Sommario
Programma di formazione in materia europea 2021, IX Ciclo
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Diritti sociali Ue: l'equilibrio tra vita professionale vita familiare in un web talk del Cinsedo
(foto us)
Hanno partecipato 150 tra funzionari e dirigenti provenienti da tutte le Regioni e le Province autonome
Organizzato in occasione dei 40 anni della Conferenza delle Regioni, in collaborazione con la Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca
(Regioni.it 4063 - 05/05/2021) All’equilibrio tra vita professionale vita familiare, nel quadro del Pilastro europeo dei diritti sociali, è stato dedicato il secondo Web talk del Programma di formazione in materia europea 2021 – IX Ciclo, organizzato dal Cinsedo (centro interregionale studi e documentazione) il 30 aprile scorso (vedi anche "Regioni.it" n.4063). Al web talk hanno partecipato 150 tra funzionari e dirigenti provenienti da tutte le Regioni e le Province autonome.
Il Web talk è stato organizzato in collaborazione con la Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in occasione dei 40 anni della Conferenza.
Il tema trattato è tanto attuale quanto prioritario. L’occasione per questo approfondimento viene, da un lato, dalla recente pubblicazione del Piano d’azione sul Pilastro europeo dei diritti sociali, da parte della Commissione europea e dalla scadenza, prevista per il prossimo anno, del termine di recepimento della direttiva UE 2019/1158. Dall’altro lato c’è invece l’esito della crisi economica e sanitaria. L’attuazione concreta del Pilastro europeo dei diritti sociali, incluso il tema cruciale del bilanciamento tra lavoro e famiglia, è una delle risposte più urgenti che la crisi economica richiede, visti i dati occupazionali a seguito della pandemia. Il “patto” è che la transizione verde e digitale non lasci indietro nessuno e questo “patto” dev’essere ancora più forte adesso in risposta alla crisi. L’impegno coinvolge tutti i livelli di governo nell’adottare politiche e norme coerenti.
I lavori sono stati introdotti da Arianna Borghetti, Dirigente Area Welfare e Area Istituzionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Ha moderato e concluso il Web talk Cecilia Odone, direttore del Programma di formazione in materia europea 2021 – IX Ciclo. Il prossimo appuntamento di formazione europea per i funzionari regionali è previsto per il mese di maggio e sarà dedicato alla nuova Better Regulation europea.
Al web talk è intervenuta Annelisa Cotone - Gabinetto della Commissaria Europea all’Uguaglianza Helena Dalli - che ha illustrato il Piano d’azione della Commissione europea per l’attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali del 4 marzo scorso. Le iniziative da questo previste da qui al 2024 in tema di occupazione, competenze, protezione sociale, hanno l’obiettivo di rafforzare l’Europa sociale ed accompagnare una ripresa e una transizione giuste, con l’impegno di tutti, UE, Stati membri, Regioni, parti economiche e sociali, anche nell’ambito dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. I tre obiettivi principali del Piano sono fissati al 2030 e sono in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite - Agenda 2030. Per l’attuazione del Pilastro, infine, è stato sottolineato il ruolo specifico del FSE+ nel quadro del nuovo periodo di programmazione 2021-2027.
Sulla direttiva sull’equilibrio tra attività professionale e vita familiare è intervenuta Francesca Pelaia - Dirigente del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - che ha inquadrato la direttiva nell’ambito delle Convenzioni internazionali, si è soffermata sulla correlazione esistente tra parità e conciliazione, sulla nozione di “lavoratore” in quanto beneficiario dei diritti e sullo stato del nostro ordinamento rispetto ai contenuti della direttiva, la quale detta prescrizioni minime in modo che gli Stati possano prevedere tutele anche più elevate.
Infine, l’intervento di Claudio Di Berardino - Assessore al Lavoro, Scuola, Formazione e Personale, Regione Lazio e Vice Coordinatore Commissione Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - ha messo in evidenza come gli aspetti culturali incidano sulla realizzazione concreta di quanto scritto nelle previsioni normative. L’Assessore ha poi proseguito sottolineando come i dati mostrino che la crisi ha determinato le conseguenze più gravi soprattutto per le donne e che le Regioni sono chiamate a svolgere un ruolo molto importante per mettere in atto gli strumenti idonei al raggiungimento degli obiettivi sui territori, non solo affrontando l’emergenza ma soprattutto favorendo un cambiamento strutturale e agendo in termini di sistema.
#40anniConferenzaRegioni
dall'archivio di "Regioni.it":
#40anniConferenzaRegioni
dall'archivio di "Regioni.it":
( red / 05.05.21 )
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