Sommario
+T
-T
Trasporto locale e misure contrasto pandemia
(Regioni.it 3928 - 14/10/2020) Dopo il varo dell’ultimo Dpcm da parte del Governo di misure per contrastare la pandemia, aumentano le preoccupazioni per la gestione del trasporto pubblico, che deve conciliare salute pubblica ed efficienza del servizio.
In tal senso il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha avanzato la proposta della didattica a distanza per le scuole superiori per risolvere il problema dei mezzi di trasporto sovraffollati: “non possiamo non pensare di mettere in sicurezza anche il mondo della scuola. Quindi io, con il massimo rispetto e in punta di piedi, ho posto la questione”.
"Allora perché non valutare – rileva Zaia - in via preventiva un eventuale piano per fare formazione a distanza alternata a lezioni in presenza con i ragazzi più grandi, dai 16 anni in su parliamone ora perché serve il tempo di mettere a punto anche tutta la parte tecnologica: si chiama programmare e ottimizzare; le linee guida sulla scuola elaborate a luglio dal Veneto, in seguito mutuate da tutte le Regioni italiane, prevedono già anche la didattica mista in presenza e a distanza”.
“Nella mia idea di ottimizzazione del processo, - aggiunge Zaia - non significa non avere più relazioni sociali a scuola. Ma se decidi di fare un piano serio, con il metodo giapponese Lean dell'organizzazione industriale, decidi che fai la Dad a rotazione, uno o due giorni la settimana, per le classi terze, quarte e quinte delle superiori.
Questo diminuirebbe la pressione sui mezzi di trasporto ma aumenterebbe anche i metri cubi d'aria a disposizione a scuola. Non è da fare domattina, ma non possiamo neppure permetterci d'aspettare che il problema esploda”.
“Dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere la didattica in presenza. L'idea è stata ipotizzata legittimamente da alcune Regioni – spiega il presidente della Conferenza delle Regioni e della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - come rimedio estremo qualora il governo avesse deciso di ridurre la capienza attualmente prevista per i mezzi di trasporto pubblico. E io, come presidente della Conferenza delle Regioni, avevo il dovere di sottoporla al Governo. Nella cabina di regia, però, il governo non ha neppure toccato l'argomento della Dad. E quindi la questione non si è posta”.
“Forse per primo, mesi fa - osserva Bonaccini - sollevai con forza il tema della riapertura delle scuole al governo che, allora, mi sembrava in ritardo. Resto convinto che sia una priorità per il Paese e che dobbiamo fare tutto il possibile per salvaguardare la didattica in presenza. Prima di rimettere i ragazzi a casa va esperita ogni altra possibilità”.
"Prima della riapertura delle scuole, in Emilia-Romagna – spiega Bonaccini - insieme alle aziende di trasporto pubblico locale e ai sindacati abbiamo deciso un potenziamento di 5 milioni di chilometri di servizi aggiuntivi, con oltre 270 bus in più e nuovi fondi per 16 milioni di euro, sanificando i mezzi e con strumenti di sicurezza a bordo.
Monitoriamo la situazione praticamente in tempo reale. Prima di tenere a casa i ragazzi possiamo tutti fare altri passi avanti”.
Sui mezzi di trasporto, osserva Bonaccini, “l'attuale capienza è stata condivisa per tempo con il Comitato tecnico scientifico, insieme alle regole di sicurezza da adottare sui mezzi; siamo pronti a raccogliere e vagliare altre proposte”.
Sulla questione trasporto pubblico locale “siamo molto preoccupati”, afferma il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
“Se è vero che, secondo i dati rilevati attraverso i conta-passeggeri sugli autobus, - rileva Fedriga – non abbiamo mai sforato la soglia dell'80% in Friuli Venezia Giulia, è altrettanto vero che momenti di assembramento rischiano di esserci. O ci forniscono più mezzi o alternative vere non esistono”.
Fedriga ha quindi ribadito che non ci sono alternative alla soglia dell'80% sui mezzi, "perchè altrimenti si va a piedi".
Vediamo se si possono trovare soluzioni: “Noi siamo più che disponibili a coinvolgere gli Ncc”.
In generale, ricorda Fedriga, “la Conferenza delle Regioni ha fatto diverse ipotesi" sul tema "perché il nostro scopo è non chiudere la scuola. Una di queste è fare, in modo alternato per le quarte e quinte superiori, la didattica a distanza, per determinati giorni al mese, limitati, per alleggerire il trasporto. Ci auguriamo che ciò non avvenga ma dobbiamo mettere in campo tutte le possibilità che ci sono per evitare la chiusura della scuola. Posizioni oltranziste non possano essere coniugate con l'affrontare l'emergenza pandemica: tutti dobbiamo metterci in discussione, esistono soluzioni che a volte si trovano mese per mese” sulla base dell'evoluzione dell'emergenza.
==Coronavirus: Zaia, mettere in sicurezza mondo della scuola Piano per formazione a distanza alternata a lezioni in presenza
Covid: Fedriga,no alternative a soglia 80% tpl,servono mezzi
SCUOLA: BONACCINI, 'FARE DI TUTTO PER MANTENERE DIDATTICA IN PRESENZA' = Il Governatore, "capienza mezzi pubblici condivisa con Cts"
“Dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere la didattica in presenza. L'idea è stata ipotizzata legittimamente da alcune Regioni – spiega il presidente della Conferenza delle Regioni e della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - come rimedio estremo qualora il governo avesse deciso di ridurre la capienza attualmente prevista per i mezzi di trasporto pubblico. E io, come presidente della Conferenza delle Regioni, avevo il dovere di sottoporla al Governo. Nella cabina di regia, però, il governo non ha neppure toccato l'argomento della Dad. E quindi la questione non si è posta”.
“Forse per primo, mesi fa - osserva Bonaccini - sollevai con forza il tema della riapertura delle scuole al governo che, allora, mi sembrava in ritardo. Resto convinto che sia una priorità per il Paese e che dobbiamo fare tutto il possibile per salvaguardare la didattica in presenza. Prima di rimettere i ragazzi a casa va esperita ogni altra possibilità”.
"Prima della riapertura delle scuole, in Emilia-Romagna – spiega Bonaccini - insieme alle aziende di trasporto pubblico locale e ai sindacati abbiamo deciso un potenziamento di 5 milioni di chilometri di servizi aggiuntivi, con oltre 270 bus in più e nuovi fondi per 16 milioni di euro, sanificando i mezzi e con strumenti di sicurezza a bordo.
Monitoriamo la situazione praticamente in tempo reale. Prima di tenere a casa i ragazzi possiamo tutti fare altri passi avanti”.
Sui mezzi di trasporto, osserva Bonaccini, “l'attuale capienza è stata condivisa per tempo con il Comitato tecnico scientifico, insieme alle regole di sicurezza da adottare sui mezzi; siamo pronti a raccogliere e vagliare altre proposte”.
Sulla questione trasporto pubblico locale “siamo molto preoccupati”, afferma il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.
“Se è vero che, secondo i dati rilevati attraverso i conta-passeggeri sugli autobus, - rileva Fedriga – non abbiamo mai sforato la soglia dell'80% in Friuli Venezia Giulia, è altrettanto vero che momenti di assembramento rischiano di esserci. O ci forniscono più mezzi o alternative vere non esistono”.
Fedriga ha quindi ribadito che non ci sono alternative alla soglia dell'80% sui mezzi, "perchè altrimenti si va a piedi".
Vediamo se si possono trovare soluzioni: “Noi siamo più che disponibili a coinvolgere gli Ncc”.
In generale, ricorda Fedriga, “la Conferenza delle Regioni ha fatto diverse ipotesi" sul tema "perché il nostro scopo è non chiudere la scuola. Una di queste è fare, in modo alternato per le quarte e quinte superiori, la didattica a distanza, per determinati giorni al mese, limitati, per alleggerire il trasporto. Ci auguriamo che ciò non avvenga ma dobbiamo mettere in campo tutte le possibilità che ci sono per evitare la chiusura della scuola. Posizioni oltranziste non possano essere coniugate con l'affrontare l'emergenza pandemica: tutti dobbiamo metterci in discussione, esistono soluzioni che a volte si trovano mese per mese” sulla base dell'evoluzione dell'emergenza.
==Coronavirus: Zaia, mettere in sicurezza mondo della scuola Piano per formazione a distanza alternata a lezioni in presenza
Covid: Fedriga,no alternative a soglia 80% tpl,servono mezzi
SCUOLA: BONACCINI, 'FARE DI TUTTO PER MANTENERE DIDATTICA IN PRESENZA' = Il Governatore, "capienza mezzi pubblici condivisa con Cts"
( gs / 14.10.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03