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Draghi: migliore utilizzo fondi Ue e capacità completare opere pubbliche
(Regioni.it 4031 - 23/03/2021) Il piano di rilancio del Paese passa attraverso il Sud, le donne e i giovani. Lo sostiene il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo a "SUD - Progetti per ripartire", iniziativa promossa dal ministro Carfagna. Per Draghi è fondamentale fare bene il Next generation Eu: "è un obiettivo di questo governo. Vogliamo fermare l'allargamento del divario e dirigere ii fondi in particolare su donne e giovani”. “Vogliamo - spiega Draghi - ferrmare l'allargamento del divario e dirigere" i fondi europei e di Next generation Eu, e "in particolare verso donne e giovani. Il successo in questo compito può essere un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse la scuola, la sanità o la giustizia“.
“Per la prima volta da tempo, abbiamo l'occasione di aumentare la spesa in infrastrutture fisiche e digitali, nelle fonti di energia sostenibili. Le risorse di Next Generation EU - rileva Draghi - si aggiungono ad ulteriori programmi europei e ai fondi per la coesione, che mettono a disposizione altri 96 miliardi per il Sud nei prossimi anni. Ma abbiamo imparato che tante risorse non portano necessariamente alla ripartenza del Mezzogiorno. Ci sono due problemi: uno nell'utilizzo dei fondi europei, l'altro nella capacità di completamento delle opere pubbliche”.
"A fronte di 47,3 miliardi di euro programmati nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione dal 2014 al 2020, alla fine dello scorso anno erano stati spesi poco più di 3 miliardi - il 6,7%. Nel 2017, in Italia erano state avviate ma non completate 647 opere pubbliche. In oltre due terzi dei casi, non si era nemmeno arrivati alla metà. Il 70% di queste opere non completate era localizzato al Sud, per un valore di 2 miliardi".
"Ciò significa - spiega Draghi - far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni - evidenzia Draghi -. Anzi, dagli inizi degli anni '70 a oggi è grandemente peggiorato. Il prodotto per persona nel Sud è passato dal 65% del Centro Nord al 55%. Negli ultimi anni, c'è stato un forte calo negli investimenti pubblici, che ha colpito il Sud ovviamente insieme al resto del Paese. Tra il 2008 e il 2018, la spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno si è infatti più che dimezzata ed è passata da 21 a poco più di 10 miliardi”.
Draghi infine aggiunge: "Il successo in questo compito può essere un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse scuola, sanità o giustizia".
L'Istat rileva che "uno degli effetti drammatici" della pandemia è stato quello di "vedere una diminuzione dell'occupazione, evidente nel Mezzogiorno, e una minor partecipazione al mercato del lavoro", afferma il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, sottolineando che per il tasso di occupazione e la partecipazione al mercato del lavoro "il divario del Mezzogiorno rispetto alla media nazionale è di circa 15 punti percentuali".
= IL PUNTO = Draghi, dimezzati fondi a Sud, ora fermare divario
= Sud: Draghi, recuperare fiducia in legalita' e istituzioni
= Sud: Draghi,spendere bene fondi Ue obiettivo primario governo
= Draghi, in 10 anni dimezzata spesa per Sud, fermare divario
Il Presidente Draghi interviene all'iniziativa "SUD - progetti per ripartire" - 23.03.2021
SANITÀ. EMILIANO: SU MOBILITÀ PASSIVA SUD CHIAMATO A PAGARE DUE VOLTE
RECOVERY. SOLINAS: RETE ALTA VELOCITÀ TRA PRIORITÀ SARDEGNA "
[Puglia] APPROVATO IL BANDO DEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO, DELLI NOCI: STRUMENTO AGGIUNTIVO PER SOSTENERE LE ATTIVITà COMMERCIALI DELLA PUGLIA
[Sardegna] RECOVERY FUND, PRESIDENTE SOLINAS: “SARDEGNA HA GRANDE PROGETTUALITÀ, SERVONO PIENO COINVOLGIMENTO DELLE REGIONI E NORMATIVA SEMPLIFICATA E SPECIALE PER LA SPENDITA DELLE RISORSE”
SUD: CARFAGNA, 'FARO' IL POSSIBILE PER REALIZZARE LE TANTE ASPETTATIVE' =
[Abruzzo] Regione Flash - Sud- Progetti per ripartire; Marsilio a confronto con Carfagna su: investimenti, porti, nuove assunzioni
COVID: EMILIANO, 'IN SANITA' 20MILA DIPENDENTI IN MENO DI E.R., MA PRIMI IN NUMERO VACCINI' =
INFRASTRUTTURE: TOMA, 'IN MOLISE PRIORITA', NECESSARI COLLEGAMENTI TRA TERRITORI' =
MOLISE: TOMA, 'NECESSARIO AIUTO PER AZZERAMENTO DEBITO, CHIEDERO' NORMA PER RIEQUILIBRIO' =
RECOVERY. MARSILIO: NO TOTEM COSTI-BENEFICI, INVESTIRE AL SUD
SUD. SOLINAS: GRAVE ATTIVITÀ DI IMPUGNAZIONE NORME AUTONOMISTICHE 'NEOCENTRALISMO NUOCE A SPECIALITÀ, NATA PER REALI ESIGENZE'
MOLISE. TOMA: REGIONE ISOLATA, PRIORITÀ INFRASTRUTTURE E UNA '4 CORSIE' "
RECOVERY. MUSUMECI: NESSUN NOTIZIA, TUTTO DECISO NEI PALAZZI ROMANI
EX ILVA: EMILIANO, 'DA UE NESSUN FINANZIAMENTO PER PROGETTO CICLO INTEGRATO'
"A fronte di 47,3 miliardi di euro programmati nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione dal 2014 al 2020, alla fine dello scorso anno erano stati spesi poco più di 3 miliardi - il 6,7%. Nel 2017, in Italia erano state avviate ma non completate 647 opere pubbliche. In oltre due terzi dei casi, non si era nemmeno arrivati alla metà. Il 70% di queste opere non completate era localizzato al Sud, per un valore di 2 miliardi".
"Ciò significa - spiega Draghi - far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni - evidenzia Draghi -. Anzi, dagli inizi degli anni '70 a oggi è grandemente peggiorato. Il prodotto per persona nel Sud è passato dal 65% del Centro Nord al 55%. Negli ultimi anni, c'è stato un forte calo negli investimenti pubblici, che ha colpito il Sud ovviamente insieme al resto del Paese. Tra il 2008 e il 2018, la spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno si è infatti più che dimezzata ed è passata da 21 a poco più di 10 miliardi”.
Draghi infine aggiunge: "Il successo in questo compito può essere un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse scuola, sanità o giustizia".
L'Istat rileva che "uno degli effetti drammatici" della pandemia è stato quello di "vedere una diminuzione dell'occupazione, evidente nel Mezzogiorno, e una minor partecipazione al mercato del lavoro", afferma il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, sottolineando che per il tasso di occupazione e la partecipazione al mercato del lavoro "il divario del Mezzogiorno rispetto alla media nazionale è di circa 15 punti percentuali".
= IL PUNTO = Draghi, dimezzati fondi a Sud, ora fermare divario
= Sud: Draghi, recuperare fiducia in legalita' e istituzioni
= Sud: Draghi,spendere bene fondi Ue obiettivo primario governo
= Draghi, in 10 anni dimezzata spesa per Sud, fermare divario
Il Presidente Draghi interviene all'iniziativa "SUD - progetti per ripartire" - 23.03.2021
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EX ILVA: EMILIANO, 'DA UE NESSUN FINANZIAMENTO PER PROGETTO CICLO INTEGRATO'
( gs / 23.03.21 )
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