(Regioni.it 4045 - 12/04/2021) Per Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, sulle riaperture occorre “mettere insieme istituzioni e cittadini, così si vince il virus" e trovare "soluzioni applicabili, non perfette, che tante volte non sono applicabili”. Quindi serve “nei prossimi giorni” un piano di riaperture “di alcune attività, credo sia la strada corretta. Se si vuole tenere blindato tutto per un altro mese si rischia di perdere la battaglia contro il virus”. Quindi Fedriga rende noto che la Conferenza delle Regioni sta già lavorando alle proposte di linee guida per le riaperture, e così come fatto in passato si concorderanno poi insieme al Governo le nuove misure per i settori interessati in base all'andamento della curva epidemica.
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, spiega che sulle riaperture "è bene non illudere nessuno, ma bisogna preparare un piano".
“Subito dopo la festa del lavoro, - auspica il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti - sarebbe bello poter festeggiare, il 3 di maggio, la festa del ritorno al lavoro, il ritorno a una vita libera”.

“A maggio – annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza - a seconda dei parametri del contagio e della capacità di vaccinare i fragili, un nuovo fondamentale criterio che abbiamo fissato, ci possono essere le condizioni per misure meno restrittive come quelle della zona gialla. Però voglio essere chiaro, dobbiamo avere grande cautela e prudenza”. Con i vaccini in estate ci saranno molte più libertà.
Anche il presidente della regione Molise, Donato Toma, intende chiedere al Governo un allentamento delle misure restrittive: “se la curva fosse a livelli accettabili proporrei al Governo un allentamento delle misure in atto”.
Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, rileva che completate le vaccinazioni e la “priorità assoluta agli ultra ottantenni e ai fragili. Abbiamo bisogno di tutelare la salute ma anche di dare il pane alla gente”, quindi intende privilegiare anche settori economici come quello del turismo.
Questa settimana quasi tutta Italia è in arancione, solo quattro regioni in rosso: Campania, Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta.
Intanto riaprono le scuole per quasi 6,6 milioni di  studenti sugli 8,5 milioni delle scuole statali e paritarie, otto su dieci. Quasi un milione in più della settimana scorsa, di cui ben 400mila in Lombardia.

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