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Pandemia: Istituto Superiore di Sanità in audizione al Senato
Brusaferro (Iss): epidemia largamente diffusa in Italia
(Regioni.it 3938 - 28/10/2020) “L'epidemia è oggi largamente diffusa in tutta l'Italia e non più localizzata”. Lo sottolineato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso di un'audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato.
“L'indice Rt, che descrive la velocità di diffusione del virus, - spiega Brusaferro - dà l'idea della crescita che stiamo vivendo: è in tutte le regione superiore a 1 e molte realtà lo superano ampiamente”. Inoltre si abbassa l’età delle persone che contraggono il covid, l'età media delle persone che contraggono l'infezione è “oggi di circa 40 anni, nel periodo di picco era 60-70. In estate circa 30 anni”.
Brusaferro annuncia che presto ci saranno dei test più facili da utilizzare e spiega che gli anticorpi monoclonali sono uno strumento potente: “Nei prossimi giorni uscirà un documento specifico sull'uso dei test".
"La realtà dei test oggi – evidenzia Brusaferro - vede come golden standard il tampone molecolare. Adesso ci sono i test antigenici rapidi che hanno una performance buona e anche nei documenti ufficiali del ministero
sono stati proposti per un utilizzo in determinati contesti. La ricerca tecnologica però è molto rapida e penso che nelle prossime settimane potremo disporre di ulteriori test ancora più facili da usare e questo tipo di test sicuramente sarà una grande agevolazione”
C'è poi il "tema dell'appropriatezza. – rileva Brusaferro - Faccio l'esempio del contatto stretto di una persona positiva". Se questa persona scopre di essere positiva subito e se il contatto stretto viene a sapere il giorno dopo di questa positività e fa il test immediatamente, "il risultato non è indicativo di un'infezione contratta da quella persona. Perché sappiamo che il tempo di incubazione è più lungo. Non a caso le raccomandazioni ministeriali indicano di rimanere in quarantena fino al decimo giorno e poi fare il test. C'è però su questo anche la preoccupazione delle persone che incide”.
Inoltre è fondamentale “individuare gli asintomatici” perché “individuare le persone portatrici del virus è la prima frontiera per fermare l'infezione. Bisogna tenere la curva dei nuovi contagi sotto una certa soglia, facendo in modo che le persone identificate come positive si possano tracciare”.
Nello studio Tsunami Italia, che mira a valutare l'efficacia del plasma nella cura del Sars-cov-2, "al 26 ottobre sono stati 188 i pazienti inseriti". Il trial, in cui "sono coinvolti 79 centri clinici e 88 centri trasfusionali", prevede "l'arruolamento di 474 pazienti ma ha avuto rallentamento in parte dovuto al fatto che in estate, fortunatamente, il numero di casi di persone con infezione grave è decresciuto ed è stato limitato. Con la situazione attuale raggiungerà la soglia dei pazienti da arruolare in tempi più rapidi".
Nel progetto, partito a maggio, “sono coinvolte un po' tutte le regioni e 14 hanno randomizzato almeno un paziente, ma i pazienti coinvolti sono finora soprattutto toscani.
++ Brusaferro, epidemia largamente diffusa in tutta Italia ++ Rt oltre 1 in tutte le regioni, ampiamente superiore in molte
CORONAVIRUS: BRUSAFERRO (ISS), 'A BREVE DOCUMENTO SU TEST, SEMPRE PIU' FACILI DA USARE'
++ Brusaferro, in studio su plasma finora 188 pazienti ++ Stop arruolamento in estate per calo casi gravi, ora ripreso
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( gs / 28.10.20 )
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