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Regioni.it

n. 3949 - giovedì 12 novembre 2020

Sommario
- Pandemia: all'emergenza sanitaria si somma quella economica
- Covid hotel: nuovi interventi sanitari sul territorio
- Pandemia: ordinanze di Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia
- Servizi turistici e filiere per la valorizzazione territorio: le proposte delle Regioni
- Dissesto idrogeologico: proposte di semplificazione per accelerare i tempi di realizzazione delle opere
- Emendamento al decreto sui criteri per l'uso del fondo sostegno del ruolo di caregiver familiare

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Covid hotel: nuovi interventi sanitari sul territorio

(Regioni.it 3949 - 12/11/2020) All’attenzione degli interventi di emergenza sul territorio c’è anche il potenziamento e l’implementazione dei “Covid Hotel”, e cioè di quelle strutture alberghiere che vengono predisposte per alleviare il carico negli ospedali ed ospitare dei pazienti colpiti dalla pandemia in modo più leggero. Nei Covid hotel ci sarà "una disponibilità ulteriore di altri 20mila posti”, annuncia il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia. Nel coordinamento di oggi tra Regioni, comuni e province “dovremmo lavorare sul rafforzamento ulteriore delle reti sanitarie. Il tema di oggi sono i Covid hotel, sono 15mila e non tutti utilizzati, faremo il punto”.
La Giunta della regione Piemonte ha intanto approvato l'aggiornamento delle linee guida per individuare le strutture alberghiere, extra-alberghiere, socio-sanitarie, che possano accogliere in modo completamente dedicato pazienti asintomatici e paucisintomatici colpiti dal virus.
Le linee di indirizzo regionali sono state formulate sulla base delle indicazioni degli esperti del Dirmei, il Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive.
Si prevede in particolare che siano individuate strutture totalmente dedicate ai pazienti Covid, con requisiti strutturali, gestionali ed organizzativi inderogabili, controlli preventivi e modalità di selezione delle strutture particolarmente severi. Previste anche specifiche misure di continuità assistenziale.
Per quanto riguarda invece i pazienti dimessi dall'ospedale, che devono rientrare in struttura, è previsto un tampone negativo, poi 14 giorni di isolamento. In Piemonte è inoltre previsto un altro tampone negativo (con test rapido). Stesso iter per chi entra per la prima volta in una Rsa.
“La delibera approvata - spiega il presidente Alberto Cirio - - è frutto di un lungo percorso di monitoraggio che in questi mesi la Regione Piemonte con la Direzione Sanità e Welfare ha svolto coinvolgendo la gran parte delle 800 strutture presenti sul territorio. Lavoro che, attraverso l'Osservatorio permanente sulle Rsa e le cabine di regia provinciali, ha consentito di osservare e controllare con grande attenzione la situazione, pur in un contesto oggettivamente complesso. La sicurezza degli ospiti e dei dipendenti di tutte le nostre strutture è una assoluta priorità”.

 
[Piemonte] HOTEL COVID E STRUTTURE DEDICATE PER LA SICUREZZA DELLE RSA: LA REGIONE AGGIORNA LE LINEE GUIDA PER PROTEGGERE GLI OSPITI E IL PERSONALE NELLA FASE DI EMERGENZA



( gs / 12.11.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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