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Vaccini e vaccinazioni: resta problema forniture e delle scorte
(Regioni.it 4023 - 11/03/2021) “Il vaccino" anti Covid "è più o meno l'equivalente del vaccino antinfluenzale", quindi "dovremo vaccinarci ogni anno”, afferma il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, mentre il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, rileva che “occorre una legge quadro sulle vaccinazioni che semplifichi il sistema, perché possiamo far scendere in campo chi vogliamo, ma poi non può vaccinare”.
“Quando sento parlare della Protezione civile e dell'Esercito, - aggiunge Toti - se vogliamo battere il covid a cannonate e fucilate forse l'Esercito è utile, ma se dobbiamo pensare a chi somministra i vaccini, abbiamo bisogno di persone che sappiano miscelarli e iniettarli”.
Secondo il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, “chiedere altri sacrifici ai cittadini" non può più essere "una cambiale da firmare in bianco. I cittadini sono angosciati dalla mancanza di reddito da una parte e sconcertati da notizie di ogni tipo dall'altra. Qualunque iniziativa del governo sarà efficace soltanto se potrà garantire un reddito, dei rimborsi e anche una prospettiva. Magari partendo da bar, ristoranti, palestre, spettacoli: i simboli di quest'incubo”. E resta poi il nodo delle scorte: "noi presidenti siamo tutti motivati. Abbiamo macchine collaudate e nessun problema di spazi. Il punto sono i vaccini. Dalla prossima settimana da noi vaccineranno anche i medici di base, a regime potremmo fare 50 mila dosi al giorno. Però, ce ne arriveranno non più di 150 mila”.
Secondo il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, “chiedere altri sacrifici ai cittadini" non può più essere "una cambiale da firmare in bianco. I cittadini sono angosciati dalla mancanza di reddito da una parte e sconcertati da notizie di ogni tipo dall'altra. Qualunque iniziativa del governo sarà efficace soltanto se potrà garantire un reddito, dei rimborsi e anche una prospettiva. Magari partendo da bar, ristoranti, palestre, spettacoli: i simboli di quest'incubo”. E resta poi il nodo delle scorte: "noi presidenti siamo tutti motivati. Abbiamo macchine collaudate e nessun problema di spazi. Il punto sono i vaccini. Dalla prossima settimana da noi vaccineranno anche i medici di base, a regime potremmo fare 50 mila dosi al giorno. Però, ce ne arriveranno non più di 150 mila”.
Infine il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, spiega la “manifestazione di volontà”, di candidare l'Isola come “sede di produzione vaccinale, con una lettera al ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in cui esprime "un sincero apprezzamento per l'impulso offerto all' industria farmaceutica per la produzione, nel territorio nazionale, di vaccini contro il Covid-19”.
++ Vaccini: Toti, legge quadro per semplificare sistema ++
COVID: ZAIA, 'CHIEDERE ALTRI SACRIFICI? SOLO SE SI GARANTISCONO RIMBORSI E PROSPETTIVE' =
Vaccini: Musumeci, produzione in Sicilia? Spero nel governo
Vaccini: Emiliano, lo dovremo ripetere ogni anno
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( gs / 11.03.21 )
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