(Regioni.it 3997 - 03/02/2021) “Una comunità si regge sulle leali cooperazioni tra istituzioni”. Bisogna superare i conflitti istituzionali, sostiene  il presidente del Consiglio di Stato Patroni Griffi nella sua relazione sull'attività della giustizia amministrativa 2020. Con l'emergenza covid sono emersi frequenti conflitti per l'assenza di cooperazione fra Stato e Autonomie.

Griffi in particolare evidenzia “criticità della riforma costituzionale del 2001 nella gestione di situazioni di rilevanza nazionale”. E aggiunge che il Tar non è un'arma per la lotta fra le istituzioni: l'incertezza nelle scelte politiche non va scaricata sui giudici.

Sono emersi “profili problematici nei rapporti sia tra Governo e Parlamento, sia tra centro e autonomie territoriali”, ribadisce Griffi. Anche se "il nostro sistema costituzionale ha dimostrato capacità di adattamento, rimanendo fedele alle premesse dello Stato di diritto" e le limitazioni sono state per lo più vissute "come legittime" perché "percepite come funzionali alla tutela della salute”.

Criticità dovute all'incertezza “del quadro normativo, eccessivamente frammentato e complicato da capire" e "una qualche criticità nella diffusione dei dati e delle informazioni sull'epidemia, sì da renderne difficile la consapevolezza e minarne l'efficacia". Nonostante le difficoltà organizzative, "anche per rispondere alla domanda di giustizia in relazione all'esercizio dei poteri pubblici emergenziali", è stata garantita la continuità del servizio. Ci sono state importanti decisioni prese nel pieno dell'emergenza, come quella sugli accordi per la validazione di test sierologici e molecolari per la diagnosi o quella sulle visite domiciliari dei medici di medicina generale ai pazienti Covid, e le pronunce sull'accesso civico ai pareri del Comitato tecnico scientifico.

"E sarebbe auspicabile che analoga trasparenza venisse assicurata nella gestione dei vaccini". Ora, però, è anche il tempo della ricostruzione, "della solidarietà e della responsabilità": la pandemia ci lascerà, dice, "il dovere di concentrarci su settori-chiave per un nuovo sviluppo sostenibile: ambiente, welfare, innovazione, infrastrutture, istruzione, sanità", "di colmare le disuguaglianze sociali ed economiche". "Dobbiamo saper spendere bene", le risorse del Recovery fund, "con interventi strutturali che ci consentano poi di proseguire il cammino sulle nostre gambe".
 
[Consiglio di Stato] Relazione sull’attività della Giustizia amministrativa per l’anno 2020