(Regioni.it 3981 - 14/01/2021) “Si tratta di una notizia importante, soprattutto alla luce delle forti difficoltà che le famiglie e le attivita' economiche stanno ancora affrontando a causa della pandemia”.

In Friuli gli sconti sui carburanti non rappresentano una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell'energia. Lo stabilisce la Corte di Giustizia dell'Unione europea che ha bocciato il ricorso della Commissione contro l'Italia per lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia.

Secondo la Corte, il provvedimento non comporta, di per se', una violazione della direttiva sulla tassazione dell'energia come invece sosteneva la commissione. I giudici hanno stabilito che la Commissione nel suo ricorso non ha dimostrato che l'Italia abbia istituito una riduzione delle accise, sotto forma di rimborso dell'imposta versata.

Nel 1996 il Consiglio Ue aveva autorizzato l'Italia ad applicare una riduzione dell'aliquota di accisa sulla benzina acquistata nel territorio della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia per contrastare il rifornimento a minor prezzo in Slovenia.

“Esprimiamo grande soddisfazione – afferma il presidente Massimiliano Fedriga - per la sentenza della Corte di giustizia Ue che, rigettando il ricorso della Commissione europea, oggi ha stabilito che lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti della nostra Regione non comporti una violazione della direttiva europea sulla tassazione dell'energia. E' la dimostrazione che la Regione si e' mossa sempre nel rispetto delle normative vigenti, tutelando al contempo i cittadini del Friuli Venezia Giulia”.

 
[Friuli Venezia Giulia] Carburanti: Fedriga, soddisfazione per sentenza Corte di giustizia Ue