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Recovery: Regioni, rispettare la leale collaborazione istituzionale
(Regioni.it 4080 - 28/05/2021) Va “rispettata la leale collaborazione istituzionale”. La Conferenza delle Regioni ha inviato tutta una serie di proposte di emendamenti al Governo sul dl semplificazioni e governance Pnrr, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, affinché nella bozza del 'Recovery', inviata dal Governo, siano corrette le questioni e tutti gli aspetti normativi. Si evidenzia così l'esclusivo ruolo consultivo che il dl assegnerebbe alle regioni con una reiterata visione centralista.
Lo sviluppo economico e sociale dei territori è indiscutibilmente attribuito costituzionalmente alla competenza regionale. E nel Recovery le Regioni sono di fatto escluse da tutti i meccanismi decisionali e dalle sedi più rilevanti. Quindi va ripristinato un corretto rapporto istituzionale.
Lo sviluppo economico e sociale dei territori è indiscutibilmente attribuito costituzionalmente alla competenza regionale. E nel Recovery le Regioni sono di fatto escluse da tutti i meccanismi decisionali e dalle sedi più rilevanti. Quindi va ripristinato un corretto rapporto istituzionale.
“C'e' stata una seduta della Conferenza delle Regioni e un confronto con il ministro Gelmini e il sottosegretario Garofoli – spiega il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti - in cui abbiamo all'unanimita', e senza nessuna voce dissonante, sottolineato che la bozza di decreto sul Pnrr che abbiamo visto non ci sembra la piu' appropriata ne' la piu' pratica ne' la piu' efficiente per investire quelle risorse nei tempi dovuti”.
"Le Regioni, in questo lungo anno e mezzo di pandemia, hanno dato un contributo straordinario, assumendosi anche ruoli che non erano propri: penso alle linee guida e a una campagna di vaccinazione che abbiamo fatto sostanzialmente in solitaria". Toti quindi aggiunge che "riteniamo che le comunita' del territorio debbano avere voce in capitolo su quali opere fare, con quali priorita', quali sono i desideri, le esigenze per progetti attesi da tanti anni". Per Toti "un piano troppo centralista non credo che sia il piu' adatto ad applicare il piu' rapidamente la ricetta del Pnrr, oltre a scontrarsi con il titolo quinto della Costituzione che prevede una leale collaborazione tra poteri. Abbiamo chiesto una serie di emendamenti che riteniamo assolutamente dirimenti per concedere l'intesa al governo su questo decreto”.
"Le Regioni, in questo lungo anno e mezzo di pandemia, hanno dato un contributo straordinario, assumendosi anche ruoli che non erano propri: penso alle linee guida e a una campagna di vaccinazione che abbiamo fatto sostanzialmente in solitaria". Toti quindi aggiunge che "riteniamo che le comunita' del territorio debbano avere voce in capitolo su quali opere fare, con quali priorita', quali sono i desideri, le esigenze per progetti attesi da tanti anni". Per Toti "un piano troppo centralista non credo che sia il piu' adatto ad applicare il piu' rapidamente la ricetta del Pnrr, oltre a scontrarsi con il titolo quinto della Costituzione che prevede una leale collaborazione tra poteri. Abbiamo chiesto una serie di emendamenti che riteniamo assolutamente dirimenti per concedere l'intesa al governo su questo decreto”.
Per il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, bisogna sensibilizzare anche la Commissione europea sull'importanza di un pieno coinvolgimento delle Regioni per un'efficace attuazione dei Piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) degli Stati membri e coordinare il Next Generation Eu con gli altri programmi dell'Unione Europea.
++ Semplificazioni:da Regioni proposte emendamenti al Governo ++
Pnrr, Toti: per Regioni bozza decreto non è la più efficiente
[Toscana] La Crpm incontra Gentiloni. Giani: “Per la ripresa coordinare i programmi europei”
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( gs / 28.05.21 )
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