Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 3902 - martedì 8 settembre 2020

Sommario
- Conferenza delle Regioni il 10 settembre
- Dpcm del 7 settembre: norme anti-Covid prorogate fino al 7 ottobre
- Recovery Fund: Tesei, chiarire il ruolo delle Regioni
- Conferenza Unificata il 10 settembre
- Conferenza Stato-Regioni il 10 settembre
- Elezioni il 20 e 21 settembre: 7 regioni al voto, 18.590.081 elettori

+T -T
Recovery Fund: Tesei, chiarire il ruolo delle Regioni

Audizione in Commissione Bilancio alla Camera

(Regioni.it 3902 - 08/09/2020) "E' necessario che il ruolo delle Regioni sia chiaro: se il Governo vuole un intervento fattivo, collaborativo ed efficace da parte delle Regioni, ce lo deve dire e noi siamo pronti a lavorare, come abbiamo fatto giorno e notte durante tutto il periodo di gestione dell'emergenza sanitaria". E' la richiesta rimarcata da Donatella Tesei, coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, nel corso dell'audizione parlamentare sul Recovery Fund.
"E' giunta l'ora di definire il ruolo delle Regioni, altrimenti ci troviamo in una situazione di limbo dove rischiamo di non essere efficaci e di non poter dare quell'apporto significativo che, ad avviso di tutte le Regioni nessuna esclusa, siamo in grado di poter assicurare - sottolinea Tesei - Noi ci siamo, siamo abituati a lavorare sui nostri territori e c'è fra noi una collaborazione che non guarda ad appartenenze politiche e di partito. Stiamo già lavorando tanto e vogliamo continuare a farlo, nell'interesse del Paese".
Ma, ribadisce Tesei, "il Governo ci dica qual è il ruolo delle Regioni, qual è il ruolo degli altri enti locali: altrimenti, le nostre idee e i nostri progetti non arrivano poi a destinazione e il Paese rischia di risultare in ritardo e di essere inefficace nella realizzazione dei progetti. Ciò che si progetta e si programma va poi realizzato e per realizzarlo ci vogliono tempi certi e procedure snelle: in tempi che sono di emergenza, come quelli che stiamo vivendo, ci vogliono strumenti di emergenza altrimenti le opere pubbliche non si realizzano e tutto ciò che potrebbe essere utilizzato rischiamo di perdercelo per strada".
Riguardo all'individuazione delle priorita' per l'utilizzo del Recovery Fund, "prima di tutto e' indispensabile un coinvolgimento attivo delle Regioni, e anche degli enti locali. Nessuno meglio delle Regioni e degli enti locali puo' svolgere un ruolo significativo in questo senso; e' stata sottolineata la necessita' di tener conto della dimensione territoriale del nostro Paese anche prendendo per buona la tesi dei progetti nazionali che hanno inevitabilmente una ricaduta nei diversi territori; e' necessario coordinare, e non sovrapporre, le attivita' di elaborazione del Pnrr (Piano nazionale per la ripresa e la resilienza) e l'individuazione dei relativi progetti con le attivita' di programmazione 2021-2027 che dobbiamo iniziare a breve, visto l'inevitabile incrocio tra i diversi livelli di programmazione", ha aggiunto Donatella Tesei.
Riguardo all'individuazione delle priorita' per l'utilizzo del Recovery Fund, "e' necessario tener conto delle competenze, esclusive o concorrenti, delle Regioni. Non si puo' prescindere da questo, e quindi l'interlocuzione su questo punto sara' essenziale. Noi non possiamo trascurare un fatto preponderante: i tempi molto stretti. Se vogliamo effettivamente fare un lavoro che possa andare a beneficio di tutto il Sistema Paese, e' necessario che ci sia il coinvolgimento degli enti locali, a partire dalle Regioni, perche' altrimenti rischiamo che questi progetti, oltre a non essere efficaci sul piano operativo, diventano inattuabili proprio perche' i tempi sono molto ristretti". 
"I punti principali si basano su alcuni asset strategici, come migliorare l'organizzazione dei servizi pubblici essenziali, quali prioritariamente la sanita', il welfare e la scuola. Altri punti sono una moderna organizzazione del mondo dell'impresa e del lavoro, la messa in sicurezza e un piu' efficiente governo delle infrastrutture e dei trasporti, una rafforzata valorizzazione e una piu' intensa tutela dei beni ambientali, paesaggistici e culturali. Tutto questo andra' accompagnato alle riforme strutturali che vengono richieste, e noi siamo pronti anche li' a dare il nostro contributo di leale collaborazione". "Riguardo alla tutela della salute, non solo si devono prevedere le risorse necessarie per migliorare il nostro Sistema sanitario nazionale, ma anche pensare ad un nuovo modo di fare medicina, e mi riferisco alle reti di telemedicina, per arrivare a curare pazienti a casa senza farli spostare".. 
Fra le priorità "oltre a colmare i ritardi della banda ultralarga, diventa una necessita' imprescindibile arrivare - con la rete - in ogni luogo, anche nei Comuni rurali e di montagna. Solo cosi' potremmo superare il divario che caratterizza le varie situazioni del nostro Paese", ha proseguito Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria.
"Se il Governo vuole un intervento - delle Regioni - collaborativo, fattivo ed efficace, ce lo deve dire. Noi siamo pronti a collaborare, come abbiamo fatto durante l'emergenza sanitaria rimanendo in Conferenza anche fino alle 4 del mattino. Noi ci siamo, e c'e' una coesione tra noi che non guarda alle appartenenze politiche. E' ora che il Governo ci dica qual e' il ruolo delle Regioni e degli altri enti locali, perche' altrimenti i nostri progetti non arrivano a destinazione, e il nostro Paese rischia di risultare in ritardo e di essere inefficace sulla realizzazione. In tempi di emergenza, ci vogliono strumenti di emergenza, altrimenti le opere pubbliche non si realizzano. La cabina di regia deve essere composita e l'interlocuzione costante". ha concluso Donatella Tesei. 
Filtrano intanto le prime notizie sulle "Linee guida" che verranno presentate per la prima volta nella riunione del Ciae prevista domani mattina a Palazzo Chigi: una trentina di pagine e sei macro-missioni. Le sei missioni inserite nella bozza - secondo quanto anticipato dalle agenzie di stampa - riguarderebbero: digitalizzazione e innovazione; transizione ecologica; salute; infrastrutture nel segno della sostenibilità; istruzione e ricerca; inclusione sociale e territoriale. 
Nel frattempo il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, ha tenuto oggi "un nuovo incontro positivo con i sindaci delle Aree metropolitane dell'ANCI, Presidente De Pascale dell'UPI, e la Cabina di regia delle Regioni guidata dalla presidente Donatella Tesei. Incontri in vista del Ciae di domani, dove saranno presentate le linee guida che invieremo al Parlamento per la scrittura del piano di rilancio e resilienza dell'Italia (PNRR). Le sfide indicate saranno alla base delle consultazioni informali di ogni paese europeo con Bruxelles, che si apriranno il 15 ottobre".
"Come da cronoprogramma della Commissione - ha aggiunto il ministro - il Recovery Plan sarà presentato fra gennaio e aprile 2021 perche' questo e' il calendario stabilito dall'Europa per tutti i 27 stati membri. Mi preme precisare, a differenza di quanto riportato da alcune testate, che non ci sono ne' ritardi ne' divisioni nel lavoro preparatorio dell'esecutivo. Sono notizie infondate. Il governo segue la procedura predisposta dalla Commissione, identica per tutti gli stati membri, e i ministeri hanno finora lavorato in sintonia per raggiungere insieme l'obiettivo comune di un'Italia piu' equa ed efficiente, consapevoli dell'occasione unica di rilancio fornita dall'Europa". 

Dal sito della Camera:
https://webtv.camera.it/evento/16676 


RECOVERY FUND: REGIONI: SIAMO PRONTI, GOVERNO DICA NOSTRO RUOLO


RECOVERY FUND: REGIONI, COLMARE RITARDI BANDA ULTRALARGA,OVUNQUE


RECOVERY FUND: REGIONI, MIGLIORARE SSN ATTRAVERSO TELEMEDICINA


RECOVERY FUND: REGIONI, DARE RISORSE A TPL


RECOVERY FUND: REGIONI, RICOSTRUZIONE POST-SISMA PRIORITA'


RECOVERY FUND: REGIONI, MIGLIORARE SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI


RECOVERY FUND: REGIONI, COINVOLGERE ENTI LOCALI


RECOVERY FUND: REGIONI, NON SOVRAPPORRE PNRR CON PROGRAMMA 21-27


RECOVERY FUND: TESEI (REGIONI), 'GOVERNO CHIARISCA NOSTRO RUOLO SU OPERE PUBBLICHE' =

 



( red / 08.09.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top