Sommario
(foto: ufficio stampa Regione Siciliana)
+T
-T
Agenzia del demanio e Regione Siciliana firmano intesa su patrimonio immobiliare regionale
In Basilicata si punta sul recupero del tratto ferroviario dismesso Lagonegro-Spezzano Albanese
(Regioni.it 4015 - 01/03/2021) Il 25 febbraio il direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, e il vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, hanno sottoscritto un rapporto di collaborazione istituzionale per l’avvio di iniziative di valorizzazione, razionalizzazione e digitalizzazioneel patrimonio immobiliare pubblico di ambito regionale. Obiettivo dell’accordo è la realizzazione di operazioni di sviluppo territoriale e innovazione tecnologica, orientate a implementare più efficaci strategie di modernizzazione nella gestione del patrimonio immobiliare pubblico della Regione, per contribuire alla crescita del tessuto economico, sociale e culturale della Sicilia. L’intesa si inserisce nel percorso di collaborazione già avviato nel 2018 e delinea le modalità per favorire la digitalizzazione del patrimonio; per accelerare le procedure per il trasferimento dei beni di demanio storico artistico e idrico alla Regione Siciliana, ai sensi dell’art. 32 dello Statuto Speciale; per avviare iniziative di rigenerazione degli immobili pubblici e verificare nuove potenzialità di sviluppo e razionalizzazione del patrimonio di ambito regionale.
Una strategia importante anche perché il patrimonio immobiliare pubblico, dello Stato e degli enti territoriali - ha dichiarato il Direttore Antonio Agostini – rappresenta un valore sociale ed economico di fondamentale importanza per l’intero Paese e può costituire un fattore di crescita per l’economia, nell’attuale congiuntura negativa determinata dalla pandemia".
Nello specifico, il protocollo definisce le modalità per dotare la Regione Siciliana del Sistema informativo Address-Rems, di proprietà dell’Agenzia del Demanio, con l’obiettivo di favorire una gestione unitaria dell’intero patrimonio immobiliare regionale e degli enti pubblici controllati e agevolarne i processi di razionalizzazione e valorizzazione. "L’intesa, raggiunta dopo un proficuo confronto con l’Agenzia del Demanio – sottolinea il Vicepresidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao - contribuisce a determinare un rilevante passo in avanti per la gestione dei beni demaniali da parte della Regione Siciliana e con un sistema informatico avanzato, in linea con gli impegni programmatici del Governo Musumeci. La collaborazione con l’Agenzia, consente peraltro di accelerare il programma di trasferimenti dei beni demaniali dallo Stato, garantendo la piena attuazione dello Statuto che prevede che i beni allocati in Sicilia siano trasferiti alla Regione. Il confronto con le amministrazioni statali sull’innovazione trova un nuovo e positivo riscontro. Ringrazio il direttore Agostini per l’attenzione riservata alla nostra Regione e il dirigente generale del dipartimento regionale delle Finanze, Benedetto Mineo per il lavoro preparatorio". Per assicurare la concreta applicazione delle norme di attuazione dello Statuto siciliano in materia di beni demaniali, l’impegno è quello di procedere al trasferimento alla Regione di 47 beni, già individuati e privi di criticità, attualmente di proprietà dello Stato e non più utilizzati per usi governativi o per esigenze di difesa nazionale e di 8.063 aste fluviali appartenenti al demanio idrico. In questa collaborazione si inserisce anche la volontà della Regione di aderire a “Valore Paese Italia”, il progetto dell’Agenzia del Demanio che, insieme a Mibact, Enit e Difesa servizi Spa, punta a promuovere il turismo sostenibile connesso alla valorizzazione di immobili di interesse storico-artistico e paesaggistico, e si propone di contribuire allo sviluppo economico e sociale dei territori italiani, grazie al partenariato pubblico-privato.
In basiloicata, invece, il presidente della Regione, Vito Bardi (intervenendo in streaming al convegno on line organizzato dall'Isem, Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea, del Cnr) ha sottolineato l'importanza del "progetto di recupero del dismesso tratto ferroviario Lagonegro-Spezzano Albanese" "perche' rappresenta una eccellente idea di sviluppo turistico moderno, ecosostenibile, di immersione e fruizione fisica e culturale diffusa nei luoghi dell'antica Lucania incastonati in un percorso che si sviluppa tra i Parchi nazionali dell'Appennino Lucano e del Pollino, tra le valli de Noce e del Mercure". Il progetto si integra con quello della ciclovia Lagonegro-Rotonda-Spezzano Albanese, in fase di completamento e frutto dell'accordo di programma e dll'intesa tra la Regione Basilicata e i comuni interessati (Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lagonegro, Lauria, Nemoli, Rivello, Rotonda e Viggianello), l'Agenzia del Demanio e le Ferrovie Appulo Lucane.
"Un progetto - ha concluso Bardi - che si coniuga e si interfaccia perfettamente con l'utilizzo dei territori nel periodo dell'emergenza Covid ma anche nella prospettiva, ci auguriamo a breve termine, di ritorno alle piene liberta' di spostamento dei cittadini in Italia e nel mondo". Dal presidente infine l'impegno a "sostenere e promuovere con convinzione, anche in collaborazione con l'Apt Basilicata, la realizzazione di questo nuovo attrattore in Basilicata".
[Sicilia] AGENZIA DEL DEMANIO E REGIONE SICILIANA FIRMANO INTESA PER PROMUOVERE LA DIGITALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE REGIONALE
TURISMO. BASILICATA PUNTA SU RECUPERO FERROVIA LAGONEGRO-SPEZZANO ALBANESE
In basiloicata, invece, il presidente della Regione, Vito Bardi (intervenendo in streaming al convegno on line organizzato dall'Isem, Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea, del Cnr) ha sottolineato l'importanza del "progetto di recupero del dismesso tratto ferroviario Lagonegro-Spezzano Albanese" "perche' rappresenta una eccellente idea di sviluppo turistico moderno, ecosostenibile, di immersione e fruizione fisica e culturale diffusa nei luoghi dell'antica Lucania incastonati in un percorso che si sviluppa tra i Parchi nazionali dell'Appennino Lucano e del Pollino, tra le valli de Noce e del Mercure". Il progetto si integra con quello della ciclovia Lagonegro-Rotonda-Spezzano Albanese, in fase di completamento e frutto dell'accordo di programma e dll'intesa tra la Regione Basilicata e i comuni interessati (Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lagonegro, Lauria, Nemoli, Rivello, Rotonda e Viggianello), l'Agenzia del Demanio e le Ferrovie Appulo Lucane.
"Un progetto - ha concluso Bardi - che si coniuga e si interfaccia perfettamente con l'utilizzo dei territori nel periodo dell'emergenza Covid ma anche nella prospettiva, ci auguriamo a breve termine, di ritorno alle piene liberta' di spostamento dei cittadini in Italia e nel mondo". Dal presidente infine l'impegno a "sostenere e promuovere con convinzione, anche in collaborazione con l'Apt Basilicata, la realizzazione di questo nuovo attrattore in Basilicata".
[Sicilia] AGENZIA DEL DEMANIO E REGIONE SICILIANA FIRMANO INTESA PER PROMUOVERE LA DIGITALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE REGIONALE
TURISMO. BASILICATA PUNTA SU RECUPERO FERROVIA LAGONEGRO-SPEZZANO ALBANESE
( red / 01.03.21 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03