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In discussione le regole per le festività natalizie
Tabella ordinanze
(Regioni.it 3970 - 15/12/2020) “Terrei le regole come sono adesso”, dichiara il presidente della regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, in merito alla possibilità di ulteriori restrizioni paventate nel periodo delle festività natalizie.
“Non e' che prevediamo di fare cenoni in famiglia a Natale o veglioni a capodanno, con i trenini. – aggiunge Toti - Non stiamo andando verso un Natale esattamente libero, ma piuttosto compresso dal punto di vista delle regole”.
“In alcune regioni e' inutile negare che la situazione epidemiologica sia piu' indietro- prosegue Toti- con gli altri governatori ci vedremo giovedì, ma questo e' cio' che abbiamo concordato quando abbiamo dato il nostro parere al dpcm. Adesso vedremo se il governo fara' delle proposte: per ora il dibattito e' solo su indiscrezioni perchè, dal punto di vista formale, non c'è una proposta sul tavolo”.
“Abbiamo fatto un Dpcm a inizio dicembre – spiega Toti - per darci delle regole, a me sembravano rigorose e strette, oggi di colpo perché la Merkel cambia idea, cambiamo idea anche noi, a me il processo decisionale un po' sfugge e un po' preoccupa”.
“Fino a ieri – rileva Toti - sostenevamo di essere la nazione guida in Europa per la gestione della pandemia, non vedo per quale ragione oggi dobbiamo considerare la Germania necessariamente come il nostro benchmark di riferimento. La Germania non ha scelto un sistema come il nostro, la Germania ha scelto un sistema omogeneo di chiusure, noi un sistema che prevede delle aree di rischio”.
Per il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, “ci sono cambi repentini di strategie che ci lasciano un po' perplessi. Credo che l'esasperazione che si vive con la crisi economica, la paura dal punto di vista sanitario e il timore per il futuro, siano già forti dando un messaggio chiaro, quando il messaggio non è chiaro, non è fondato su una consapevolezza di quello che ci aspetta e su che cosa dobbiamo fare, diventa tutto ancora più difficile per tutti”.
“Abbiamo emesso l'ordinanza 51 (7 dicembre 2020) – rileva il presidente della Regione Molise, Donato Toma - proprio per rafforzare le misure di riduzione dei contatti fisici, consci che il periodo natalizio potrebbe farci abbassare la guardia. Dobbiamo essere molto più rispettosi delle regole ed evitare gli assembramenti. Capisco le preoccupazioni del ministro della Salute Roberto Speranza”.
“Sono convinto – afferma il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - che, nel rispetto della libertà. in una situazione come questa delle misure ci vogliono. Ma non andiamo in ordine sparso”, sottolineando che “è innegabile che quello degli assembramenti è un tema nazionale”.
“Domani con il ministro Speranza, - annuncia il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia – il commissario Arcuri e il capo dipartimento della Protezione civile Borrelli terremo la riunione finale per varare il piano vaccini”.
“Le Regioni - rileva Boccia – hanno fatto un eccellente lavoro”.
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Per il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, “ci sono cambi repentini di strategie che ci lasciano un po' perplessi. Credo che l'esasperazione che si vive con la crisi economica, la paura dal punto di vista sanitario e il timore per il futuro, siano già forti dando un messaggio chiaro, quando il messaggio non è chiaro, non è fondato su una consapevolezza di quello che ci aspetta e su che cosa dobbiamo fare, diventa tutto ancora più difficile per tutti”.
“Abbiamo emesso l'ordinanza 51 (7 dicembre 2020) – rileva il presidente della Regione Molise, Donato Toma - proprio per rafforzare le misure di riduzione dei contatti fisici, consci che il periodo natalizio potrebbe farci abbassare la guardia. Dobbiamo essere molto più rispettosi delle regole ed evitare gli assembramenti. Capisco le preoccupazioni del ministro della Salute Roberto Speranza”.
“Sono convinto – afferma il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - che, nel rispetto della libertà. in una situazione come questa delle misure ci vogliono. Ma non andiamo in ordine sparso”, sottolineando che “è innegabile che quello degli assembramenti è un tema nazionale”.
“Domani con il ministro Speranza, - annuncia il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia – il commissario Arcuri e il capo dipartimento della Protezione civile Borrelli terremo la riunione finale per varare il piano vaccini”.
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( gs / 15.12.20 )
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