Sommario3

(foto us)
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Conferenza delle Regioni oggi 9 aprile: all'OdG elezione del Presidente e del Vicepresidente
(Regioni.it 4044 - 09/04/2021) Il Presidente Stefano Bonaccini ha convocato una riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per venerdì 9 aprile 2021, alle ore 18.00 che si svolgerà esclusivamente in modalità di videoconferenza.
All' Ordine del giorno l'elezione del Presidente e del Vice-Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (art. 3.3, lett. a. Regolamento Conferenza Regioni e Province autonome).
09/04/2021 - Conferenza Regioni e Province Autonome
( red / 09.04.21 )
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Bonaccini: onore e privilegio aver guidato la Conferenza delle Regioni, collaborando con tutti i Presidenti
Toti: "Oggi cambiano presidente e vice, ma non cambia lo spirito di questa Conferenza, che continuerà a lavorare con l’appoggio e il contributo di tutti"
(Regioni.it 4044 - 09/04/2021) "La Conferenza della Regioni e della Province autonome eleggerà un nuovo presidente e un nuovo vicepresidente", a preannunciarlo è lo stesso Presidente della Conferenza delle Regioni e Presudente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in unpost pubblicato ieri sera su Facebook.
"Ho avuto l'onore e il privilegio di guidare la Conferenza dalla fine del 2015, collaborando con tutti i colleghi presidenti (a prescindere dal colore politico) e con cinque governi che si sono succeduti in questi anni (anche in questo caso di colore politico molto diverso). Avevo ribadito a più riprese, da un anno a questa parte, la mia disponibilità a questo avvicendamento, posto che da tempo la stragrande maggioranza di Regioni è a guida centrodestra (e se ho potuto guidare in modo unitario la Conferenza, anche in queste condizioni, lo debbo anzitutto a loro, che mi hanno sostenuto e permesso di trovare sempre una sintesi). Avevo chiesto che questo cambio si producesse però con un accordo unitario, per non aprire nell'emergenza una divisione tra noi e un indebolimento nel confronto col Governo nel momento in cui siamo chiamati a contrastare la pandemia e i suoi effetti drammatici sulla vita dei cittadini. Mi pare che questa sera si siano raggiunte queste condizioni e che nella giornata di domani si potrà procedere, quindi in tempi rapidissimi e in modo davvero unitario come avevo auspicato.
"Ho avuto l'onore e il privilegio di guidare la Conferenza dalla fine del 2015, collaborando con tutti i colleghi presidenti (a prescindere dal colore politico) e con cinque governi che si sono succeduti in questi anni (anche in questo caso di colore politico molto diverso). Avevo ribadito a più riprese, da un anno a questa parte, la mia disponibilità a questo avvicendamento, posto che da tempo la stragrande maggioranza di Regioni è a guida centrodestra (e se ho potuto guidare in modo unitario la Conferenza, anche in queste condizioni, lo debbo anzitutto a loro, che mi hanno sostenuto e permesso di trovare sempre una sintesi). Avevo chiesto che questo cambio si producesse però con un accordo unitario, per non aprire nell'emergenza una divisione tra noi e un indebolimento nel confronto col Governo nel momento in cui siamo chiamati a contrastare la pandemia e i suoi effetti drammatici sulla vita dei cittadini. Mi pare che questa sera si siano raggiunte queste condizioni e che nella giornata di domani si potrà procedere, quindi in tempi rapidissimi e in modo davvero unitario come avevo auspicato.
Quando guidi un'associazione per tanto tempo, soprattutto attraversando momenti molto difficili - prosegue Bonaccini nel post - hai il dovere di preservare l'integrità e al tempo stesso di favorirne l'evoluzione. Per parte mia penso che gli incarichi si ricoprano protempore e nell'interesse anche di chi la pensa diversamente da te. Spero di averlo dimostrato in questi anni e spero di poterlo dimostrare ora sostenendo lealmente chi prenderà il mio posto.
Tra i tanti, due ringraziamenti sono indispensabili. A Giovanni Toti, che da presidente della Liguria ha ricoperto al mio fianco il ruolo di vicepresidente della Conferenza: la sua capacità, la sua intelligenza e la sua collaborazione mi sono risultate preziose in questo tempo. E alla struttura tecnica della Conferenza: dalla direttrice Alessia Grillo (e, prima di lei, Marina Principe e Marcello Mochi Onori) ai dirigenti, funzionari e collaboratori; una piccola squadra fatta di grandi professionisti da cui ho imparato tantissimo e che mi ha sostenuto giorno e notte per provare a fare al meglio. Degli errori che ho commesso - cocnlude Bonaccini - rispondo io ma le cose buone fatte, senza di loro, non ci sarebbero state".
Anche il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e Presidente della Liguria, Giovanni Toti, pubblica un post su facebook. "Oggi la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome eleggerà un nuovo presidente. Per quasi 6 anni ho avuto l’onore di esserne il vicepresidente e di confrontarmi con tutti i governatori delle Regioni, trovando una collaborazione che ha saputo andare oltre i colori politici ed è stata spesso fondamentale per l’Italia nei momenti più critici. In questa pandemia la Conferenza delle Regioni è stata e continua a essere in prima linea, senza mai risparmiarsi, mettendo al centro il buonsenso e le esigenze dei territori e dei cittadini. A Stefano Bonaccini, che in questi anni ha guidato la Conferenza, voglio dire grazie per il prezioso lavoro svolto, con disponibilità e impegno su cui ho sempre potuto contare, di giorno e di notte, a Natale come a Ferragosto. Un confronto sempre intelligente e mai di parte, dettato solo dall'obiettivo comune di portare a casa dei risultati concreti e, negli ultimi mesi, di uscire dalla pandemia. Il tutto supportato da un grande team, guidato dall'instancabile Alessia Grillo, a cui va tutta la mia riconoscenza e stima. Un pensiero di gratitudine anche alla mia struttura regionale che non si è mai fermata in questo anno difficile. Oggi cambiano presidente e vice, ma non cambia lo spirito di questa Conferenza, che continuerà a lavorare con l’appoggio e il contributo di tutti, compreso il mio, per uscire al più presto da questa situazione. Solo uniti si vince".
Anche il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e Presidente della Liguria, Giovanni Toti, pubblica un post su facebook. "Oggi la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome eleggerà un nuovo presidente. Per quasi 6 anni ho avuto l’onore di esserne il vicepresidente e di confrontarmi con tutti i governatori delle Regioni, trovando una collaborazione che ha saputo andare oltre i colori politici ed è stata spesso fondamentale per l’Italia nei momenti più critici. In questa pandemia la Conferenza delle Regioni è stata e continua a essere in prima linea, senza mai risparmiarsi, mettendo al centro il buonsenso e le esigenze dei territori e dei cittadini. A Stefano Bonaccini, che in questi anni ha guidato la Conferenza, voglio dire grazie per il prezioso lavoro svolto, con disponibilità e impegno su cui ho sempre potuto contare, di giorno e di notte, a Natale come a Ferragosto. Un confronto sempre intelligente e mai di parte, dettato solo dall'obiettivo comune di portare a casa dei risultati concreti e, negli ultimi mesi, di uscire dalla pandemia. Il tutto supportato da un grande team, guidato dall'instancabile Alessia Grillo, a cui va tutta la mia riconoscenza e stima. Un pensiero di gratitudine anche alla mia struttura regionale che non si è mai fermata in questo anno difficile. Oggi cambiano presidente e vice, ma non cambia lo spirito di questa Conferenza, che continuerà a lavorare con l’appoggio e il contributo di tutti, compreso il mio, per uscire al più presto da questa situazione. Solo uniti si vince".
( red / 09.04.21 )
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Piano vaccini: stasera comitato operativo nazionale di protezione civile
(Regioni.it 4044 - 09/04/2021) Il commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo conferma l’obiettivo di raggiungere nell’attuazione del piano vaccini le 500mila somministrazioni al giorno entro aprile.
E’ stata superata la quota di 12 milioni di dosi. Ma ancora sul vaccino AstraZeneca si registrano alcuni timori, in Lombardia si registra qualche rallentamento per gli 'over-75', ma il presidente Attilio Fontana assicura che “tutti gli over 80 saranno vaccinati entro domenica”. Si riscontrano disagi anche in Piemonte per le prenotazioni nella fascia 60-69.
Sempre sul piano vaccini, alle 19, è previsto un vertice tra Curcio, Figliuolo e le Regioni. Si sottolinea che dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, sono arrivate “indicazioni precise alle quali vogliamo attenerci” e quindi si intende mettere a punto la campagna vaccinale.
"La disponibilità di vaccini non è calata, non ho dubbio sul fatto che gli obiettivi vengano raggiunti”, afferma Draghi ribadendo l'obiettivo di vaccinare entro aprile tutti gli ottantenni 'e gran parte degli over-75' e bacchettando i 'furbetti' del vaccino: “Con che coscienza la gente salta la lista sapendo di lasciare esposte a rischio di morte persone fragili?'. Sulla copertura vaccinale delle fasce a rischio ci sarà una direttiva di Figliuolo e i parametri su queste categorie serviranno per decidere le riaperture, perché l'obiettivo è 'riaprire in sicurezza' nelle prossime settimane. Ed è possibile riconsiderare le misure anche prima del 30 aprile dove contagi e vaccinazioni lo permettano".
Figliuolo ribadisce che "bisogna vaccinare in priorità coloro i quali dalle evidenze scientifiche risultano più vulnerabili a questa terribile malattia. Gli over 80, i più vulnerabili e i fragili e poi a scendere le categorie".
Figliuolo ribadisce che "bisogna vaccinare in priorità coloro i quali dalle evidenze scientifiche risultano più vulnerabili a questa terribile malattia. Gli over 80, i più vulnerabili e i fragili e poi a scendere le categorie".
L'incontro operativo di stasera alle 19, spiega il capo della protezione civile Fabrizio Curcio, interessa il “comitato operativo nazionale di protezione civile al quale sarà presente il Commissario, proprio per mettere a punto al meglio, con le strutture tecniche e con i referenti unici regionali dell'applicazione del piano, le indicazioni che abbiamo ricevuto. Sono indicazioni precise alle quali vogliamo attenerci".
“Il sistema di protezione civile nazionale – aggiunge Curcio - è attivato a tutti i livelli”.

Piano vaccini, alle 19 vertice tra Curcio, Figliuolo e Regioni

VACCINO: FIGLIUOLO "OK SECONDA DOSE ASTRAZENECA A UNDER 60"

Vaccini: Draghi,non ho dubbi, obiettivi verranno raggiunti

LA RABBIA DI DRAGHI, 'CON CHE COSCIENZA SI SALTA LA FILA?'

[Lombardia] VACCINAZIONI ANTI COVID, PRESIDENTE FONTANA: DA OGGI PRENOTAZIONE ANCHE PER FASCIA 70-75 ANNI

Piano vaccini, alle 19 vertice tra Curcio, Figliuolo e Regioni

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( gs / 09.04.21 )
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Riaperture e vaccini
Draghi: vedremo come inserire il parametro delle vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture
(Regioni.it 4044 - 09/04/2021) “Chi vaccinerà di più riaprirà prima”, afferma il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini: “sapremo con il generale Figliuolo riprogrammare la campagna vaccinale nel tempo più breve possibile, alla gente dobbiamo dire che abbiamo usato finora la massima precauzione, ma che bisogna vaccinarsi”.
“Maggio – aggiunge Gelmini - deve essere il mese delle riaperture delle attivita' economiche, del ritorno alla vita, speriamo che sulla base dei dati si possa riaprire qualcosa anche ad aprile”.
Lo aveva già indicato il premier Mario Draghi: "e poi vedremo come inserire con i ministri il parametro delle vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture.
Pensate quant'è importante soprattutto per la riapertura delle scuole, soprattutto per quelle dei più grandi: uno dei criteri per chiudere era che tornavano a casa e contagiavano i vecchi, i nonni".
Draghi pensa innnzitutto “a un piano di riapertura delle fiere e degli eventi: è il miglior messaggio di fiducia al paese. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane”, e aggiunge che “il 30 aprile è la data di scadenza del periodo previsto nell'ultimo decreto", "ma lì si dice anche che qualora l'andamento delle vaccinazioni e dei contagi mostrasse la possibilità, si possono riconsiderare le cose anche prima. Il governo sta lavorando su tutto questo. Avere date significa conoscere esattamente i parametri rilevanti a una certa data. In tutto questo c'è la volontà del governo di vedere le prossime settimane come di riaperture non di chiusure”.
Per il ministro della salute, Roberto Speranza: "nelle prossime settimane ci sono le condizioni perchè, in un incrocio tra effetti delle misure prese e accelerazione delle vaccinazioni, si possano creare le condizioni, in un percorso graduale, facendo un passo alla volta, per avere in sicurezza una stagione profondamente diversa dal passato".
“Il 30 aprile potremo non pensare piu' alle restrizioni ma al giro di boa, a un lavoro di convivenza con il virus, anche perchè avremo i vaccini che sono andati avanti", dichiara il presidente della regione Veneto, Luca Zaia.
Lo aveva già indicato il premier Mario Draghi: "e poi vedremo come inserire con i ministri il parametro delle vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture.
Pensate quant'è importante soprattutto per la riapertura delle scuole, soprattutto per quelle dei più grandi: uno dei criteri per chiudere era che tornavano a casa e contagiavano i vecchi, i nonni".
Draghi pensa innnzitutto “a un piano di riapertura delle fiere e degli eventi: è il miglior messaggio di fiducia al paese. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane”, e aggiunge che “il 30 aprile è la data di scadenza del periodo previsto nell'ultimo decreto", "ma lì si dice anche che qualora l'andamento delle vaccinazioni e dei contagi mostrasse la possibilità, si possono riconsiderare le cose anche prima. Il governo sta lavorando su tutto questo. Avere date significa conoscere esattamente i parametri rilevanti a una certa data. In tutto questo c'è la volontà del governo di vedere le prossime settimane come di riaperture non di chiusure”.
Per il ministro della salute, Roberto Speranza: "nelle prossime settimane ci sono le condizioni perchè, in un incrocio tra effetti delle misure prese e accelerazione delle vaccinazioni, si possano creare le condizioni, in un percorso graduale, facendo un passo alla volta, per avere in sicurezza una stagione profondamente diversa dal passato".
“Il 30 aprile potremo non pensare piu' alle restrizioni ma al giro di boa, a un lavoro di convivenza con il virus, anche perchè avremo i vaccini che sono andati avanti", dichiara il presidente della regione Veneto, Luca Zaia.
Intanto si prevede un allentamento delle misure, in quanto almeno 5 regioni sperano di passare da rosso ad arancione da lunedì, quindi il colore prevalente sarà l’arancione.
Il valore dell'Rt nazionale è sceso a 0,92, rispetto allo 0,98 della scorsa settimana. Secondo i primi dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà diffuso oggi e diminuisce anche il valore dell'incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che arriva a 185 dai 232 della scorsa settimana.

++ Gelmini a Regioni, chi vaccinerà di più riaprirà prima ++

ANSA/ Regioni spingono su arancione, 'vogliamo ripartire'

++ Scende Rt nazionale a 0,92, l'incidenza a 185 ++

++ Gelmini a Regioni, chi vaccinerà di più riaprirà prima ++

ANSA/ Regioni spingono su arancione, 'vogliamo ripartire'

++ Scende Rt nazionale a 0,92, l'incidenza a 185 ++
( gs / 09.04.21 )

(foto us)
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Non autosufficienza: al via tavolo di confronto Conferenza Regioni-organizzazioni sindacali
(Regioni.it 4044 - 09/04/2021) Si è tenuto ieri un incontro fra il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, e i vertici delle organizzazioni sindacali, rappresentati da Rossana Dettori, Segretario confederale Cgil, Andrea Cuccello, Segretario confederale Cisl, Domenico Proietti, Segretario confederale Uil, e le rispettive federazioni dei pensionati: Antonella Pezzullo, Segretaria nazionale Spi Cgil, Piero Ragazzini, Segretario generale Fnp Cisl, Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uilp Uil, Francesca Salvatore, Segretaria nazionale Uilp Uil.
Quello di ieri è stato – secondo i partecipanti – un confronto proficuo sui temi della non autosufficienza, con l’obiettivo di individuare un percorso che porti alla proposta di una legge quadro nazionale che definisca servizi e sostegni adeguati ed uniformi su tutto il territorio nazionale da presentare al Governo e al Parlamento.
Si è concordato di attivare nelle prossime settimane un tavolo di confronto tra le organizzazioni sindacali e le Commissioni competenti della Conferenza delle Regioni che lavori ad alcune proposte prioritarie che Regioni e Sindacati possano rappresentare unitariamente all’Esecutivo.
Tre le priorità individuate nel confronto di oggi:
1. Un incremento considerevole delle risorse destinate alle politiche per la non autosufficienza, a partire dal fondo nazionale e la necessità di investire sulle risorse umane e sulla loro formazione;
2. L’individuazione urgente dei “Livelli Essenziali delle Prestazioni” (Lep) - così come posto in diverse sedi istituzionali dalla Conferenza delle Regioni e dalle organizzazioni sindacali – per assicurare servizi omogenei su tutto il territorio nazionale per ridurre i divari e le disuguaglianze sociali tra le diverse aree del Paese e per l’integrazione con i LEA sanitari;
3. L’esigenza che tra le azioni del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che il Governo si appresta a presentare alla Commissione europea abbiano una specifica collocazione:
- il rafforzamento della territorialità e della domiciliarità;
- l’ampliamento dei servizi per la non autosufficienza e il sostegno alla vita indipendente;
- il potenziamento delle infrastrutture sociali, puntando anche sulla digitalizzazione;
- l’incremento del sostegno all’abitare e alla vita indipendente come opportunità di contrasto preventivo all’isolamento domestico e al ricovero improprio in strutture residenziali.
Infine si è concordato sulla necessità di costituire un livello di confronto che coinvolga i Ministeri competenti e le Associazioni nazionali delle autonomie locali.

Non autosufficienza: al via tavolo di confronto Conferenza Regioni-organizzazioni sindacali

Non autosufficienza: al via tavolo di confronto Conferenza Regioni-organizzazioni sindacali
( red / 09.04.21 )
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Turismo: isole Covid Free, Musumeci e Solinas scrivono a Draghi
Istat: viaggi e vacanze in Italia e all’estero
(Regioni.it 4044 - 09/04/2021) Per il ministro del turismo Massimo Garavaglia “il 2 giugno potrebbe essere una data" per le riaperture e per far ripartire il comparto turistico.
Isole Covid Free. I presidenti delle regioni Sardegna e Sicilia, Christian Solinas e Nello Musumeci, hanno chiesto al governo Draghi di andare oltre la proposta di vaccinazione delle sole isole minori del Paese, puntando anche sulle due più grandi isole del Mediterraneo a spiccata vocazione turistica.
“La nostra condizione di insularità, che limita i punti d'accesso a porti e aeroporti, rende più semplice il controllo sanitario. Se procediamo rapidamente alla vaccinazione dell'intera popolazione, potremo ospitare in piena sicurezza i turisti aprendo veri e propri corridoi preferenziali verso paesi e regioni che hanno già completato l'immunizzazione - spiegano Musumeci e Solinas - o utilizzando il modello dei voli e delle navi 'Covid-tested', che garantisce un'enorme attrattività
Internazionale”.
I due Presidenti hanno anche proposto di coprire con risorse regionali il costo per l'acquisto preferenziale delle dosi necessarie all'immunizzazione totale delle rispettive popolazioni o, quanto meno, l'autorizzazione da parte del Governo a prenotare i vaccini cosiddetti "aggiuntivi".
“Siamo pronti a sperimentare per primi queste soluzioni. – affermano Musumeci e Solinas – La stagione turistica è alle porte e non possiamo permetterci un danno economico che metterebbe sul lastrico migliaia di famiglie”, chiedendo “al
Presidente Draghi di poter acquistare dosi Pfizer, Moderna, J&J o Sputnik anche a nostre spese, pur di raggiungere l'obiettivo di una piena immunizzazione delle nostre Isole”.
Il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, parla invece del passaporto vaccinale, una possibilità allo studio del governo, come hanno fatto altri Paesi, per attrarre i turisti.
"Lavoriamo - dice anche Garavaglia - al Green Pass che prevede tre condizioni, il vaccino, avere avuto il Covid e il tampone negativo. Non è discriminatorio e da noi esiste già in Sardegna. E' un modello che sta già prendendo piede, perché ad esempio ci sono già numerosi voli che procedono così".
A trasporti sicuri in vista dell'estate pensa il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili Enrico Giovannini al lavoro "con il ministro Garavaglia". "Dobbiamo prepararci all'estate con anticipo per avere un sistema di trasporti sicuro sia per l'Italia che per l'estero". Anche su Alitalia "il Governo - spiega - è intenzionato a fare molto presto per consentire anche di sfruttare la fase delle ripartenze non solo in Italia".
Nell’ultimo rapporto Istat, “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero”: “I viaggi dei residenti in Italia nel 2020 toccano il loro minimo storico: sono 37 milioni e 527 mila (231 milioni e 197 mila pernottamenti), con una drastica flessione rispetto al 2019 che riguarda le vacanze (-44,8%) e ancora di più i viaggi di lavoro (-67,9%). Per le vacanze in estate il calo si attenua (-18,6%). Ciononostante, quasi 7 persone su 100 rinunciano alla vacanza estiva (erano il 37,8% nel 2019, sono il 30,9% nel 2020 quelle che fanno almeno una vacanza tra luglio e settembre). I viaggi all’estero crollano (-80,0%) mentre le località italiane sono colpite in misura minore (-37,1%) e sono meta del 90,9% dei viaggi”.
Quindi gli effetti della pandemia e delle conseguenti misure di contenimento sono evidenti sia per i viaggi "italiani" che per quelli diretti all'estero. Le mete nostrane subiscono il contraccolpo minore, registrando una variazione negativa del 37% (-27,2% in termini di notti, circa 76 milioni in meno). Per le destinazioni estere, invece, si tratta di un vero e proprio tracollo: la riduzione dei viaggi è dell'80% e i pernottamenti persi rispetto al 2019 sono oltre 100 milioni (-78,2%). Il calo della domanda turistica lascia invariato il primato del Nord-est, che anche nel 2020 è la destinazione più scelta (30,2% dei viaggi totali) e, al contempo, si conferma l'area dove risiede la maggior parte dei turisti (19,7%, 29,8% in termini di provenienza dei viaggi).
Tra le regioni è il Lazio a pagare il prezzo più alto del calo dei viaggi. La pandemia ha aumentato inoltre il ricorso agli alloggi privati e quindi tra le strutture ricettive, gli alberghi sono i più colpiti.

ANSA/Isole Covid Free e trasporti, governo pensa a estate

[Sardegna] VACCINI, SOLINAS E MUSUMECI: AUTORIZZARE VACCINAZIONE DI TUTTA LA POPOLAZIONE DELLE PIÙ GRANDI ISOLE DEL MEDITERRANEO PER FAR RIPARTIRE IN SICUREZZA IL COMPARTO TURISTICO

VIAGGI E VACANZE IN ITALIA E ALL’ESTERO - 08.04.2021

ANSA/Isole Covid Free e trasporti, governo pensa a estate

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VIAGGI E VACANZE IN ITALIA E ALL’ESTERO - 08.04.2021
( gs / 09.04.21 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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