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Vaccinazioni: Protocollo d’Intesa con Federazione ordini infermieri
(foto us)
(Regioni.it 4076 - 24/05/2021) “La sottoscrizione dell'accordo con gli ordini delle professioni infermieristiche rappresenta un altro decisivo passo in avanti che consentirà di accelerare sulle vaccinazioni.” Lo dichiara il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, a margine dell'odierna firma del Protocollo d’Intesa tra Governo, Conferenza e la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche.
“In particolare - sottolinea Fedriga - l'intesa raggiunta ridurrà non solo i tempi di attesa, ma permetterà anche di rafforzare i servizi a domicilio a vantaggio dei soggetti più fragili a cui è preclusa la possibilità di raggiungere i siti vaccinali."
Gli infermieri dipendenti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) potranno così, con un adeguato 'Triage prevaccinale', lavorare in particolare al servizio di vaccinazione al domicilio dei soggetti che hanno difficoltà a muoversi per raggiungere i siti vaccinali.
l servizio, spiega la Fnopi, sarà organizzato dai Distretti delle Asl territoriali che provvederanno anche a fornire a quanti dei 270.000 infermieri e infermieri pediatrici del Ssn daranno la propria disponibilità, le dosi vaccinali, farmaci, dispositivi e presidi sanitari necessari per le attività di vaccinazione e per l'intervento sui possibili eventi avversi collegati alla vaccinazione.
Il presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli spiega che “gli infermieri già effettuano le vaccinazioni anti-Covid nel Ssn ma il nuovo protocollo prevede tre novità: la prima è che gli infermieri che effettueranno le vaccinazioni oltre l'orario di lavoro saranno retribuiti ad hoc e in modio adeguato. La seconda novità è che cambia il modello organizzativo delle vaccinazioni a domicilio: ora, infatti, gli infermieri potranno effettuare il servizio da soli, e non più accompagnati da un medico, basandosi sull'anamnesi fatta dal medico e su un triage prevaccinale che faranno essi stessi sul soggetto per verificare la presenza di controindicazioni e/o di precauzioni da seguire prima di somministrare il vaccino. Ciò renderà possibile vaccinare un maggior numero di pazienti fragili in tempi più brevi". La terza novità, sottolinea, è che "gli infermieri pediatrici potranno vaccinare anche gli adulti e non solo i soggetti fino ai 18 anni di età, e questo velocizzerà ulteriormente la campagna".
“In particolare - sottolinea Fedriga - l'intesa raggiunta ridurrà non solo i tempi di attesa, ma permetterà anche di rafforzare i servizi a domicilio a vantaggio dei soggetti più fragili a cui è preclusa la possibilità di raggiungere i siti vaccinali."
Gli infermieri dipendenti del Servizio sanitario nazionale (Ssn) potranno così, con un adeguato 'Triage prevaccinale', lavorare in particolare al servizio di vaccinazione al domicilio dei soggetti che hanno difficoltà a muoversi per raggiungere i siti vaccinali.
l servizio, spiega la Fnopi, sarà organizzato dai Distretti delle Asl territoriali che provvederanno anche a fornire a quanti dei 270.000 infermieri e infermieri pediatrici del Ssn daranno la propria disponibilità, le dosi vaccinali, farmaci, dispositivi e presidi sanitari necessari per le attività di vaccinazione e per l'intervento sui possibili eventi avversi collegati alla vaccinazione.
Il presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli spiega che “gli infermieri già effettuano le vaccinazioni anti-Covid nel Ssn ma il nuovo protocollo prevede tre novità: la prima è che gli infermieri che effettueranno le vaccinazioni oltre l'orario di lavoro saranno retribuiti ad hoc e in modio adeguato. La seconda novità è che cambia il modello organizzativo delle vaccinazioni a domicilio: ora, infatti, gli infermieri potranno effettuare il servizio da soli, e non più accompagnati da un medico, basandosi sull'anamnesi fatta dal medico e su un triage prevaccinale che faranno essi stessi sul soggetto per verificare la presenza di controindicazioni e/o di precauzioni da seguire prima di somministrare il vaccino. Ciò renderà possibile vaccinare un maggior numero di pazienti fragili in tempi più brevi". La terza novità, sottolinea, è che "gli infermieri pediatrici potranno vaccinare anche gli adulti e non solo i soggetti fino ai 18 anni di età, e questo velocizzerà ulteriormente la campagna".
Vaccinazioni: Fedriga, bene accordo con Federazione infermieri
VACCINO. INTESA MINISTERO-FNOPI-REGIONI PER FARLO A DOMICILIO SU FRAGILI
( gs / 24.05.21 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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