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Spiagge: ogni territorio provvederà alla ripartenza della stagione applicando anche quest’anno le linee guida
Le conclusioni di una riunione fra il ministro del turismo e gli Assessori delle Regioni
(Regioni.it 4060 - 30/04/2021) "Una circolare ministeriale per dare certezza a tutto il Paese, con cui indicare chiaramente, per questo periodo emergenziale, la proroga delle concessioni marittime demaniali in essere senza necessità di alcun atto amministrativo". E' la proposta che l'assessore regionale al Demanio del Friuli Venezia Giulia, Sebastiano Callari, ha presentato nel corso della riunione telematica del 28 aprile del Tavolo interregionale sul demanio marittimo, alla presenza del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Un incontro che ha visto le Regioni confrontarsi con l'esponente del Governo nazionale sulle linee guida per la nuova stagione estiva, la direttiva Bolkestein e le relative trattative in corso tra Governo ed Europa oltre che sulla cancellazione dei canoni demaniali marittimi minimi. "Una circolare ministeriale - ha detto Callari - può determinare chiarezza soprattutto per gli operatori del settore che si stanno organizzando per l'imminente stagione balneare e ai quali è necessario dare importanti certezze". La richiesta, nata affinché il Governo dia un segnale di attenzione e confronto, sarà valutata dal ministro che esaminerà quale potrà essere il miglior iter percorribile. Nel corso del confronto con il ministro è stato affrontato anche il tema dell'aumento del canone demaniale nazionale. Sul punto, Callari ha ricordato l'intervento regionale. "Abbiamo impugnato il provvedimento del Governo chiedendo alla Corte costituzionale di fare chiarezza: com'è possibile, infatti, che lo Stato imponga canoni diversi da quelli stabili dalla Regione senza considerare che queste risorse rientrano negli accordi fra Stato e Regione e confluiscono nel nostro bilancio regionale?".
L'assessore al Demanio del Friuli Venezia Giulia ha poi ricordato la proroga tecnica, unica in Italia, al 31 dicembre 2021 delle concessioni demaniali marittime stabilita dalla regione Friuli Venezia Giulia: "Il Governo non ha impugnato il provvedimento, frutto di un'intensa interlocuzione con il ministero, che ha di fatto riaffermato l'autonomia legislativa del Friuli Venezia Giulia".
"Si tratta di una decisione politica rafforzata anche dalla sentenza 51 del 2021 del Tar del Friuli Venezia Giulia - ha concluso Callari - che ha sancito la corretta applicazione della norma proprio perché in grado di dare certezza agli operatori e ai dirigenti degli Enti locali chiamati ad applicarla in un momento di grave emergenza pandemica".
Per l'assessore al Demanio della Regione Liguria e coordinatore del Tavolo nazionale, Marco Scajola, la riunione del 28 aprile in videoconferenza con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e gli assessori delle altre regioni. si è rivelata “Un incontro positivo che ha portato ad un confronto costruttivo su temi importantissimi per gli operatori balneari, alla vigilia di una stagione estiva cruciale dopo un anno di pandemia da Covid-19. Ringrazio il ministro che ha risposto immediatamente alla nostra richiesta di incontro – afferma l’assessore Scajola - e che si è dimostrato disponibile per un confronto costante, purtroppo mancato in passato ma ora quanto mai necessario e utile per tutti. Per questo ci siamo lasciati con l’impegno a rivederci presto e con maggiore frequenza, nell’ottica della massima collaborazione tra governo e territori”.
Tra i temi affrontati “in primo luogo, il ministro ha confermato che le spiagge non sono mai state chiuse – spiega Scajola - e quindi ogni territorio provvederà alla ripartenza della stagione applicando anche quest’anno le linee guida che erano state predisposte dalle Regioni per l’estate 2020 e che avevano garantito la sicurezza sulle nostre spiagge”.
In merito alla direttiva Bolkestein sulle concessioni demaniali, “abbiamo chiesto un aggiornamento sullo stato dell’arte e con piacere ho ascoltato dal ministro che la legge 145 sulla estensione al 2033 è vigente. Per questo molte regioni hanno chiesto al ministro l’emanazione di una circolare tecnica che possa fare chiarezza, fugare i dubbi e dare garanzie agli operatori”.
Sulla questione dell’aumento dei canoni minimi statali a 2500 euro “le Regioni – prosegue Scajola – hanno chiesto di intervenire perché l’aumento sta determinando gravi difficoltà soprattutto alle piccole realtà, come quelle del mondo dell’associazionismo o della pesca che pagavano anche 350 euro di canone annuo. Anche su questo tema – conclude il coordinatore nazionale – il ministro ha mostrato disponibilità al confronto: sarebbe importante che il governo riportasse i canoni minimi ai valori del 2020, in linea anche con quanto deliberato da molte regioni tra cui la Liguria che ha cancellato ulteriori costi regionali per l’estensione dei dehors delle attività commerciali sul demanio marittimo”.
Sui temi più generali c'è poi da registrare un'intervista a Massimo Garavaglia pubblicata dalla Repubblca. ''Il capitolo turismo del Pnrr favorirà un aumento dello 0,8% dei consumi interni, parteciperà per un punto percentuale alla crescita del Pil, favorirà l'aumento dell'1,7% degli investimenti e grazie al settore aumenterà di quasi un punto percentuale il tasso d'occupazione'', ha detto Massimo Garavaglia, precisando che le risorse destinate al turismo ammontano ''nel complesso a 2,4 miliardi diretti. Di questi, poco più di 600 milioni attraverso sovvenzioni e quasi 1800 sotto forma di prestiti''. Il ministro del turismo parla inoltre del green pass italiano, oltre a quello europeo: "Nella sostanza lo abbiamo anticipato. Nell'ultimo decreto ci sono le misure necessarie per farlo entrare in vigore e cancellare la quarantena obbligatoria per i turisti che arrivano dall'estero. Il provvedimento prevede che sia una circolare del ministero della Salute a stabilire quando e come rimuovere l'obbligo della quarantena per quei turisti europei ed internazionali che vogliono venire in Italia. Le regole introdotte sono le stesse a livello europeo. Vale a dire: vaccinati con vaccini riconosciuti a livello Ue, immunità per aver già contratto il Covid-19, tamponi nelle ultime 48 ore. Sono certo che la Salute provvederà a diramare la circolare il prima possibile''.
Quanto alle riaperture delle strutture turistiche, Garavaglia cita Draghi, affermando che 'ci dobbiamo far carico delle preoccupazioni di chi ha dovuto chiudere la propria attività per permettere a noi tutti di frenare il contagio'. Pertanto, dobbiamo assumerci questo rischio. Anche se credo sarà un rischio limitato, visto l'andamento delle vaccinazioni. Basta seguire le regole. Sarà un'estate migliore della precedente - prosegue il ministro - Con la bella stagione siamo tutti maggiormente tentati di stare all'aria aperta, ma in più quest'anno c'è la campagna vaccinale che sta procedendo spedita. Sono fiducioso. Per quanto riguarda le spiagge, in realtà non sono mai state chiuse. Decideranno gli operatori in funzione, credo, della domanda''. Riguardo le isole Covid free, conclude il ministro, ''credo che dispute di questo genere, comprensibili, verranno superate dalle vaccinazioni. È ovvio che vaccinare i residenti di Capri sia cosa più semplice che vaccinare quelli della costiera romagnola o sorrentina. È un problema di numeri. Ma, mi auguro che la pianificazione del commissario Figliuolo funzioni e le polemiche sfumino come un tramonto. Sul coprifuoco - aggiunge - obbligare le persone a cenare al ristorante con l'imbuto e non permettere ai ristoratori di non fare un secondo turno è una questione piuttosto antipatica. Non credo che il coprifuoco alle 22 sia il primo deterrente contro la diffusione del virus''.
( red / 30.04.21 )
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