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Verso le elezioni regionali in Veneto, Campania, Toscana, Puglia, Marche e Liguria
Il centrodestra ha scelto i propri candidati alla presidenza
(Regioni.it 3868 - 24/06/2020) Le elezioni regionali che interesseranno Veneto, Campania, Toscana, Puglia, Marche e Liguria si terranno a Settembre, ma non è ancora stata indicata una data. Anche se il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato di aver sentito "il ministro Lamorgese, che mi ha confermato la volontà di convocare le urne per il 20 e il 21 settembre", aggiungendo che "intanto abbiamo una data, anche se non c'è ancora un decreto. Spero che il tutto si concretizzi velocemente, perché il termine massimo è il 27 luglio. Spero, per la tranquillità di tutti, che lo si faccia velocemente, perché prima si fa, prima si chiude una partita che ci stiamo trascinando da tempo".
Ma più ci si avvicina alla consultazione elettorale e più si arricchisce il dibattito politico.
Ma più ci si avvicina alla consultazione elettorale e più si arricchisce il dibattito politico.
La compagine di centrodestra ha individuato i candidaati alla Presidenza delle sei regioni. Obiettvo - si legge in un comunicato di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni - "portare il buongoverno". Accanto alla ricandidatura di Luca Zaia in Veneto e di Giovanni Toti in Liguria , i candidati del centrodestra nelle altre quattro regioni saranno: Francesco Acquaroli per le Marche, Stefano Caldoro per la Campania, Susanna Ceccardi per la Toscana, Raffaele Fitto per la Puglia. "Il centrodestra -si legge ancora- esprimerà candidati unitari anche alle Comunali.
Il Presidente del Veneto Luca Zaia pone però alcune condizioni."Non esiste che al mio fianco ci siano persone che non credono nell'autonomia o che abbiano anche solo il minimo dubbio": cosi' spiega in un'intervista al Corriere della Sera assicura: "Chiederò un impegno pubblico scritto" perchè "candidarsi in Veneto significa impegnarsi per l'autonomia senza se e senza ma". Su questo tema Zaia si dice certo che non ci potranno essere ripensamenti, nemmeno da parte di Fratelli d'Italia, in quanto "in Veneto hanno già votato per l'autonomia". Il Presidente del Veneto osserva: "In generale, direi che c'e' chi arriva prima e chi arriva dopo, ma non capire che questo processo e' irreversibile significa essere fuori dalla storia". Tutti avvertiti, dunque. Anche perche', precisa poi Zaia, "volere bene al Paese non significa solo cantare bene l'Inno di Mameli e sventolare il Tricolore" e l'autonomia "è già scritta nella Costituzione, si tratta solo di realizzarla". E chi continua a vederla come "una sottrazione di potere" si sbaglia, perche' semmai "è tutt'altro: un'assunzione di responsabilita'". O meglio, "l'autonomia è centripeta, unisce il Paese; il centralismo è centrifugo, spinge alla divisione perche' ciascuno cerca la propria liberta'" conclude Zaia.
Il Presidente del Veneto Luca Zaia pone però alcune condizioni."Non esiste che al mio fianco ci siano persone che non credono nell'autonomia o che abbiano anche solo il minimo dubbio": cosi' spiega in un'intervista al Corriere della Sera assicura: "Chiederò un impegno pubblico scritto" perchè "candidarsi in Veneto significa impegnarsi per l'autonomia senza se e senza ma". Su questo tema Zaia si dice certo che non ci potranno essere ripensamenti, nemmeno da parte di Fratelli d'Italia, in quanto "in Veneto hanno già votato per l'autonomia". Il Presidente del Veneto osserva: "In generale, direi che c'e' chi arriva prima e chi arriva dopo, ma non capire che questo processo e' irreversibile significa essere fuori dalla storia". Tutti avvertiti, dunque. Anche perche', precisa poi Zaia, "volere bene al Paese non significa solo cantare bene l'Inno di Mameli e sventolare il Tricolore" e l'autonomia "è già scritta nella Costituzione, si tratta solo di realizzarla". E chi continua a vederla come "una sottrazione di potere" si sbaglia, perche' semmai "è tutt'altro: un'assunzione di responsabilita'". O meglio, "l'autonomia è centripeta, unisce il Paese; il centralismo è centrifugo, spinge alla divisione perche' ciascuno cerca la propria liberta'" conclude Zaia.
Per quanto riguarda il centrosinistra, su Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, annota: "La destra è divisa su tanti temi ma ha il dono e la capacità di unirsi di fronte alle scadenze elettorali. È accaduto anche questa volta". "La sinistra invece - prosegue Rossi - è affetta dalla malattia del farsi male". Poi il riferimento cade sul Movimento 5 stlelle: "Governano a livello nazionale con il Pd, ma alle regionali, dove le intese sarebbero certamente più facili, vogliono mantenere la loro purezza e giocare in solitario. Io, al loro posto non sarei così sicuro che, r estando neutrali in uno scontro che sarà durissimo - anche perché
influenzerà le sorti del governo nazionale -, si facciamo gli interessi dei cittadini che si intende rappresentare. Come si diceva una volta 'Hic Rodhus hic salta'. La mia proposta è: uniti contro la destra".
Per il Presidente della Regione Lazio e Segretario del Pd, Nicola Zingaretti: "Non dobbiamo mai dimenticare che noi le tasse le abbiamo abbassate. Dal 1 luglio ci saranno stipendi più alti per 16 milioni di lavoratori grazie al taglio che il Pd in particolare ha fatto nella legge di bilancio del 2020. Credo che dovremmo rivendicarlo molto di più anche in queste ore che si era aperto un dibattito sulla fiscalità e ricordare che appunto questo governo ha abbassato le tasse", ha detto al termine della visita dell'ambasciatore americano Lewis M. Eisenberg all'istituto Spallanzani di Roma. "Con la stessa determinazione- ha aggiunge Zingaretti- mi permetto di dire che la maggioranza dovrebbe chiudere dei capitoli aperti da troppo tempo, legati alla rinascita italiana penso ad Alitalia, ad Autostrade o all'ex Ilva di Taranto (vedi anche notizia precedente). Lo hanno detto tutti, anche il presidente Conte, ma ora bisogna davvero chiudere. Questi sono i primi fatti concreti di vera ripartenza e di impostazione di una rinascita italiana e non dimenticando mai che dal 1 luglio ci saranno meno tasse e che da settembre non ci sara' piu' il superticket".
Su twitter il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, scrive "Per battere la destra bisogna vincere le elezioni. Per vincere le elezioni bisogna avere un progetto e una visione di futuro, attraverso i quali aggregare un campo di forze politiche e civiche. Punto".
REGIONALI: SALVINI-MELONI-BERLUSCONI, 'INDIVIDUATA SQUADRA MIGLIORE' Su twitter il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, scrive "Per battere la destra bisogna vincere le elezioni. Per vincere le elezioni bisogna avere un progetto e una visione di futuro, attraverso i quali aggregare un campo di forze politiche e civiche. Punto".
GOVERNO. ZINGARETTI: PD HA TAGLIATO TASSE, RIVENDICHIAMOLO/ VIDEO "ORA CHIUDERE CAPITOLI COME ALITALIA, AUTSTRADE E ILVA"
REGIONALI: ROSSI, 'LA MIA PROPOSTA E' UNITI CONTRO LA DESTRA'
Regionali: Zaia, chiedo a candidati impegno scritto su autonomia
**REGIONALI: BONACCINI, 'PER VINCERE SERVE PROGETTO E VISIONE FUTURO, PUNTO'**
La partecipazione politica in Italia -Periodo di riferimento: Anno 2019 - Data di pubblicazione: 24 giugno 2020
Elezioni: Zaia, intanto abbiamo una data
( red / 24.06.20 )
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