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Regioni.it

n. 3976 - giovedì 7 gennaio 2021

Sommario
- Usa: la violenza è ferita alla democrazia, le valutazioni dei Presidenti delle Regioni
- Emergenza Covid-19: gli ultimi provvedimenti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale
- Vaccini: Bonaccini, avanti sulla strada della collaborazione istituzionale
- Agricoltura: raggiunte intese su diversi provvedimenti nel mese di dicembre
- Osservazioni per il Programma Operativo 2021 di attuazione del piano per la vigilanza OGM nell'ambiente
- Linee guida per il corretto svolgimento dell’anno scolastico 2020-2021: osservazioni per l'intesa
- Il calendario delle prossime sedute della Conferenza Stato-Regioni (gennaio-agosto 2021)

Documenti della Conferenza delle Regioni del 3 dicembre

+T -T
Osservazioni per il Programma Operativo 2021 di attuazione del piano per la vigilanza OGM nell'ambiente

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) La Conferenza Stato-Regioni del 3 dicembre ha rinviato il Programma Operativo Nazionale 2021 di attuazione del piano generale per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati. Le Regioni hanno chiesto che il ministero dell'ambiente convochi il Tavolo Tecnico di Coordinamento al più presto per pianificare in modo efficiente e funzionale insieme alle Regioni e Province Autonome l’attività di vigilanza che dovrà essere svolta dalle stesse amministrazioni regionali.
La Conferenza delle Regioni in ha comunque approvato, nel corso della seduta dello stesso 3 dicembre una posizione comune sul tema (che si riporta di seguito).
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ritiene di non poter accogliere la proposta del MATTM di Programma Operativo Nazionale 2021 per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di OGM in conseguenza della mancata concertazione.
Si rimanda al documento, allegato alla presente, per il dettaglio delle motivazioni formulate dalle Regioni.
Si ribadisce la necessità che il MATTM convochi il Tavolo Tecnico di Coordinamento al più presto per pianificare in modo efficiente e funzionale insieme alle Regioni e Province Autonome l’attività di vigilanza che dovrà essere svolta dalle stesse amministrazioni regionali.
Si fa presente la necessità di un intervento finanziario da parte del Governo a sostegno delle Regioni per attivare la rete dei laboratori Nilo.
Si ravvisa infine l’opportunità di prevedere fattivamente modifiche normative per superare la clausola di invarianza della spesa cui debbono attenersi anche le Regioni.
Roma, 3 dicembre 2020
Allegato
Premessa:
Il DM/MATTM 8/11/2017 DECRETO 8 novembre 2017 “Piano generale per l'attività di vigilanza sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati” (17A08712) (GU Serie Generale n.2 del 03-01-2018), all’allegato I, prevede che annualmente, entro il 30 novembre, il MATTM condivida e presenti il PON in oggetto con il Tavolo Tecnico di Coordinamento (formato da Ministeri e Regioni) e che le Regioni entro il 30 aprile di ogni anno predispongano il Programma operativo regionale.
Il DM/MATTM n. 257 del 31/05/2018 prevede che il Tavolo di coordinamento si riunisca almeno una volta l’anno.
Il MATTM, stante il perdurare dell’emergenza COVID ha ritenuto impossibile convocare una riunione in presenza del Tavolo di coordinamento, nonostante ciò con nota n. MATTM.U.83498 del 19 ottobre 2020 ha inviato ai componenti del Tavolo di Coordinamento il Programma operativo in oggetto.
Le Regioni, con il coordinamento della Regione Marche – referente per la materia OGM della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con nota 1243974 del 30/10/2020, hanno inviato le loro considerazioni rispondendo in modo circostanziato di non condividere il Programma Operativo Nazionale proposto.
Il MATTM con nota 91643 del 9/11/2020 ha fornito risposte parziali alla nota delle Regioni ed ha ritenuto di poter procedere alla trasmissione del PON 2021 alla Segreteria della Conferenza permanente Stato-Regioni per i seguiti di competenza relativi alla prevista informativa, così come avvenuto con nota 18318 dell’11/11/2020.
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con nota n. 8557/CSR del 12/11/2020 ha comunicato alle Regioni l’informativa ricevuta dal MATTM prevedendo l’iscrizione alla prima seduta utile della Conferenza Stato Regioni in assenza di osservazioni o richieste di approfondimenti.
Osservazioni e considerazioni:
Il MATTM non ha ritenuto di riunire il Tavolo Tecnico di Coordinamento, nemmeno utilizzando la modalità della video conferenza, e non ha tento conto delle richieste delle Regioni e quindi non ha condiviso il documento.
L’impossibilità di confronto attraverso il tavolo tecnico, come già avvenuto per il PON 2020 lo scorso anno, lascia irrisolte una serie di problematiche che il DM 8/11/2017 prevedeva di affrontare attraverso tale strumento. In assenza quindi di questa azione di coordinamento non ci si consente di svolgere in modo efficiente ed efficace la prevista attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di OGM.
I punti principali che sono rimasti da risolvere sono:
1. Il MATTM intende riportare il programma nazionale di vigilanza OGM 2021, come avvenuto per il PON 2020, solo sul sito http://bch.minambiente.it/index.php/it/bch-italiana/legislazione. Si ritiene necessaria un’approvazione con atto formale che dia evidenza pubblica al programma stesso anche a soggetti terzi.
2. Il MATTM non ha preso atto di tutte le Raccomandazioni della Conferenza Stato Regioni (Repertorio n. 205/CSR del 18 dicembre 2019) come di seguito precisato:
a) con riferimento al punto “Attività di vigilanza relativa all’emissione deliberata nell’ambiente di OGM autorizzata per qualsiasi fine diverso dall’immissione sul mercato ovvero a scopo sperimentale” nella presente fase di avvio del primo programma operativo nazionale di vigilanza, le Regioni interessate dalla sperimentazione clinica con preparati medicinali contenenti o costituiti da OGM, hanno chiesto di avvalersi della collaborazione di ispettori dipendenti dalle Amministrazioni centrali o dall’ Autorità nazionale competente che ha rilasciato l’autorizzazione ma non hanno ricevuto risposta. Quanto indicato nel corso di formazione tenutosi il 23-25/06/2020 non ha soddisfatto le aspettative delle Regioni, con particolare riferimento alle Regioni direttamente coinvolte (Emilia Romagna per ora). La sperimentazione è in corso di ultimazione e non risultano altre sperimentazioni in corso.
b) con riferimento al punto “Attività di vigilanza relativa all’immissione sul mercato di OGM come tali o contenuti in prodotti, esclusa la coltivazione” ed in particolare in relazione alla vigilanza su OGM autorizzati ai sensi del regolamento (CE) n. 1829/2003, è stato chiesto che il MATTM raccolga informazioni sui principali siti di stoccaggio di colza OGM e le comunichi alle Regioni. Detta richiesta non è stata ancora puntualmente soddisfatta neanche nella nota ultima del MATTM che in tale modo viene meno ad un momento di coordinamento organizzativo necessario per le Regioni.
3. Si ribadisce, che per l’attribuzione dei compiti di vigilanza alle Regioni e Province Autonome si deve tener conto della criticità legata all’assenza di stanziamenti di risorse ai sensi dell’art. 3 del DM 8 novembre 2017, relativo alla clausola di invarianza della spesa. E’ stato già chiesto in ogni caso che per gli esami di laboratorio finalizzati alla ricerca degli OGM, le Regioni possano rivolgersi ai laboratori pubblici della Rete NILO senza oneri a carico delle stesse. Non sono ancora pervenute indicazioni a tal riguardo e l’argomento non è stato trattato durante il corso organizzato dal MATTM. Le Regioni chiedono quindi al MATTM di programmare e coordinare con disposizioni nazionali l’accesso ai laboratori della rete NILO sollevando le stesse dal pagamento di ogni spesa nonché dall’incombenza di affidare l’incarico ad un laboratorio secondo la dispendiosa procedura del codice degli appalti. Poiché le analisi debbono essere svolte da laboratori accreditati è necessario che il MATTM indichi quali sono i laboratori accreditati per le singole analisi cui fare riferimento (a titolo di esempio si rappresenta la difficoltà per fare analisi ai garofani OGM).
Per uniformità di controllo a livello nazionale occorre dotare gli ispettori delle singole Regioni del materiale e le attrezzature indicati dai singoli protocolli di campionamento predisposti dal MATTM, senza oneri carico delle Regioni.
Altro aspetto organizzativo da risolvere a livello nazionale riguarda le modalità di invio dei campioni ai laboratori utilizzando sistemi che garantiscano il controllo della temperatura controllata e corrieri che egualmente assicurino la consegna nei tempi previsti, oltre ad avere mezzi adeguati per assicurare il controllo della temperatura. Il tutto senza oneri a carico delle Regioni.
A tal riguardo il MATTM nella richiamata nota in premessa n. 91643 del 9/11/2020 ha  comunicato che  “…Con riferimento alla mancanza di uno stanziamento di risorse specifiche per l’attività di vigilanza, vista la clausola di invarianza della spesa di cui all’articolo 37 del decreto 8 luglio 2003, n. 224, richiamata dall’articolo 3 del decreto 8 novembre 2017, si ribadisce quanto più volte evidenziato e cioè che il programma operativo nazionale annuale è uno strumento di pianificazione dell’attività di vigilanza, svincolato dal tema del reperimento delle risorse…”. Anche in questo caso viene meno un momento di coordinamento organizzativo necessario per le Regioni che a loro volta debbono svolgere gli interventi con invarianza della spesa.
Ci si aspetta quindi un accordo del MATTM, se necessario in concertazione con il MIPAAF, con i laboratori della rete NILO prevedendo che detta rete supporti tecnicamente e logisticamente le richieste delle Regioni.
4. Osservazioni al testo del PON 2021:
 -  nelle premesse va fatto un riferimento all’emergenza epidemiologica da Covid-19 facendo presente che anche nel 2021 la vigilanza potrà subire sospensioni o limitazioni;
-  nel capitolo II, OGM autorizzati ai sensi della direttiva 2001/18/CE, all’ultimo capoverso vanno eliminate le parole “su richiesta”; si invita nuovamente il MATTM a fornire l’elenco delle principali strutture del settore florovivaistico interessate dal commercio dei fiori recisi;
5. corso di formazione: si prende atto di quanto infine effettuato il 23-25 giugno 2020 tenuto conto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, si chiede di prevedere ulteriori momenti formativi nel 2021 a supporto degli ispettori. Si propone che l’attività formativa sia meno intensa giornalmente, prevedendo adeguate pause, e sia svolta da docenti competenti in modo da trasmettere gli elementi utili allo svolgimento della parte operativa della vigilanza. Si chiede infine di prevedere la possibilità di interagire con domande dirette a voce in una forma più interattiva e non necessariamente scritte.  Su questo punto il MATTM “… auspica di poter assicurare agli ispettori ulteriori momenti di formazione e aggiornamento, in presenza, quando la situazione di emergenza sanitaria sarà stata risolta”. Trattasi di risposta che non incontra le necessità organizzative regionali.
Richieste:
Si fa presente infine che l’emergenza epidemiologica Covd-19 non ha consentito, ed ancora non consente, di programmare una regolare attività di vigilanza in campo entro l’anno, attività di controllo legata anche alla stagionalità delle fioriture. Non vi sono state le condizioni di procedere in tempo utile alla redazione dei Piani regionali di vigilanza, che devono essere comunicati al MATTM entro il 30 aprile di ogni anno, ai sensi del Decreto 8 novembre 2017.


( red / 07.01.21 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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