(Regioni.it 3922 - 06/10/2020) Il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, in un'audizione alla Commissione parlamentare per le questioni regionali della Camera, ha vautato postivamente la legge quadro sul regionalismo differenziato, ma "a patto che si svolga con garanzie temporali: non vorrei trovarmi fra quattro anni e mezzo, alla fine della mia seconda legislatura, allo stesso punto perché faremmo ridere il paese".

"Gli ultimi mesi - ha detto Bonaccini - hanno portato a una nuova centralità del regionalismo e a un rafforzamento di luoghi di collaborazione. Il presupposto necessario è il superamento dei criteri di spesa storica verso i fabbisogni standard. La definizione dei livelli essenziali della prestazioni è propedeutica a ogni discussione".

Ribadendo il sostegno alla legge quadro che per definire "un quadro di principi e norme di carattere generale, che da un lato mettano in sicurezza le prerogative del parlamento, dall'altro assicuri l'esigibilità dei contenuti negoziati tra governo e Regione", Bonaccini ha sottineato che "L'iter parlamentare si è affievolito nonostante l'unanime consenso delle Regioni, poi il divampare della crisi pandemica ha comprensibilmente collocato il tema in secondo piano". E comunque sul tema dell'autonomia e del regionalismo differenziato "mi aspetto che nelle prossime settimane ci sia un'accelerazione di tutto il percorso: l'ho chiesto a nome dei colleghi al ministro Boccia".

"Un punto di mediazione importante - ha detto Bonaccini - è quello del coinvolgimento del parlamento: da un lato, trovereibcurioso che le camere stravolgessero un accordo firmato fra governo e Regione, ma anche poco educato che il Parlamento non possa entrare nel merito. Serve un quadro che dia garanzie, omogeneità e certezza delle risorse. Questo indipendentemente dalla richiesta di autonomia differenziata, che alcune regioni non hanno mai chiesto e forse non chiederanno mai".
Parlando poi del processo riformatore che andrebbe innescato, Bonaccini ha concluso sottolineando "che bisognerebbe  andare al superamento del bicameralismo paritario e nella mia idea di  un rapporto piu' virtuoso tra territorio, non solo Regioni ma anche  Comuni e Province, ci sarebbe quella di una Camera che li rappresenta  a differenza di un'altra che rimane l'unica legislativa".

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[WebTv] Audizione del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presso l’Aula della Commissione Affari costituzionali, in videoconferenza, nell'ambito dell’indagine conoscitiva sul processo di attuazione del regionalismo differenziato ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione