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Regioni.it

n. 3983 - lunedì 18 gennaio 2021

Sommario
- Conte: attenta riflessione su riforma Titolo V Costituzione
- Crisi di Governo: le dichiarazioni di alcuni presidenti di Regione
- Pandemia: nuove ordinanze
- Emergenza Covid-19: utilizzo e contabilità dei test rapidi antigenici
- Procida Capitale italiana della cultura 2022
- Pubblicato l'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni del 21 gennaio

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Crisi di Governo: le dichiarazioni di alcuni presidenti di Regione

(Regioni.it 3983 - 18/01/2021) Il dibattito sulla crisi di Governo in corso ha coinvolto nei giorni scorsi anche i Presidenti delle Regioni (in partocoalre quellio che hanno anche la leadership di una forza politica cpme è il caso di Zingaretti e Toti).
In un'intervista a La Stampa il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini dice che "Renzi ha sbagliato" e ora per evitare una "improvvida crisi al buio", serve una soluzione "stabile e non posticcia" e dunque guai ai veti sia nei confronti di Giuseppe Conte che di Matteo Renzi. "Guardo attonito quanto sta accadendo, serve la maggior stabilità possibile. Mi auguro si trovi in fretta una soluzione solida. Serve un cambio di passo nell'azione di governo"", dice l'esponente Pd: ""Ho letto di veti su Renzi come di veti su Conte. E i veti personali sono la negazione stessa della politica e della funzione di governo. Bisognerebbe avere la capacità di guardarsi negli occhi e di confrontarsi sulle cose per trovare risposte concrete a beneficio dei cittadini e del Paese. Il resto è solo un danno diretto all'Italia"". Per Bonaccini ""o c'è uno scatto in avanti o i cittadini chiederanno un cambio più radicale"", mentre sul ruolo che stanno avendo i Tribunali amministrativi nell'emergenza Covid nei rapporti con le Regioni, conclude: ""Ci sono temi sui quali il governo deve decidere allo stesso modo per tutto il Paese, come nel caso della scuola, che non può essere lasciata ai Tar. Non lascerei governare i Tar".
"Mi lasciano perplesso gli appelli del centrosinistra, ultimo quello del segretario del Pd Zingaretti, che invitano tutti i democratici, liberali ed europeisti a sostenere il Governo Conte. Come se, in opposizione al Presidente del Consiglio e a questa raccogliticcia maggioranza, ci fossero gli antidemocratici, illiberali e anti europeisti". Lo scrive in una nota il presidente ligure Giovanni Toti. "Trovo che in questo ragionamento vi sia tutta la spocchia di una sinistra che, con storica doppia morale, ritiene di poter attribuire patenti politiche in questo Paese. Un'arroganza che ha già causato troppi danni nel passato ma anche nel presente e che rischia di produrli in futuro, vista la gestione di questa oscena crisi, condita a volte, a proposito di morale, da una campagna acquisti degna del miglior calcio mercato" dice ancora Toti. "Nessuno però mi ha ancora spiegato una cosa: io mi sento profondamente democratico, liberale ed europeista - dice Toti -. I miei riferimenti politici stanno tutti all'interno di questi mondi. Orbene, perché mai dovrei sentirmi di snaturare la mia personalità votando contro questo Governo? Forse significa che gli sforamenti di bilancio, grazie a sussidi e reddito di cittadinanza, i ritardi nel programmare Recovery e Mes, l'assenza di una politica di investimenti, i banchi a rotelle, i variopinti Dpcm e molto altro ancora, servono a ottenere la patente per democrazia e liberalismo? Mi permetto di dissentire: si può essere democratici, liberali ed europeisti anche senza fare così tanti errori e con un po' più di competenza".   "Si e' mai visto un Governo che perde un gruppo di 18 senatori e 30 deputati, che ha contribuito alla sua nascita, e che continua pervicacemente a non voler andare al Quirinale a dare le dimissioni?". Lo ha detto ad Anteprima Studio 24, su Rai News24, il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo!, Giovanni Toti. Quanto alla posizione del centrodestra su questa crisi, per Toti "ci sono idee diverse. Giorgia Meloni chiede il voto subito, e il voto in democrazia e' sempre l'alternativa piu' nobile, ma viste le circostanze, se ci fosse un governo di scopo per fare una serie di cose verso le elezioni il centrodestra non dovrebbe sottrarsi".
Poi Toti commenta a caldo anche l'intervento del Presidente del Consiglio alla Camera. "Secondo il premier Conte il Governo non ha sbagliato nulla. Francamente mi sembra un giudizio molto autoindulgente. Il caos di questi giorni sulla scuola ne e' solo l'ultima dimostrazione. Delle due, l'una: o siamo, come sostengono il Ministro della Salute e i suoi tecnici, alla vigilia di una nuova ondata Covid pericolosissima, tanto che il consulente di Speranza Ricciardi chiede addirittura un nuovo lockdown, e allora riaprire le scuole in zona arancione e' una follia. Oppure non è cosi', i dati sul virus - prosegue il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sulla sua pagina Facebook - migliorano e allora oltre alle scuole riapriamo anche teatri, cinema, ristoranti, bar, palestre e piscine, con le dovute regole. Non si puo' descrivere la situazione Covid secondo le necessita' politiche. Serve un Governo forte, serio, non condizionato dalle ripicche tra Ministri e appeso a un pugno di voti sparpagliati, ammesso che quei voti ci siano. Questa crisi rischia di essere l'ennesima occasione perduta. Per arroganza".

"Secondo il premier Conte, il governo non ha sbagliato nulla. Francamente, mi sembra un giudizio molto autoindulgente. Il caos di questi giorni sulla scuola ne e' solo l'ultima dimostrazione". Cosi' su Facebook il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo!, Giovanni Toti, commentando le comunicazioni del premier in corso alla Camera.  "Delle due, l'una- ribadisce Toti- o siamo, come sostengono il ministro della Salute e i suoi tecnici, alla vigilia di una nuova ondata covid pericolosissima, tanto che il consulente di Speranza, Ricciardi, chiede addirittura un nuovo lockdown, e allora riaprire le scuole in zona arancione e' una follia. Oppure non e' cosi', i dati sul virus migliorano e allora, oltre alle scuole, riapriamo anche teatri, cinema, ristoranti, bar, palestre e piscine, con le dovute regole. Non si puo' descrivere la situazione covid secondo le necessita' politiche".  Per il governatore, "serve un governo forte, serio, non condizionato dalle ripicche tra ministri e appeso a un pugno di voti sparpagliati, ammesso che quei voti ci siano. Questa crisi rischia di essere l'ennesima occasione perduta. Per arroganza".


Come finira' la crisi di governo? "Credo che alla fine si mettera' in piedi una maggioranza, pero'....", cosi'  il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, risponde ai giornalisti (a Caserta dove sabata era per la riapertura del cantiere del Policlinico di Caserta dopo tre anni di stop) alla domanda sulla crisi di Governo. De Luca si è fermato al "però" alzando gli occhi al cielo. Mentre alla domanda su come valutasse la mossa di Matteo Renzi, ha risposto "come la valutate voi" senza aggiungere altro.
 "Se non ci sara' la fiducia" al premier Conte, "sarà un colpo agli italiani". Lo dice il segretario Pd, Nicola Zingaretti (Presidente della Regione Lazio) , alla trasmissione di Barbara D'Urso su canale 5, in vista dell'intervento del presidente del Consiglio alle Camere. "Dovessi fare una critica al premier Conte sarebbe quella di aver capito troppo tardi le esigenze", dei suoi alleati di governo, ma "una cosa e' stimolare per fare meglio", un'altra provare a far cadere il governo. "Confido che il Parlamento dia la fiducia" al presidente del Consiglio Conte, "noi lotteremo perché ci sia un governo all'altezza della situazione. "Lancio l'appello a chi" in Parlamento vuole "caricarsi sulle proprie spalle" il Paese. "Ora - conclude Zingaretti - andiamo avanti. Dopo saremo più rigorosi affinche' le cose si facciano".
Dopo l'intervento del Presidente del Consiglio alla Camera Zingaretti commenta: "Bene Conte. L'appello ad andare avanti per cambiare. Patto di legislatura, apertura al coinvolgimento del Paese, priorita' allo sviluppo per creare lavoro, alla difesa della salute, al rafforzamento del protagonismo europeo a cominciare da Next Generation Eu. Non fermiamoci ora. Dobbiamo ricostruire la fiducia. L'Italia ha diritto alla speranza, c'è una prospettiva da perseguire per il futuro". Cosi' il segretario del Pd Nicola Zingaretti.

"Bene Conte. L'appello ad andare avanti per cambiare. Patto di legislatura, apertura al coinvolgimento del Paese, priorita' allo sviluppo per creare lavoro, alla difesa della salute, al rafforzamento del protagonismo europeo a cominciare da Next Generation Eu. Non fermiamoci ora. Dobbiamo ricostruire la fiducia. L'Italia ha diritto alla speranza, c'e' una prospettiva da perseguire per il futuro". Cosi' il segretario del Pd Nicola Zingaretti.


GOVERNO: ZINGARETTI"BENE CONTE, AVANTI PER CAMBIARE, NON FERMIAMOCI ORA"

GOVERNO. TOTI: CONTE AUTOINDULGENTE MA CAOS SCUOLA MOSTRA ERRORI

Governo:De Luca, metteranno in piedi una maggioranza. Pero'...

GOVERNO: TOTI "CONTE DOVREBBE ANDARE AL QUIRINALE A DIMETTERSI"

Bonaccini: Renzi ha sbagliato ma no ai veti su di lui


Governo: Zingaretti, ora fiducia poi saremo rigorosi


Governo: Zingaretti, se non avra' la fiducia colpo a italiani


Governo: Toti, in appelli centrosinistra tanta spocchia



( red / 18.01.21 )
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