Sommario
+T
-T
Fedriga: no ad aperture tout court, ma dare segnali di speranza
Intervista alla Stampa
(Regioni.it 4046 - 13/04/2021) E' arrivato il momento di "dare segnali di speranza a ristoranti, bar e palestre". Lo afferma il Presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, che è anche il nuovo presidente della Conferenza delle Regioni, su La Stampa dove però fa presente che le riaperture già in aprile sono "una scelta che compete al governo, non alla Conferenza delle Regioni. Noi proponiamo delle Linee guida". Per esempio - osserva Fedriga - "le consumazioni in un ristorante, se le fai all'aperto con il giusto distanziamento riducono drasticamente la diffusione del virus. Oppure, una lezione individuale in una palestra non è detto sia fonte di focolai".
"Sono scelte che deve fare il governo - ribadisce Fedriga - ma penso che piccoli segnali di speranza sia utile darli il prima possibile - rileva - non stiamo parlando di aperture tout court. Capisco serva la prudenza, ma segnali di speranza è utile darli".
Riguardo le cosiddette 'isole Covid free' per incentivare il turismo, conclude, ''dobbiamo utilizzare un sistema uguale per tutti i cittadini, altrimenti si rischiano tensioni sociali fortissime. Se una Regione, d'accordo con il governo e la struttura commissariale, vuole fare un piano diverso, derogare al piano nazionale, si assumerà la responsabilità di quelle scelte. Se questo però comporta la sottrazione di dosi vaccinali ad altri territori è chiaro che diventa un problema e un conflitto tra Regioni. Io in Friuli Venezia Giulia seguirò il piano vaccinale per fasce d'età e penso che così farà la gran parte delle Regioni. Noi dobbiamo mettere in sicurezza il sistema ospedaliero: i ricoveri riguardano le persone più anziane. Quanto alla concorrenza della Grecia, in quel Paese il turismo è prevalentemente concentrato nelle isole. Non è così in Italia''.
"Sappiamo che non riapriremo tutto e subito ma diamoci un metodo e un calendario. E usiamo uno strumento sulla base del modello assicurativo: se qualcuno prenota un matrimonio per luglio e poi non lo potrà fare a causa del virus, le aziende che glielo organizzano saranno rimborsate", sottoline su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. "Preferisco un grande ombrello assicurativo alla riapertura - sottolinea il Presidente della Liguria - che non i ristori, perché qualche migliaio di euro non ristora nulla".
Sulla possibilità di riaperture "in settimana si chiude la partita e spero che il Governo si esprima". Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia. "Lo faccia - ha aggiunto - attraverso il Cts, attraverso le più grandi autorità che ha a disposizione, ma si esprima".
Sul tema delle isole Covid-free torna ad esprimersi il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "L'importante è quello che ha indicato il governo. Invece che 20 piccole patrie - ha detto Bonaccini, ospite dell''Aria che tira' su La 7 - mi piacerebbe che fossimo un Paese, in cui le Regioni concorrono a fare le cose che valgono per tutti. In tal senso abbiamo deciso di fare le cose tutti insieme ed evitare che le regole non siano uguali per tutti. Dunque io mi attengo al piano vaccinale che in Conferenza Stato-Regioni è stato prodotto e vagliato da tutti".
"Sappiamo che non riapriremo tutto e subito ma diamoci un metodo e un calendario. E usiamo uno strumento sulla base del modello assicurativo: se qualcuno prenota un matrimonio per luglio e poi non lo potrà fare a causa del virus, le aziende che glielo organizzano saranno rimborsate", sottoline su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. "Preferisco un grande ombrello assicurativo alla riapertura - sottolinea il Presidente della Liguria - che non i ristori, perché qualche migliaio di euro non ristora nulla".
Sulla possibilità di riaperture "in settimana si chiude la partita e spero che il Governo si esprima". Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia. "Lo faccia - ha aggiunto - attraverso il Cts, attraverso le più grandi autorità che ha a disposizione, ma si esprima".
Sul tema delle isole Covid-free torna ad esprimersi il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "L'importante è quello che ha indicato il governo. Invece che 20 piccole patrie - ha detto Bonaccini, ospite dell''Aria che tira' su La 7 - mi piacerebbe che fossimo un Paese, in cui le Regioni concorrono a fare le cose che valgono per tutti. In tal senso abbiamo deciso di fare le cose tutti insieme ed evitare che le regole non siano uguali per tutti. Dunque io mi attengo al piano vaccinale che in Conferenza Stato-Regioni è stato prodotto e vagliato da tutti".
==Covid: Fedriga,dare segnali speranza a bar,ristoranti,palestre
COVID: BONACCINI, 'REGOLE UGUALI SU VACCINI, DOBBIAMO ESSERE UN PAESE NON 20 PICCOLE PATRIE'
Covid, Toti: serve grande ombrello assicurativo per riaperture
Covid: Zaia, su riapertura Governo si deve esprimere
( red / 13.04.21 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03