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Pandemia: la salute pubblica torna priorità
(Regioni.it 3954 - 19/11/2020) Per l'Ocse la pandemia rappresenta un’occasione di ripensare la sanità pubblica. Lo evidenzia nel rapporto 'Health at a Glance' 2020: “Il notevole impatto del Covid-19 sulla società e l'economia ha bruscamente riportato la salute pubblica tra le principali priorità politiche” del mondo contemporaneo.
La Pandemia ha "messo in evidenza la necessità di considerare la resilienza dei sistemi sanitari come una dimensione altrettanto importante della loro performance, l'accessibilità, la qualità delle cure e l'efficacia”.
Il coronavirus, prosegue l'Ocse, ha evidenziato “fragilità latenti dei sistemi sanitari che esistevano prima dell'epidemia”.
Anche la Cei, la Conferenza episcopale italiana, sostiene che occorre ripensare la sanità come un importante bene “pubblico e diffuso”.
“Da quanto ci ha insegnato l'emergenza Covid – rileva la Cei - è urgente attrezzare una sanità di territorio che sappia intervenire in modo rapido e diffuso. E che sia capace di unire la necessaria assistenza medica con un attento accompagnamento umano e sociale”.
Per la Cei “la crisi provocata dal coronavirus ci indica la strada: é ora di ripensare la sanità nel quadro di una valorizzazione di tutte le reti sociali”.
Il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, dichiara che “il mondo dopo il covid non sarà più come prima ma un mondo nel quale abbiamo una certezza comune: il punto fermo è che i diritti universali non potranno più essere compressi dai vincoli di bilancio”, e “se non ci fosse stata una leale collaborazioni tra Governo e enti locali non avremmo gestito la pandemia così come l'abbiamo gestita su piano sociale economico e sanitario”.
[Fnopi] Rapporto Health at a Glance Europe 2020 dell’OCSE - 19.11.2020
Cei: urgente ripensare e attrezzare una sanita' del territorio
COVID. BOCCIA: DOPO PANDEMIA DIRITTI UNIVERSALI NON LIMITATI DA VINCOLI BILANCIO
( gs / 19.11.20 )
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