(Regioni.it 4064 - 06/05/2021) L’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, rileva che cende al 26% il livello di occupazione delle terapie intensive, ovvero 4 punti sotto la soglia critica del 30%. Tornano quindi al valore dello scorso primo febbraio, prima dell'effetto della Terza Ondata. Solo 4 regioni superano tale soglia oltre la quale diventa difficile la presa in carico di malati non Covid: Lombardia, Marche, Toscana e Puglia. Sono i dati Agenas relativi alla giornata del 5 maggio. Il 27 aprile, le terapie intensive erano al 30% e 7 le regioni oltre questo valore.

Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, stima “a fine maggio che oltre 1,5 milioni di persone saranno vaccinate tra seconda e prima dose ed entro l'estate, se le previsioni sulle consegne dei vaccini saranno confermate, avremo vaccinati tutti coloro che si vogliono vaccinare”.

Il ministero della Salute suggerisce di posticipare la seconda somministrazione di Pfizer e Moderna a 6 settimane dalla prima e indica che non c’è nessuna controindicazione al richiamo con il vaccino AstraZeneca.

Nel contempo l’azienda del vaccino Moderna fa sapere che funziona anche con alcune varianti. In una nota dell'azienda si rileva come dai risultati di uno studio clinico si evinca che una dose di richiamo del vaccino Moderna ha generato una promettente risposta immunitaria contro le varianti più pericolose, la brasiliana e la sudafricana.

I risultati mostrano che la dose ha aumentato le risposte anticorpali neutralizzanti contro il virus originale, nonché le varianti individuate in Sud Africa e Brasile.

In Italia è prevista la riapertura delle Rsa e la prossima settimana ci sarà una cabina di regia per il 'tagliando' sulle misure del 26 aprile.

Per il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi l’'obiettivo è “avere tutti gli studenti in presenza, anche quelli delle superiori. E per farlo il nostro primo problema è garantire la sicurezza”, e aggiunge: "stiamo lavorando con i ministri Gelmini, Lamorgese e Giovannini, con le Regioni e gli enti locali, insieme ai tavoli dei Prefetti, che hanno funzionato bene, per organizzare la gestione dei trasporti anche rispetto agli orari di ingresso e di uscita a scuola”

Bianchi sottolinea di voler riportare a settembre tutti gli studenti in aula e in sicurezza. Ricorda che per la sicurezza sanitaria il dl sostegni ha già dato alle scuole 150 milioni e basta con le classi-pollaio: una riduzione già dal prossimo anno scolastico, che auspica possa partire tra il 10 e il 15 settembre.

++ Agenas: terapie intensive al 26%,solo 4 oltre soglia del 30%

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**COVID: MODERNA, 'RICHIAMO VACCINO FUNZIONA CONTRO VARIANTI BRASILIANA E SUDAFRICANA'** =

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