(Regioni.it 4081 - 31/05/2021) Sono ancora in calo i ricoveri e le terapie intensive, diminuiscono anche i nuovi casi. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, prevede in futuro anche la necessità di una terza dose anti-varianti, da fare dal medico di base.

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, sul problema di vaccinare i cittadini nei luoghi di vacanza, spiega che bisogna sapere "non soltanto dove mandare il vaccino ma anche il personale per somministrarlo. Ci sono località dove arrivano milioni di persone durante l'estate, sarebbe impossibile pensare di arrivare a quei numeri”.

“Per questo dobbiamo mettere in campo un sistema organizzativo che sia credibile, realizzabile per dare un servizio ai cittadini e non per non prenderli in giro dicendo 'non preoccupatevi, ovunque avrete il vaccino'”. Dobbiamo "trovare un equilibrio".

Fedriga ha quindi ricordato che sull'argomento “sta lavorando la Commissione salute della Conferenza, che troverà le migliori soluzioni dal punto di vista tecnico, cioè come collaborare tra le Regioni”. Fedriga sottolinea che "già oggi alcuni vaccini per bimbi possono essere fatti in un posto diverso da quello di residenza. E' il problema meno pesante".

Sono diversi gli aspetti da valutare come "la vaccinazione per chi si ferma per un periodo più lungo, mentre per chi fa soggiorni brevi" bisogna "lavorare sulle tempistiche della somministrazione della seconda dose, considerando che il Pfizer può andare da 21 a 42 giorni, Moderna da 28 a 42 giorni, AstraZeneca 12 settimane". Dobbiamo "favorire al massimo la campagna vaccinale e anche la prospettiva che il cittadino vada in vacanza, non soltanto per il piacere della singola persona ma per un comparto che è stato massacrato nell'anno di pandemia e che dobbiamo assolutamente rilanciare".

“Stiamo discutendo con il Governo – afferma il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti - per un protocollo che prenda spunto dall'accordo tra Liguria e Piemonte" sulla seconda dose di vaccino offerta ai turisti in vacanza. Per l’offerta del vaccino “c'è chi sostiene un paio di settimane ma a me sembra poco. Certo che chi si fa una settimana di ferie non ha senso ma se uno resta un mese non chiude casa per tornarsene nella sua regione a vaccinarsi. E' una questione di buon senso”.

“Dove c'e' la possibilita' di farlo in  maniera semplice e organizzata perchè no?", dichiara il ministro del  Turismo Massimo Garavaglia: “i presidenti devono decidere con il Cts ma serve buon senso, se uno va via due giorni si puo' organizzare  con il vaccino ma se uno sta via un mese puo' essere saggio dare  anche questo servizio”.
Infine sono previsti nove milioni di italiani in vacanza in Italia per il ponte del due giugno, annuncia Garavaglia, che sottolinea come "il +10% di italiani ha già prenotato, o pensa di prenotare per  quest'estate, Ora abbiamo bisogno di recuperare i turisti stranieri,  senza i quali lo scorso anno abbiamo perso 27 miliardi".
 
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