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Regioni.it

n. 3949 - giovedì 12 novembre 2020

Sommario
- Pandemia: all'emergenza sanitaria si somma quella economica
- Covid hotel: nuovi interventi sanitari sul territorio
- Pandemia: ordinanze di Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia
- Servizi turistici e filiere per la valorizzazione territorio: le proposte delle Regioni
- Dissesto idrogeologico: proposte di semplificazione per accelerare i tempi di realizzazione delle opere
- Emendamento al decreto sui criteri per l'uso del fondo sostegno del ruolo di caregiver familiare

Documento della Conferenza delle Regioni del 5 novembre

+T -T
Servizi turistici e filiere per la valorizzazione territorio: le proposte delle Regioni

Testo illustrato nel corso dell'audizione parlamentare del 10 novembre

(Regioni.it 3949 - 12/11/2020) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 5 novembre, ha approvato un documento sui sistemi di sostegno e promozione dei servizi turistici. Il testo è sttao poi illusatrato nel corso di un'audizione al senato che si è tenta il 10 novembre (vedi "Regioni.it" n.3948).
Si riporta integralmente il documento lasciato agli atti della X commissione del Denato.
La Pandemia da COVID-19 ha avuto un significativo impatto sull’economia del nostro Paese ed in particolare per il settore turistico che, per sue caratteristiche, è sicuramente il settore più colpito dalla crisi ed il comparto che ripartirà più lentamente di tutti gli altri settori industriali italiani. La crisi va però colta come una grande opportunità di riflessione e rilancio della politica turistica del nostro Paese con interventi ed investimenti coordinati ed importanti non più rinviabili e di cui il settore turistico italiano ha oramai urgente bisogno. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel corso degli ultimi mesi, sentite le principali Associazioni di Categorie e le istanze dei territori, ha prodotto molte proposte di sostegno e sviluppo del settore turistico, che deve essere considerato un vero e proprio settore industriale del nostro Paese. Si evidenziano i seguenti interventi di rilancio del settore turistico: - un grande Piano di investimenti coordinato, ed in cooperazione con le Regioni e Province autonome, per la concessione di contributi a fondo perduto per ammodernamento delle strutture ricettive italiane e delle imprese turistiche (miglioramento energetico e ambientale, dei processi organizzativi e di prodotto, digitalizzazione).
- Iniziative di sostegno e facilitazioni di accesso al credito per le imprese turistiche con azione coordinata di Banca Centrale Europea, Autorità bancaria Europea e Stato che garantiscano, ognuna per il proprio ruolo: immissione di liquidita nel sistema, riduzione dei vincoli al credito, garanzie a supporto delle banche che erogheranno. Favorire accesso facilitato al Fondo di Garanzia anche con sospensione del Rating bancario.
- Incentivare e rifinanziare forme di sostegno e agevolazioni fiscali appositamente studiate per le diverse caratteristiche e tipologie di imprese del settore (crediti di imposta, Bonus Ristrutturazioni, Digitalizzazione, ecc.) per il potenziamento dell’intera offerta turistica italiana e dell’industria privata turistica.
- Necessari importanti investimenti per un grande Piano di promozione turistica e posizionamento strategico dell’immagine turistica dell’Italia nel mondo puntando su un turismo di qualità, rilanciando i brand più prestigiosi, concretizzando l’Italia come il Paese più attrattivo al mondo per la propria identità e stile di vita, per le eccellenze culturali ed artistiche unici al mondo.
- Piano di investimenti specifici su forme di turismo sostenibile e mobilità lenta (cammini, ciclo-vie, servizi ferroviari turistici, mobilità slow, ecc.) ed esperenziale; valorizzazione delle aree interne, dei Borghi e dei piccoli centri d’arte minori di cui l’Italia è ricca, per la scoperta del vero “life stile” italiano, per la destagionalizzazione dei flussi e riduzione dell’over tourism nelle grandi città italiane.
- Prevedere un’apposita linea d’intervento per il settore turistico, nell’accordo in atto tra Governo e Regioni, nella riprogrammazione e utilizzo dei Fondi Fesr e Fse della programmazione 2014-2020.
- Costituzione di un nuovo Fondo Europeo Speciale per il Turismo (“FEST”), articolato sul modello “FESR”, dotato di adeguate risorse comunitarie da attivarsi nella prossima Programmazione 2021- 2027, da inserirsi nei vari Accordi di partenariato dotato di Programmi operativi e, quindi, di Regolamenti attuativi. Si segnala anche che il Gruppo Direttivo della Task Force sul Turismo del Parlamento Europeo ha sin da inizio marzo 2020 sottoposto formalmente alla Commissione Europea la questione emergenza Covid-19 per il settore turistico e chiesto conto di quali iniziative concrete a supporto si intendesse attivare.
- Indispensabili investimenti per la crescita e lo sviluppo digitale dell’intero settore turistico, pubblico e privato. Improcrastinabile la realizzazione di una piattaforma nazionale per la Governace turistica della destinazione Italia, attraverso un DMS (Destination Management System) per la gestione integrata dell’informazione, la promozione e la commercializzazione dell’offerta turistica nazionale. Il DMS è previsto nel Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022, “Digitalizzare il sistema turistico italiano” e nel Piano Annuale 2020 dell’ENIT ed in un Accordo di Programma travel Agency) il MIBACT e le Regioni.
In ambito digitale va ripensato il rapporto con le OLTA (Online Trae a difesa dell’intero settore ricettivo e di servizi italiani. - Armonizzazione degli standard di gestione dei servizi di informazione, accoglienza e assistenza turistica, valorizzando le peculiarità regionali, ma garantendo standard minimi di qualità sull’intero territorio italiano, favorendo anche forme organizzate e riconosciute di reti di informazione e accoglienza diffusa collegati ed integrati con la rete degli uffici IAT ed il pieno coinvolgimento delle Associazioni di Categoria e rappresentanza di tali attività imprenditoriali, delle Regioni e Province autonome. Azione prevista anche nella Linea di Intervento del Piano Strategico Nazionale del Turismo 2017-2022.
- Avvio di un importante aggiornamento della normativa e regolamentazione turistica italiana attraverso un Testo Unico generale anche attraverso un coordinamento e armonizzazione delle normative regionali con un rinnovato e grande impegno collaborativo tra lo Stato e le Regioni. - Ripensare l’azione di Governance del settore con una grande azione di sistema che coinvolga l’intera Filiera turistica, con una necessaria e rinnovata collaborazione istituzionale tra il Ministero e le Regioni e le Province Autonome, coinvolgimento delle Associazioni di categoria. Valorizzazione del Tavolo Permanente di Promozione del Turismo in Italia e riconoscimento del ruolo assegnato all’ENIT per la promozione turistica nel mondo.


( red / 12.11.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
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