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Regioni.it

n. 4012 - mercoledì 24 febbraio 2021

Sommario
- Turismo: D’Amario, confronto con ministro Garavaglia, condivisa agenda lavori per il prossimo futuro
- Pandemia: si auspicano riaperture mirate
- Emergenza Covid-19: domani incontro Governo-Regioni
- Pandemia: Speranza annuncia tavolo tecnico ministero, Regioni e Iss
- Al via il Piano Nazionale di Formazione Continua dedicato al personale (Rup) stazioni appaltanti
- Pandemia: il testo del Decreto-legge del 23 febbraio 2021, n. 15

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Turismo: D’Amario, confronto con ministro Garavaglia, condivisa agenda lavori per il prossimo futuro

(Regioni.it 4012 - 24/02/2021) “Un confronto ampio ed approfondito che ha sancito un metodo di lavoro fondato sulla concertazione fra lo Stato e le Regioni per rilanciare il turismo nel nostro Paese”, così Daniele D’Amario ha commentato l’incontro che oggi la Commissione Turismo e Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni ha avuto con il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
“C’è la consapevolezza che occorra un gioco di squadra per risollevare un settore che più di altri ha pagato un prezzo alto alla crisi dovuta alla pandemia e rispetto al quale occorre un’azione rapida sul piano dei ristori. Così come c’è la certezza che proprio l’industria turistica sia quella che più di altri comparti può dare un contributo a rialzare il livello del nostro Pil.
Il primo tema che abbiamo affrontato- ha spiegato D’Amario - è la necessità di ricostruire in tempi rapidissimi una governance del sistema turistico, considerando anche l’ipotesi di una cabina di regia per un confronto permanente.
Un secondo tema – ha proseguito l’assessore della Regione Abruzzo - ha riguardato le grandi opportunità legate al Revovery Fund lavorando su interventi strutturali per innovazione e digitale per migliorare l’offerta turistica italiana.
Terzo tema su cui abbiamo richiamato l’attenzione del ministro è quello dei vincoli legati alle direttive Bolkestein. Si tratta di una questione trasversale su cui il nuovo ministero del turismo può svolgere un ruolo chiave, di regia, per individuare rapidamente soluzioni che sono quanto mai urgenti per l’economia di molte zone balneari.
Inoltre – ha proseguito il Coordinatore della Commissione Turismo e Industria alberghiera della Conferenza delle Regioni - abbiamo condiviso con il Ministro un’agenda dei lavori del prossimo futuro. Un calendario intenso che passa per diverse fasi. Ne elenco alcune: un piano di investimenti a fondo perduto affinché siano ammodernate delle nostre strutture ricettive; iniziative per facilitare l’accesso al credito; agevolazioni fiscali; sviluppo digitale con una piattaforma digitale per la governance turistica della ‘destinazione Italia’, attraverso un DMS (destination management system); qualità dell’informazione statistica con la creazione di un database delle strutture ricettive;  un piano di promozione turistica dell’immagine Italia nel mondo; investimenti specifici per puntare di più su turismo sostenibilità e mobilità lenta; impegno nell’Unione Europea per la costituzione di un Fondo Europeo Speciale per il turismo; armonizzazione di standard di gestione dei servizi di informazione, accoglienza e assistenza turistica, garantendo standard ma valorizzando le peculiarità regionali; aggiornamento della normativa e  della regolamentazione turistica con un Testo Unico generale”.
"È stato un momento di lavoro  importante e proficuo", conferma l'assessore della Regione Lombardia, Massimo Sertori. "Un'occasione per un confronto, subito operativo, sia nel merito che nel metodo".  "Il ministro - continua Sertori - oltre ad aver ascoltato i singoli interventi dei rappresentanti regionali e quindi, dopo aver replicato nel merito, ha sottolineato come la sua attività sarà caratterizzata da una collaborazione stretta con le Regioni, attraverso una sinergia istituzionale che è condizione per raggiungere obiettivi ambizioni in un Paese, l'Italia, che ha nel settore turistico un primato mondiale che genera crescita, ricchezza e lavoro".
Oggi si è anche appreso che il Mibact (finora ministero per i Beni e le attivita' culturali e per il turismo) diventa ministero della Cultura e tutte le sue funzioni in materia di Turismo passano al nuovo ministero del Turismo, guidato da Massimo Garavaglia. Lo prevede l'ultima bozza del dl Ministeri, atteso in Consiglio dei ministri, e di cui Public Policy ha preso visione. Alla luce di cio', si legge nella bozza, al neo ministero della Cultura avra' un ufficio dirigenziale generale in meno, ovvero massimo 26 uffici, contro i 27 del Mibact. "A decorrere dal 31 marzo 2021, la Direzione generale Turismo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con i relativi posti funzione di un dirigente di livello generale e di tre dirigenti di livello non generale, sono trasferiti al Ministero per il turismo". Al nuovo Ministero per il turismo "sono attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di turismo, eccettuate quelle attribuite, anche dal presente decreto, ad altri ministeri o ad agenzie, e fatte salve in ogni caso le funzioni conferite dalla vigente legislazione alle regioni e agli enti locali".
“Per la montagna – ha detto l’assessore dellla Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni dopo aver ringraziato il ministro per la disponibilità subito dimostrata – non c’è più tempo. I ristori devono arrivare subito altrimenti rischiamo di non avere un futuro. Per questo occorre un intervento deciso ed immediato da parte del Governo”. 
“Avere un ministero del turismo – aggiunge l'assessore della Regione Toscana, Leonardo Marras - significa curare attentamente la grave crisi che attraversa tutto il settore dell’ospitalità e rilanciarlo fortemente proprio dalle linee di indirizzo principali su cui muove anche il Recovery plan, ossia la sostenibilità e gli investimenti nella digitalizzazione”. “La Toscana - conclude l’assessore al termine dell’incontro - collaborerà e offrirà ciò che sta facendo proprio per valorizzare il turismo sostenibile e lo sviluppo del digitale”.
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha proposto l'istituzione di un fondo di rotazione nazionale dedicato al turismo, sull'esempio di quello che il
Friuli Venezia Giulia ha istituito a livello regionale con la norma SviluppoImpresa. "Sono molto soddisfatto di questo primo confronto con Garavaglia che ha definito molto interessante l'idea di istituire una sezione specifica per il turismo nel fondo rotativo di garanzia".



Turismo: D’Amario, oggi confronto ampio e approfondito con il ministro Garavaglia, condivisa un’agenda di lavori per il prossimo futuro

Galleria Fotografica: Turismo: incontro Governo - Regioni 24.02.2021

DL MINISTERI, BOZZA: MIBACT DIVENTA 'MINISTERO DELLA CULTURA'

**GOVERNO: BOZZA DL MINISTERI, DAL 31/3 DIREZIONE TURISMO TRASFERITA A NUOVO MINISTERO** =


[Lombardia] LNews-TURISMO MONTANO, ASSESSORE SERTORI: MINISTRO GARAVAGLIA GARANTISCE STRETTA COLLABORAZIONE CON REGIONI

 
[Trento] Montagna: serve un intervento rapido

 
[Toscana] Turismo, ministro incontra Regioni. Marras: “Grave crisi, occorre rilanciare gli investimenti”

 
[Friuli Venezia Giulia] Turismo: Bini, Fvg propone a ministro Fondo di rotazione nazionale

 

 



( red / 24.02.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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