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Regioni.it

n. 3861 - lunedì 15 giugno 2020

Sommario
- Stati generali: oggi la partecipazione e gli interventi della Conferenza delle Regioni
- Stati Generali: aperta l'analisi sul futuro del Paese
- Fase 3: Oggi riaprono diverse attività grazie alle ordinanze regionali
- Sanità: Istat su andamento pandemia e cause di morte per regione
- Dl rilancio e rapporti Stato-Regioni nell'emergenza coronavirus
- Governance economica europea all’epoca del Corona virus, web talk il 19 giugno 2020

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Stati generali: oggi la partecipazione e gli interventi della Conferenza delle Regioni

(Regioni.it 3861 - 15/06/2020) Con un po' di ritardo, ma alla fine il Governo ha coinvolto a pieno titolo Regioni ed enti locali negli Stati Generali in corso a Roma (a Villa Pamphili). E' stato il Vicepresidete della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti (presidente della Regione Liguria) in una diretta video via facebook, dopo una riunione dei Presidenti delle Regioni, ad annunciare che "Una delegazione delle Regioni parteciperà agli Stati generali dell'economia per chiedere al Governo "un ampio confronto sui temi dell'autonomia, della riforma del Titolo V e della condivisione dei progetti infrastrutturali del Paese". Secondo Toti si tratta di temi "sottovalutati e talvolta largamente poco considerati dal Governo". "Alle Regioni -ha soottolineato - mancano oltre 3 miliardi euro, nonostante il Governo abbia indebitato ampiamente il Paese, tre miliardi che non servono alle Regioni per giocare, ma per pagare i servizi pubblici essenziali per i cittadini, a partire dal trasporto pubblico locale".
E copo prima della videoconferenza con i presidenti di Regione per definire la delegazione agli Stati generali, , il Presidente del veneto Luca Zaia, ha tenuto a precisare "Da parte mia nessuna polemica ma Berlusconi diceva che le migliori riunioni sono quelle senza sedie, perché durano poco. Tra task force, piani Marshall e Stati generali, questo Paese non se n'è mai fatta mancare una. La mira l'abbiamo presa, speriamo di prendere il bersaglio, che è la ripresa economica".
Nel frattempo ha comunque preso il via sabato 13 giugno, "Progettiamo il Rilancio": serie di incontri del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con rappresentanti delle Istituzioni e delle Parti sociali, per un confronto sui progetti di rilancio del Paese. Giornate organizzate per "un intenso dialogo e un’interlocuzione che il Governo italiano intende realizzare con tutte le forze economiche, politiche, sociali e culturali del Paese, perché siamo chiamati, noi come altri Paesi - ha spiegato Conte - ad affrontare uno snodo fondamentale per l’economia. Abbiamo e stiamo vivendo uno shock senza precedenti, con costi umani - in particolare in Italia - ma anche sociali ed economici molto alti", ha dichiarato il Presidente nell'intervento di apertura della prima giornata di lavori.
"È il momento non solo di continuare a seguire l’emergenza e le necessità più immediate, ma questo è il momento di avere e di lavorare a un progetto chiaro per uscire dalla crisi. Un progetto coraggioso, condiviso, e ne dobbiamo anche approfittare - di qui l'opportunità - tramutare la crisi in opportunità per rimuovere anche gli ostacoli che hanno frenato la crescita italiana durante l’ultimo ventennio". Per far questo, il Governo ha elaborato il "Piano di Rilancio dell'Italia", con interventi che avranno un impatto consistente in particolar modo sotto il profilo finanziario.  Il Piano si articola in tre linee strategiche (modernizzazione del Paese; transizione ecologica; inclusione sociale, territoriale e di genere) che verranno attuate attraverso alcuni grandi obiettivi, per conseguire i quali vengono attivate direttrici di intervento che si concretizzano in progetti specifici. Ed è su questi temi specifici che si concentrerà il confronto con le parti sociali.
Insomma un programma di riforme in linea con le aspettative Ue ma con il grande nodo della trattativa sul Recovery Fund.  Ed è stata proprio l'Ue, presente (in videocall) in tutti i suoi vertici a Villa Pamphilj, a dare il 'la' alle tre direttive sulle quali il capo del governo vuole indirizzare l'Italia: modernizzazione, transizione ecologica, inclusione. Con un'appendice, particolarmente gradita a Bruxelles: "non ci accontenteremo di ripristinare la normalità ma non sprecheremo nemmeno un euro per il rilancio", ha sottolineto Conte.
Sullo sfondo l'orizzone temporale dei possibili interventi europei: "C'è la possibilità di avere una sorta di ponte per avere le risorse in autunno ma il grosso arriverà nel 2021", ammette Conte. Il governo, però, non starà fermo. L'intenzione è quella di muoversi, già in questi mesi, con decreti o leggi delega, per mettere in campo un piano che mitighi la temuta crisi sociale d'autunno. E il decreto semplificazioni non sarà che il primo passo. Ma "Sarà un progetto coraggioso, condiviso, dobbiamo tramutare la crisi in opportunità per rimuovere gli ostacoli che hanno frenato durante l'ultimo ventennio", assicura Conte agli interlocutori europei. Al tavolo c'è tutto il governo.
L'esecutivo ha però - come si è detto - tardato nel coinvolgere Enti Locali e Regioni. "Io ho davvero il massimo rispetto. Figuriamoci se non rispetto quelli che sono al lavoro sugli Stati generali", però, i governatori potevano essere coinvolti, "sì, forse le Regioni avrebbero potuto essere coinvolte. Ma il punto è chiaro: questo è un governo centralista. Lo dico con rispetto, ma lo dico da governatore". A sottolinearlo  in una intervista al Corriere della Sera,è  Luca Zaia, Presidente del Veneto. "Se io organizzassi Stati generali - si chiede Zaia - qualcuno non potrebbe chiedermi dove sono stato fin qui? Francamente: Conte è il premier di due diversi governi, mentre il Pd, tolta una pausa di 14 mesi, governa da anni otto. Non è che ti puoi presentare come se fossi un nuovo arrivato". Per il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sarebbe già positivo se  "Dagli Stati generali" arrivassero " quelle 3 o 4 decisioni che dinamizzano l'Italia, come lo sblocco di alcune opere e i finanziamenti bloccati dalle burocrazie ministeriali, o che si decidesse nel riparto dei fondi della sanità un criterio di equità che non sottraesse alla Campania 300 milioni l'anno nell'indifferenza generale. In ogni caso è  "pregiudiziale lo scioglimento del nodo relativo al mondo della scuola e all'inizio del nuovo anno scolastico. E' intollerabile e scandaloso che si vada in una direzione che porta a bruciare il mese di settembre, o all'ipotesi demenziale di aprire, chiudere, riaprire le scuole per una scelta sulla data del voto amministrativo che ignora totalmente i problemi del mondo scolastico e delle famiglie", ha  affermato in una nota il presidente della Regione Campania. "Dopo mesi di sofferenza di studenti e genitori, dopo mesi di impegno straordinario e di sacrifici del corpo docente, appare davvero intollerabile la posizione di totale disprezzo e irresponsabilità verso cui spingono il Governo e le forze politiche nella discussione in corso a livello parlamentare - aggiunge -; ed e' davvero scandalosa l'assenza e la passivita' del Ministero dell'Istruzione che avrebbe dovuto pretendere che le scadenze elettorali fossero subordinate allo svolgimento sereno e ininterrotto dell'anno scolastico. La Campania denuncia questa irresponsabilita', e non intende avallarla di fronte al mondo della scuola e alle famiglie italiane".
Perplesso il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "Mi perplime che il Governo italiano abbia aperto un dialogo con i vertici dell'Unione Europea senza prima aver preventivamente ascoltato governatori e sindaci".. Iin un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Fontana ha sottolineato che, "Premesso che ogni forma di dialogo è sempre importante per lo sviluppo democratico", "con queste premesse si rischia di avviare un festival delle buone intenzioni, una passerella di grandi progetti senza che siano state preventivamente poste e condivise delle solide basi". Da questa mattina, aggiunge, "ho ascoltato gli echi di solenni esortazioni, di dichiarazioni di amicizia e solidarieta' ma da qui a passare ai fatti occorre sia individuare le priorita' sociali che definire a priori, attraverso azioni concrete, un reale percorso comune ed equilibrato per tutte le parti coinvolte. La Lombardia e' ripartita con un autonomo piano regionale di investimenti- conclude Fontana -, ma soprattutto forte di un comparto industriale e produttivo radicato sul territorio e sulla sua gente, tutto questo non puo' essere ignorato".
Valutazione positiva da parte del presidente della Regione Lazio e Segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che sollecitato dai giornalisti alla stazione di Frosinone per il viaggio inaugurale del Frecciarossa Milano Centrale-Napoli Centrale via Frosinone/Cassino, ha detto che  "Ogni momento nel quale c'èlo sforzo di trovare una visione comune va salutato molto positivamente. Le forze di opposizione hanno chiarito che sono pronte a dare il loro contributo e dobbiamo cogliere questo aspetto del loro pronunciamento". rispondendo a una domanda sugli Stati Generali. "Abbiamo di fronte una grande battaglia per ridare speranza agli italiani e tutti devono fare la loro parte. Oggi questa speranza è possibile grazie all'Italia che ha combattuto in Europa e ce l'abbiamo fatta. Chi pensava che l'Europa andasse solo picconata sbagliava, in realta' l'Europa ha dato all'Italia un'altra grande chance, ma dobbiamo esserne degni, dobbiamo in fretta fare delle scelte, costruire progetti e realizzarli. C'e' bisogno di una stagione di pluralismo politico, sociale ma anche di grande concordia".
Secondo il Vicepresidente della conferenza delle Regioni e Presidente della Liguria, Giovanni Toti che - insieme al Presidente Stefano Bonaccini (Presidente Emilia-Romagna) - partecipa oggi agli Stati Generali - ha sottolineato che  va "Bene progettare il futuro, bene parlare del Recovery Fund, ma parliamo delle cose che interessano le regioni: avere i soldi per pagare i servizi locali, che non abbiamo, avere i soldi per ristrutturare la nostra sanità che stiamo già facendo ma bisogna pagare, avere i soldi per le fasce più deboli delle popolazione". "Incontrerò il presidente Conte e i ministri, insieme a una delegazione della Conferenza delle Regioni e questo diremo", ha detto. Alla Liguria servono grandi opere come "Gronda, Passante ferroviario di Genova, ferrovia del Ponente che non ho visto nelle opere programmate dal Governo ed è una mancanza - ha elencato -. Come non ho visto la Pontremolese che serve il porto di Spezia e questa è un'altra grande mancanza". "C'è un grande lavoro da fare, c'è bisogno che qualcuno a Roma si svegli. Poi programmiamo tutto il futuro ma questa è roba che si può fare già adesso e per cui ci sono i soldi, per cui pretendo che Regione Liguria ce l'abbia. Occorre che ci si dia una mossa".
 
Progettiamo il Rilancio
La prima giornata di lavori (13 giugno 2020) La seconda giornata di lavori (15 giugno 2020)

 
Stati generali:Toti,parliamo di ciò che interessa le regioni

 
UE: ZINGARETTI "ITALIA HA GRANDE CHANCE, DOBBIAMO ESSERNE DEGNI"

 
STATI GENERALI: ZAIA "PRIMO PUNTO DARE AUTONOMIA AL VENETO"

 
>>>ANSA/Conte a Ue,saremo coraggiosi,non sprecheremo un euro

 
STATI GENERALI: DE LUCA"PREGIUDIZIALE SCIOGLIERE NODI ANNO SCOLASTICO"

 
STATI GENERALI: FONTANA "GOVERNO DIALOGA CON UE SENZA CONSULTARCI"

 
Stati generali: Toti, lunedì parteciperà delegazione Regioni  

 
**FASE 3: GRIECO (REGIONI), 'SCUOLA INIZI IL 14 SETTEMBRE'**

 
FASE 3: DE LUCA, 'STATI GENERALI? IN 10 GIORNI SI VA SULLA LUNA'

 
--STATI GENERALI. VON DER LEYEN: FONDI UE OPPORTUNITÀ UNICA PER ITALIA

 
==Zaia, Stati generali? Rispetto ma fin qui dove sono stati?



( red / 15.06.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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