quello che manca davvero - ha concluso - sono le connessioni orizzontali tra est e ovest a diverse latitudini per collegare la costa adriatica a quella tirrenica, consentendo anche a quella 'terra di mezzo' che è la dorsale appenninica di avere assi su cui agganciarsi alle due sponde".
“Quella di individuare strategie condivise, - ha sostenuto la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – è una esigenza che ho espresso da tempo, anche durante le sedute della Conferenza delle Regioni. Spesso, infatti, si parla di rilancio di Nord e Sud d’Italia, dimenticando una parte di territorio che fa da cerniera tra quelle due realtà e che ha un peso specifico importante per l’intero Paese, rappresentato dall’Italia centrale. Già in passato, non a caso, ho avuto alcuni incontri con i Presidenti di Marche e Abruzzo, così come accaduto i primi di maggio, a Perugia, in occasione della presentazione dell’Hub interregionale denominato HAMU. L’incontro di oggi – ha sottolineato la Presidente – allarga ancora di più la discussione con l’apporto di Lazio e Toscana. Oltre alle tematiche infrastrutturali, materiali ed immateriali, che permettono connessione sia con le aree interne delle varie regioni, sia con il resto del Paese, è imprescindibile – ha precisato la Presidente Tesei – la nascita di un tavolo per discutere del fondamentale tema dello sviluppo industriale ed economico che deve vedere le Regioni del Centro Italia non in competizione tra loro, ma unite intorno a progetti strategici che il Governo dovrà sostenere con importanti investimenti al fine di aumentare l’attrattività industriale dei nostri territori”.
Tre sono gli interventi e i temi da condividere proposti dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani riguardo il Piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato con i fondi europei. Il primo riguarda la cultura, per la valorizzazione di borghi e città: nel segno del Rinascimento magari e sulle orme di Raffaello, ma anche nel riferimento comune al patrimonio di altri grandi artisti. C’è poi il tema strategico delle connessioni: quelle fisiche naturalmente, che riguardano strade ed autostrade, ma anche quelle telematiche e digitali. Connessioni capaci di attrarre turisti ma anche aiutare le imprese e lo sviluppo economico locale.  “Si tratta – dice Giani – di un’altra sfida importante, che riguarda la banda ultralarga ma i progetti  della telefonia mobile 5G. Con questo tavolo possiamo porre premesse affinché l’Italia del Centro abbia la possibilità di crescere”.
Non meno importante è la comune matrice del tessuto economico, terzo elemento di omogeneità richiamato da Giani. “In tutte e cinque le regioni prevale sulle grandi aziende una rete di piccole e medie imprese”. “Da lì – conclude il presidente - occorre ripartire, per valorizzare e promuovere presso il Governo nazionale progetti che le valorizzino: in un momento in cui abbiamo bisogno che ritorni il turismo e si ricreino connessioni economiche”.
"Cio' che oggi iniziamo a costruire è una novita'. Quella che ai tempi dell'Unita' d'Italia gli statisti definivano l'Italia di Mezzo, l'Italia che in queste 5 regioni trova radici storiche e culturali di grande richiamo e che può diventare un volano di attrattività per il turismo", ha aggiunto il Presidente della Toscana. "L'omogeneità culturale di queste 5 regioni affonda le radici in uno dei progetti inseriti nel Piano per la Resilienza. Ci sono tante connessioni tra noi: penso a Raffaello da Urbino che dalla sua terra natale si e' poi spostato verso la Toscana, l'Umbria, il Lazio. Ma penso anche ai 700 anni di Dante e di quanto sia importante concordare insieme eventi sul Sommo Poeta". 
Per quanto riguarda l'economia e il turismo, Giani ha portato come esempio la "Toscana diffusa" che potrebbe essere presa ad esempio anche dalle altre regioni. "Ma per questo serve un collegamento serio, e non solo su gomma, tra l'Adriatico e il Tirreno. Non e' possibile che per andare a Urbino in autostrada si debba salire su verso Bologna e poi riscendere. Con il tavolo che andiamo a costituire poniamo le premesse affinche' l'Italia del Centro abbia la possibilita' di crescere e di essere sempre piu' attrattiva. Soprattutto in un momento in cui abbiamo bisogno che si ricreino quelle condizioni affinche' le nostre regioni tornino a essere meta prediletta degli stranieri".
"Questo tavolo e' fondamentale per riuscire a raggiunge un ordine e una scala di priorita' per completare tutte quelle infrastrutture non completate, che hanno pregiudicato lo sviluppo e la competitivita' delle nostre regioni". ha detto il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, nel corso del suo intervento. "Credo che questo tavolo possa dare tanti spunti al governo centrale - ha aggiunto - Le regioni possono suggerire le giuste priorita', a ragion veduta, per lo sviluppo delle filiere e poter progettare insieme un loro rilancio. Ritengo, ad esempio, fondamentale l'Alta Velocita' nella dorsale adriatica e riportare la competitività nei territori colpiti dal terremoto".  "Questa occasione non va perduta e questo tavolo puo' essere di supporto per il governo - ha concluso Acquaroli - I tempi sono compatibili con le relative priorita' dei territori, noi abbiamo gia' segnalato alcune specifiche infrastrutture, questa e' una occasione unica perche' i nostri territori non possono aspettare tempi atavici di sviluppo che abbiamo visto fino ad oggi. Per passare tra alcune zone della Toscana, dell'Abruzzo o delle Marche sembra di fare traversate transoceaniche, con un tempo di percorrenza pari a quello che c'e' in un volo tra Londra e New York".
Il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga a Radio 1, commentando l'incontro avvenuto ieri tra i Presidenti delle Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche e Toscana per studiare progetti e obiettivi comuni, ha detto che "Se c'e' un'alleanza tra regioni per progetti condivisi la vedo una cosa positiva. Noi del Friuli Venezia Giulia, insieme a Veneto ed Emilia Romagna, stiamo facendo un progetto per la promozione della costa del nord Adriatico. Le sinergie possono essere utili. Sicuramente ogni Regione pensa ai suoi interessi ma bisogna avere la consapevolezza che insieme si possono raggiungere risultati migliori".

Dal profilo Facebook della Regione Umbria
Dal profilo Facebook della Regione Lazio
Dal profilo Facebook della Regione Abruzzo

Regioni: Fedriga, bene collaborazioni tra territori

RECOVERY. ZINGARETTI: NASCE TAVOLO DELLE REGIONI DEL CENTROITALIA

REGIONI: GIANI "ITALIA DEI DUE MARI VOLANO PER TURISMO"

RECOVERY. MARSILIO: CON ALTRE REGIONI PER SUPERARE GAP E DEBOLEZZE

REGIONI: ACQUAROLI "'ITALIA DEI DUE MARI' PROGETTO FONDAMENTALE"

[Umbria] Incontro cinque regioni, presidente Tesei: progetti condivisi e strategici per rilanciare il centro Italia. infrastrutture, ma anche sviluppo industriale

[Toscana] Tavolo comune per rilanciare l’Italia dei due Mari: patto tra le cinque regioni del Centro

( red / 09.06.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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