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Consiglio dei ministri vara decreto Recovery
Rapporto Regionale Pmi 2021, realizzato da Confindustria e Cerved
(Regioni.it 4080 - 28/05/2021) In serata è previsto il varo in Consiglio dei ministri del decreto Recovery che unifica il provvedimento “Sostegni” con quello sulla governance del Pnrr, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Tutti gli Stati hanno dato il via libera al finanziamento del Next Generation Eu”, afferma il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
“Gli ultimi passaggi formali della procedura - spiega Ursula von der Leyen - sono attesi nei prossimi giorni. La Commissione Ue è pronta ad andare sui mercati per raccogliere i fondi che renderanno l'Ue più verde, digitale e resiliente", dopo le ratifiche dei Parlamenti nazionali dei 27.
Le prime operazioni di raccolta di risorse sui mercati per il Recovery "saranno a giugno", ma prima "restano alcuni piccoli passi formali da compiere", che saranno completati "la prossima settimana", spiega un portavoce della Commissione europea.
Tra i passi che restano: "dovrà essere adottata la decisione annuale" su quanto viene preso in prestito. Questa "fisserà un tetto per l'anno di riferimento" e verrà adottata ogni anno. Dovrà inoltre essere adottato "un piano di finanziamento, che dettaglia le operazioni del prestito per i mesi a venire”.
Infine “la Commissione europea presenterà la sua valutazione sui Piani nazionali per il Recovery (Pnrr) di quei Paesi che li hanno presentati a fine aprile, da qui a fine giugno. Questo significa che i primi pagamenti dei prefinanziamenti inizieranno sicuramente a luglio”.
Nei settori più colpiti da Covid "a rischio il 28% delle imprese, 36,5% nel Sud". Lo si evince nel “Rapporto Regionale Pmi 2021”, realizzato da Confindustria e Cerved con Intesa Sanpaolo, che rileva come le piccole e medie imprese siano a rischio default nei prossimi 12 mesi. Sono a rischio oltre i 2/3 tra le società che organizzano fiere e convegni. E' ad alta probabilità di fallimento il 40% dei ristoranti (17,3% prima del Covid) con divari tra Nord-Est e Mezzogiorno (il 50,9%)". E’ anche “a rischio un terzo degli alberghi".
La perdita di posti di lavoro per tutte le imprese tra dicembre 2019 e fine 2021 sarà di 1,3 milioni di unità, l'8,2% dei 16 milioni di addetti.
++ Recovery: von der Leyen, Ue pronta ad andare sui mercati ++ 'Tutti gli Stati membri hanno dato il via libera'
Le prime operazioni di raccolta di risorse sui mercati per il Recovery "saranno a giugno", ma prima "restano alcuni piccoli passi formali da compiere", che saranno completati "la prossima settimana", spiega un portavoce della Commissione europea.
Tra i passi che restano: "dovrà essere adottata la decisione annuale" su quanto viene preso in prestito. Questa "fisserà un tetto per l'anno di riferimento" e verrà adottata ogni anno. Dovrà inoltre essere adottato "un piano di finanziamento, che dettaglia le operazioni del prestito per i mesi a venire”.
Infine “la Commissione europea presenterà la sua valutazione sui Piani nazionali per il Recovery (Pnrr) di quei Paesi che li hanno presentati a fine aprile, da qui a fine giugno. Questo significa che i primi pagamenti dei prefinanziamenti inizieranno sicuramente a luglio”.
Nei settori più colpiti da Covid "a rischio il 28% delle imprese, 36,5% nel Sud". Lo si evince nel “Rapporto Regionale Pmi 2021”, realizzato da Confindustria e Cerved con Intesa Sanpaolo, che rileva come le piccole e medie imprese siano a rischio default nei prossimi 12 mesi. Sono a rischio oltre i 2/3 tra le società che organizzano fiere e convegni. E' ad alta probabilità di fallimento il 40% dei ristoranti (17,3% prima del Covid) con divari tra Nord-Est e Mezzogiorno (il 50,9%)". E’ anche “a rischio un terzo degli alberghi".
La perdita di posti di lavoro per tutte le imprese tra dicembre 2019 e fine 2021 sarà di 1,3 milioni di unità, l'8,2% dei 16 milioni di addetti.
++ Recovery: von der Leyen, Ue pronta ad andare sui mercati ++ 'Tutti gli Stati membri hanno dato il via libera'
( gs / 28.05.21 )
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