(Regioni.it 3970 - 15/12/2020) “La sostenibilità del debito pubblico in un certo Paese sarà giudicata sulla base della crescita e quindi anche di come verranno spese le risorse di Next Generation Eu”, affermato l'ex presidente della Bce, Mario Draghi.

“Se saranno sprecate - avverte Draghi - il debito alla fine diventerà insostenibile perchè i progetti finanziati non produrranno crescita”.

Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, in riferimento al Recovery Plan, rileva una situazione paradossale: “in riferimento alle proposte di utilizzo dei fondi europei è già partita una polemica molto forte delle Regioni del Mezzogiorno. Il punto è uno, il rischio da evitare è che questa storia finisca di allargare il divario Nord-Sud”.

“Ci dobbiamo sforzare di spiegare - prosegue Emiliano - che, se come lo Svimez prevede, il Pil 2021 del Sud crescerà di 1,2 punti e nel 2022 di 1,4 mentre quello del centro-nord del 4,5 e 4,3, è finita la partita. Avremo uno sviluppo economico squilibrato per altri 30 anni. E questa cosa non fa bene nemmeno al Nord”. “Dobbiamo fare come le istruzioni delle Ue ci prescrivono – spiega Emiliano - cioè investire soprattutto nelle zone sotto utilizzate perché questa è la maniera più corretta per uscire dalla crisi economica. Se, come pensiamo noi, investiamo il 34% del totale delle risorse al Sud, le previsioni di sviluppo del Paese fatte dallo Svimez sono migliori”.

“E2 necessario capire prima cosa va nel Next Generation Eu, - afferma il presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini -per evitare di fare doppioni con la programmazione nazionale dei fondi europei e di quella nazionale. Abbiamo urgenza di sapere dal Governo quali sono i progetti che intende mettere a terra, l'appello che faccio è questo: i Ministeri, se dovesse accadere, evitino di farsi la corsa uno su altro. Abbiamo bisogno di un progetto nazionale, le Regioni non hanno bisogno di fare corsa a sé, ma di stare dentro a quel progetto”.

“Nei prossimi giorni - annuncia Bonaccini - avremo un incontro, come Conferenza della Regioni, con il presidente del Consiglio per capire come mettere a terra 209 miliardi di euro. Nessun Governo al mondo, neanche il migliore, è capace di spendere da solo in 6 anni 209 miliardi se non c'è il concorso della Regioni e dei Comuni. E le Regioni e i Comuni spero non facciano progetti per prendere voti alle elezioni domani mattina, ma che ne presentino di strategici che guardino a un futuro di crescita sostenibile”.

Per Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio, “èun dovere della classe dirigente non seguire una strada ma sceglierne una, costruire un percorso.

E' importante coinvolgere il sistema Paese, ascoltare le testimonianze e metterle in una visione per una nuova strada”.

“Il nostro obiettivo – aggiunge Zingaretti - non è tornare al tempo del pre covid con un modello produttivo che produceva disuguaglianze che non possono essere il nostro orizzonte, abbiamo un'opportunità legata a costruire un nuovo modello partendo da una grande chance che non possiamo sprecare con l'obiettivo di dare speranza”.

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