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Bonaccini su riapertura scuole in presenza e nuova Ordinanza
(Regioni.it 3960 - 27/11/2020) Nuova ordinanza in Emilia-Romagna che allenta le restrizioni assunte due settimane fa per inasprire quelle già previste dal dpcm, in particolare tornando a dare la possibilità ai negozi di stare aperti la domenica. Nei festivi e prefestivi continueranno a rimanere chiusi i centri e i parchi commerciali e le grandi aree di vendita, ovvero i negozi più grandi di 2.500 metri quadri nei Comuni sopra i 10mila abitanti, e di 1.500 metri quadri in quelli più piccoli. I mercati possono svolgersi solo se vengono previste attività di mitigazione, mentre restano vietate fiere e sagre.
Possono riprendere anche i corsi in presenza (seppur in forma individuale) e le lezioni di educazione fisica, purché all'aperto, per le scuole elementari e medie. Confermate invece altre restrizioni.
Sulla possibilità di riaprire le scuole in presenza a livello nazionale il presidente della regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, precisa che “quando si riparte si riparta bene. C'è il tema del trasporto pubblico: noi abbiamo aumentato il parco di 400 mezzi, ma mentre nell'extraurdbano è utile usare i bus turistici, nell'urbano non sono utili come quelli normali.
Possono riprendere anche i corsi in presenza (seppur in forma individuale) e le lezioni di educazione fisica, purché all'aperto, per le scuole elementari e medie. Confermate invece altre restrizioni.
Sulla possibilità di riaprire le scuole in presenza a livello nazionale il presidente della regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, precisa che “quando si riparte si riparta bene. C'è il tema del trasporto pubblico: noi abbiamo aumentato il parco di 400 mezzi, ma mentre nell'extraurdbano è utile usare i bus turistici, nell'urbano non sono utili come quelli normali.
Poi però bisogna anche darsi da fare, siccome la capienza scenderà al 50%, perché le direzioni scolastiche organizzino per avere anche turni pomeridiani. Capisco il sacrificio per le famiglie, ma piuttosto che fare lezioni in dad credo sia meglio fare qualche sacrificio. Bisogna organizzare le cose nelle città per fare le cose il meglio possibile”.
Bonaccini quindi auspica la riapertura delle scuole in presenza: “Di scuola si è parlato troppo poco, per me la scuola è anche socialità, relazioni e stiamo rischiando di non comprendere fino in fondo il prezzo che stiamo facendo pagare ai ragazzi. Se si dovesse decidere per i primi di gennaio è comunque tempo non lontano, ma non bisogna sottovalutare cosa significhi aver rinunciato alla didattica in presenza: il tema della scuola va messo come centrale”.
Per il ministro ai Trasporti, Paola De Micheli, “le scuole vanno riaperte quando ci sono le condizioni per riaprirle. Vediamo a che punto stanno, il 9 dicembre, i contagi”. Si potrà fare lezione in presenza anche il sabato per scaglionare gli studenti sui mezzi di trasporto. Sull'ipotesi di un'apertura anche la domenica: “sono decisioni che vanno condivise con tutto il governo" ma "siamo in emergenza e bisogna far cadere ogni tabù”.
Infine Bonaccini su riaperture e turismo invernale afferma che "più che il tema delle piste da sci, dove non ho dubbi che ci sarebbe un controllo e una garanzia di distanziamento anche perché si è all'aria aperta, spesso il tema è tutto ciò che ruota intorno alle vacanze", quindi, sulla riapertura degli impianti, "ci sarà un confronto con il Governo la prossima settimana" e "vedremo le cose migliori: bisogna evitare il rischio del tana liberi tutti e, contemporaneamente, verificare se ci possono essere le condizioni di massima sicurezza anche per evitare assembramenti e affollamenti".
“Nelle settimane a venire non dobbiamo danneggiare i risultati importanti raggiunti”, dichiara il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, sul tema delle riaperture del turismo invernale e aggiunge che “la questione è nelle mani dei nostri Stati membri, ma c'è una dimensione europea: un senso del dovere collettivo di non fare l'errore di disperdere i progressi raggiunti”.
Quindi la prossima settimana la Commissione Ue intende presentare ai leader un orientamento sulle regole per le feste di fine anno in vista del vertice di metà dicembre per consentire una soluzione il più possibile coordinata.
Infine Bonaccini su riaperture e turismo invernale afferma che "più che il tema delle piste da sci, dove non ho dubbi che ci sarebbe un controllo e una garanzia di distanziamento anche perché si è all'aria aperta, spesso il tema è tutto ciò che ruota intorno alle vacanze", quindi, sulla riapertura degli impianti, "ci sarà un confronto con il Governo la prossima settimana" e "vedremo le cose migliori: bisogna evitare il rischio del tana liberi tutti e, contemporaneamente, verificare se ci possono essere le condizioni di massima sicurezza anche per evitare assembramenti e affollamenti".
“Nelle settimane a venire non dobbiamo danneggiare i risultati importanti raggiunti”, dichiara il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, sul tema delle riaperture del turismo invernale e aggiunge che “la questione è nelle mani dei nostri Stati membri, ma c'è una dimensione europea: un senso del dovere collettivo di non fare l'errore di disperdere i progressi raggiunti”.
Quindi la prossima settimana la Commissione Ue intende presentare ai leader un orientamento sulle regole per le feste di fine anno in vista del vertice di metà dicembre per consentire una soluzione il più possibile coordinata.
++ Scuola: Bonaccini, io sono per riaprire già a dicembre ++
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[Emilia - Romagna] Coronavirus. La Regione inizia a riallineare le proprie restrizioni a quelle previste dal Dpcm: nei festivi e prefestivi restano chiusi i centri commerciali e le grandi strutture di vendita, aperte quelle medie. Negozi riaperti la domenica. Torna la corsistica in presenza se in forma individuale. Confermate le altre limitazioni, a partire dall'obbligo sempre della mascherina. Nu...
( gs / 27.11.20 )
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