(Regioni.it 4069 - 13/05/2021) All'interno della Conferenza delle Regioni "c'è una condivisione totale sul superamento dell'Rt che con l'abbassamento dei contagiati rischia di essere distorsivo", a sottolinearlo è il presidente Massimiliano Fedriga, nel corso di una conferenza stampa a Trieste. "Si è quindi deciso di guardare con maggiore attenzione all'incidenza ogni 100 mila abitanti" ha aggiunto.
"La futura interlocuzione con il Governo", dopo le proposte di revisione dei parametri di rischio avanzata dalle Regioni, "da qui a prossimi giorni" riguarderà la necessità di "capire quali restrizioni o aperture" sono previste per le diverse aree di rischio. "C'è un'interlocuzione attiva, cercheremo di far valere decisioni che sono state prese da tutte le Regioni italiane".
Per quanto riguarda la campagna vaccinale antiCovid "adesso bisogna puntare su un'adesione massiva", ha detto Fedriga, . "Da lunedì (vedi notizia successiva) apriremo le prenotazioni per gli over 40 - ha sottolineato -. Il nostro obiettivo è iniziare da giugno ma se avremo agende libere anticiperemo questa data. Appena ci saranno spazi liberi inseriremo i cittadini anche quarantenni perché il nostro obiettivo è quello di aumentare il ritmo". Però "Dobbiamo dire con chiarezza ai cittadini che tutti i dati scientifici che abbiamo a disposizione confermano la sicurezza del vaccino, i cui effetti collaterali sono inferiori rispetto a medicinali che utilizziamo comunemente nelle nostre abitazioni. Se poi confrontiamo il rischio causato dal vaccino ""rispetto alla contrazione del Covid non c'è proprio paragone. E' oggettivamente una difesa dell'individuo e della comunità. Noi non possiamo permetterci di tenere fermi i vaccini - ha aggiunto -. Abbiamo messo in piedi una macchina enorme ed ora stiamo vedendo un miglioramento nelle forniture; il sistema è pronto". "Ho paura che si possa mettere sullo stesso piano l'istituzione che parla con l'ultimo che scrive un post su Facebook"."Lo scopo che ha l'istituzione è di proteggere la propria comunità perché noi vinciamo così. Lo scopo che abbiamo è far riprendere le attività economiche, le attività lavorative, le attività sociali e l'arma che abbiamo adesso sono i vaccini per proteggere la nostra gente". "Ad ogni intervento pubblico io continuo quindi a ribadire che oggi è fondamentale fare un'alleanza tra istituzioni e cittadini".
"Siamo di fronte alla più grande campagna vaccinale dell'umanità e bisogna venirci incontro - ha sottolineato -. Faccio appello all'adesione alla campagna per proteggere se stessi e la comunità" e "Lunedì a mezzanotte sarò sulla web-app a cercare di prenotarmi e se poi per la seconda dose sarò costretto a tornare a casa dalle vacanze lo farò"", ha aggiunto il Presidente.
"Abbiamo affrontato il tema" di un'eventuale somministrazione di seconda dose vaccinale nei luoghi di vacanza "con il generale Figliuolo". "Se qualcuno pensa di poter gestire milioni di persone che vanno in vacanza in alcune località turistiche" ha bisogno di "personale per farlo. La regione in cui arrivano" i turisti "non deve avere solo mettere a disposizione dosi ma anche personale. Diventa molto difficile", ha aggiunto il presidente del Friuli Venezia Giulia".
Rispetto all'ipotesi di una Campagna informativa per la sicurezza dei vaccini anti-Covid, Fedriga si dice "favorevole","ma vogliamo sia efficace e quindi" è necessario "proporla con dati scientifici per dare l'oggettività della comunicazione"."Non possiamo avere tifosi che dicono 'quanto mi piace o non mi piace vaccinarmi' - ha sottolineato Fedriga -. Noi vorremmo organizzare una comunicazione oggettiva, che desse dei numeri veri affinché le persone possano informarsi. Dopodiché ognuno prenderà la propria decisione ma sempre con la verità dei numeri. Purtroppo c'è una valanga di informazioni falsate e noi dobbiamo fare affidamento ai numeri".
Quanto al futuro della campagna vaccinale "Se posso fare un'ipotesi, ed èun'ipotesi di chi non ha dirette competenze, credo che finito il target degli over 40 di fatto si apriranno tutte le vaccinazionisenza più distinzioni".Ma per aprire le prenotazioni a nuove fasce d'età, ha precisato Fedriga, come Friuli Venezia Giiulia "ci atteniamo, come abbiamo sempre fatto, alle indicazioni della struttura commissariale nazionale. C'è un'interlocuzione con le Regioni: quando c'è stata qualche necessità, il commissario Figliuolo è sempre stato molto disponibile a valutarla, anche per esempio l'apertura di nuovi target. Però è utile, secondo me - ha concluso - cercare di muoversi rispondendo alle esigenze di vari territori ma con una regia nazionale, altrimenti è difficile".
"Coprifuoco e riaperture? Lunedi' valuteremo le proposte che arrivano dalla cabina di regia del governo. Come Conferenza delle Regioni abbiamo espresso un parere sul decreto che oggi è in vigore, non era scontato che si decidesse di rivedere il coprifuoco, quindi un passo in avanti è stato fatto. Cambiare il coprifuoco il primo giugno? Penso si possa anticipare", spiega ancora il presidente della Conferenza delle Regioni, sempre per la rubrica "Primo Piano" dell'Agenzia Italpress. "La conferenza delle regioni ha fatto un documento molto preciso sulle riaperture, stiamo cercando di tenere un equilibrio tra salute ed economia - ha aggiunto -. trovare la connessione tra istituzioni e cittadini serve a dare delle risposte per combattere la pandemia, si vince se c'e' una condivisione. La lotta alla pandemia ha funzionato molto bene un anno fa perche' le scelte sono state condivise tra regioni e cittadini, dopo un anno di sofferenze i cittadini chiedono un cambio".
Comunque per il coprifuoco la richiesta rimane quella delle 23.00, su cui - rivela Fedriga nell'intervista al coprriere della Sera -  "abbiamo colto nella ministra Gelmini disponibilità. Se riusciamo a ottenere una modifica una o due settimane prima mi pare comunque un buon risultato"; l'auspicio è che poi venga eliminato: "quello è l'obiettivo a cui dobbiamo tendere in prospettiva. Non è che le Regioni vogliano la deregulation. Noi siamo per la gradualità perché in questo momento ci devono guidare il pragmatismo e il buon senso".

Infine "sull'immigrazione difficilmente si attivera' la collaborazione europea, la verità è che dobbiamo far rispettare le norme"., ha detto ancora Fedriga nell'ntervista a Italpress. E sul tema giustizia ha aggiunto: "Voglio credere nel fatto che si fara' una riforma della giustizia sia civile che penale".

L'intervista del presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, rilasciata a Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress


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