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Sanità privata: siglata la preintesa sul contratto, i commenti dei protagonisti
(Regioni.it 3859 - 11/06/2020) Il 10 giugno 2020, Guerrino Nicchio, capo delegazione dell'AIOP,, Giovanni Costantino, Capo delegazione dell'ARIS, Barbara Francavilla, Segretaria Nazionale FP CGIL, Marianna Ferruzzi, Segretaria Nazionale CISL FP, Rossella Buccarello, Segretaria Nazionale UIL FPL hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo per il personale non medico dipendente delle Strutture di cui all'art. 1 del presente Contratto sanità privata.. Ora l'ipotesi di accordo dovrà essere sottoposta a ratifica da parte degli Organi deliberanti delle sopra citate Associazioni datoriali e sindacali che dovrà avvenire entro e non oltre il 30 luglio 2020. Nelle more, le parti provvederanno alla correzione di errori materiali e refusi e predisporranno i piani formativi per i contratti di apprendistato.
“Dopo una lunga e travagliata trattativa – affermano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl – abbiamo raggiunto un accordo che recepisce l’obiettivo al quale da sempre abbiamo mirato, ovvero che ad uno stesso lavoro, che sia nel settore pubblico o nel settore privato, debbano corrispondere stesso salario e stessi diritti. Possiamo dire con questo accordo di aver dato seguito a questo principio, riconoscendo così alle lavoratrici e ai lavoratori della Sanità Privata una dignità da tanto, troppo tempo, negata”. Il contratto riguarda, ricordano i sindacati, “lavoratrici e lavoratori impegnati nella Sanità Privata che attendevano il rinnovo del contratto scaduto nel 2006 e che, peraltro, sono stati in prima linea nell’emergenza Covid19, pagandone spesso un prezzo altissimo”.
Nel dettaglio la preintesa, che sul fronte salariale stabilisce un incremento pari al 4,21%, per un valore medio mensile di 154 euro (categoria D), e un’una tantum di 1.000 euro per tutti i lavoratori erogata in due tranche, amplia la sfera dei diritti, prevedendo l’allargamento e la piena esigibilità dei permessi retribuiti, fra i quali il diritto a 12 ore annue per viste mediche ed esami diagnostici; malattia, separando il comporto di quest’ultima da quello dell’infortunio, escludendo dal comporto i giorni per le terapie salvavita e i giorni successivi di assenza dal lavoro dovuti agli effetti collaterali; ferie, garantendo almeno 15 giorni di calendario consecutivi dal 15 giugno al 15 settembre; formazione, con la costituzione di un fondo a carico delle aziende per la formazione e l’aggiornamento professionale, garantendo l’acquisizione dei crediti Ecm; orario di lavoro, garantiti14 minuti di tempi di vestizione compresi nell’orario; riposo giornaliero, con la previsione di 11 ore di riposo consecutive senza deroghe, la prestazione massima dell’orario giornaliero non può superare le 12 ore, introdotto un articolo sull’orario di lavoro flessibile; diritti, con l’introduzione delle ferie solidali per i lavoratori in situazioni di difficoltà personale; relazioni sindacali, potenziando la contrattazione aziendale, l’informazione e l’introduzione del confronto con le organizzazioni sindacali; stop aggressioni, inserendo per la prima volta in un contratto nazionale un articolo specifico che affronta il contrasto alle aggressione al personale; occupazione, con una clausola di stabilizzazione per i lavoratori a tempo determinato per contrastare il lavoro precario; rappresentanza, con più ruolo alle delegate e ai delegati, sia Rls che Rsu. “Ora parte la consultazione delle lavoratrici e lavoratori sulla preintesa che restituisce a migliaia di lavoratori il diritto al Contratto, nel rispetto di un principio guida: stesso lavoro, stessi diritti, stesso contratto. Per quanto riguarda il rinnovo del contratto Rsa, atteso invece da 8 anni, nel corso della trattativa è stato deciso dalle parti di dare il via al confronto per il rinnovo il prossimo 13 luglio. Grazie alle lotte dei lavoratori, compresa la mobilitazione di queste settimane in preparazione dello sciopero, che visto l’esito verrà revocato, si è potuti arrivare a questo storico risultato: firmare il contratto della Sanità Privata e riaprire la trattativa del contratto delle Rsa”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
Siamo di fronte ad “Una sottoscrizione importante perché, dopo 14 anni di attesa, abbiamo sanato una ingiustizia, chiudendo una vertenza durissima e dato risposte economiche e normative per oltre 100mila lavoratrici, lavoratori e professionisti sanitari del nostro Paese. Parliamo di donne e uomini che si sono distinti, al pari dei colleghi del settore pubblico, nella gestione dell’emergenza Covid-19”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, e il Segretario generale della Funzione Pubblica della Cisl, Maurizio Petriccioli, riferendosi al nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro degli operatori sanitari del settore privato, sottoscritto tra sindacati e parti datoriali Aris-Aiop. “Un contratto innovativo - proseguono i segretari - sottoscritto dopo una vertenza lunghissima, basandoci sul principio, sostenuto con forza dalla Cisl, che ad uguale lavoro debbano corrispondere gli stessi diritti e lo stesso salario, nell’ottica di un progressivo riequilibrio dei livelli retributivi degli operatori della sanità italiana, pubblica o privata che sia”. “Nel contratto - specificano, riferendosi al testo che ora sarà discusso e votato nei luoghi di lavoro - sono stati previsti aumenti mensili medi per 154€ a partire dalla mensilità di luglio, una tantum di 1000€ erogata in due tranche, ridefinito il sistema di classificazione e delle progressioni orizzontali e sono stati ampliati, tra le altre cose, i diritti e le tutele in materia di permessi retribuiti e non retribuiti, ferie, malattia, maternità e il diritto alla formazione”. “A partire dal 13 luglio - concludono Furlan e Petriccioli - ripartirà il confronto per definire il contratto degli operatori delle Rsa, scaduto ormai da 8 anni”.
Anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini dice che"E' stato raggiunto un risultato importante, frutto dell’impegno e della mobilitazione dei sindacati di categoria: con il rinnovo del contratto della sanità privata, finalmente queste lavoratrici e questi lavoratori avranno stesso salario e stessi diritti, a parità di lavoro, dei colleghi della sanità pubblica. Una grande conquista”. C commenta la preintesa per il rinnovo del contratto della sanità privata 2016-2018 siglata il 10 giugno da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Aiop e Aris. “Dopo quattordici anni con il contratto scaduto, i circa 100mila lavoratori interessati avranno un aumento di 154 euro, interventi su malattia, ferie, orario e formazione. Grazie alle lotte e alla perseveranza di sindacato e lavoratori, abbiamo ottenuto un altro risultato importante: il 13 luglio – aggiunge Landini – si aprirà il confronto per il rinnovo del contratto degli addetti delle Residenze Sanitarie per Anziani, atteso da otto anni”. “La firma di oggi restituisce il diritto al contratto a migliaia di lavoratrici e lavoratori, che ora saranno chiamati a votare la preintesa nelle consultazioni. Ora – conclude il segretario generale della Cgil – si proceda con il rinnovo degli altri contratti, a partire da quello multiservizi, scaduto da sette anni, a quello della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Nove milioni di lavoratori ancora attendono che il loro contratto venga rinnovato”.
Per Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, "Finalmente è stata posta fine a una vergogna nazionale: dopo 14 anni di attesa, i lavoratori del settore della sanità privata hanno ottenuto il rinnovo del loro contratto collettivo nazionale di lavoro. Si tratta di una preintesa, l´accordo vero e proprio deve ancora essere firmato, ma si è comunque sbloccata una vicenda per la quale, in questi anni, abbiamo lottato insieme a migliaia di lavoratrici e lavoratori che, nonostante gli fosse negato un diritto elementare, hanno continuato a garantire la loro assistenza ai cittadini bisognosi di cure. Peraltro, la pandemia ha messo a dura prova anche questi operatori sanitari ed era giusto che per loro ci fosse il dovuto riconoscimento contrattuale. Ora c´è un altro segmento della sanità privata che attende il rinnovo. Questa preintesa, dunque, sia di sprone per chiudere bene e definitivamente l´intera annosa ed estenuante vertenza nel settore privato, ma sia anche di riferimento per avviare il confronto per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego.
"Questo accordo e' il passaggio preliminare per il rinnovo contrattuale, che 100 mila lavoratori aspettano da troppi anni", affermano in una nota congiunta AIOP e ARIS. "Come abbiamo, sempre sostenuto, il rinnovo del CCNL del personale non medico delle nostre strutture rappresenta una priorita' assoluta per AIOP ed ARIS. La pre-intesa conferma l'attenzione nei confronti dei nostri Associati, la centralita' delle lavoratrici e dei lavoratori delle nostre Aziende e il tema dell'equita' salariale. Elementi imprescindibili per lo sviluppo sostenibile di un sistema di welfare, in linea con le esigenze dei lavoratori e la crescita delle aziende. Per il raggiungimento di questo obiettivo abbiamo lavorato, in piena sinergia, con le Organizzazioni Sindacali, dimostrando grande responsabilita'", affermano Barbara Cittadini, Presidente nazionale AIOP e Padre Virginio Bebber, Presidente nazionale ARIS, in merito ai recenti sviluppi della trattativa con le Organizzazioni Sindacali della Sanita'. "In considerazione di questo importante accordo" precisano Cittadini e Bebber "attendiamo che gli organi istituzionali, coinvolti nella trattativa, il Ministero della Salute e la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, convochino, in tempi brevi, il tavolo di confronto con la parte datoriale e le Organizzazioni Sindacali. Questo passaggio risulta indispensabile al fine di consentire la ratifica del CCNL del personale non medico, a nostro avviso non ulteriormente procrastinabile, specialmente se si considera l'encomiabile contributo garantito dai lavoratori e dalle strutture nella fase della pandemia". "Le lavoratrici e i lavoratori" ha poi aggiunto Barbara Cittadini "rappresentano la nostra risorsa primaria, ed e' proprio in un momento di crisi, come quello che stiamo attraversando, che dobbiamo dimostrare gratitudine per il loro impegno, in quanto parte datoriale, riconoscendo, anche, dal punto vista economico quanto spetta loro". "A questo punto" concludono Cittadini e Bebber "facendo seguito a quanto convenuto, in occasione dell'ultimo incontro, che si è tenuto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, attediamo, la convocazione da parte loro per comprendere i tempi e i modi con i quali le singole 21 Regioni - nel rispetto delle proprie autonomie - potranno contribuire, concretamente e in maniera sovrapponibile, rispetto a quanto concordato".
Vedi anche la dichiarazione del Pesidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccin, nella notizia precedente.
Sanità privata: il testo dell'ipotesi di accordo per il personale non medico dipendente (10 giugno 2020)
[CGIL] Sanità privata: Landini, dopo 14 anni restituito diritto al contratto
[CISL] Contratti. Dopo 14 anni siglata la preintesa per il rinnovo del contratto Sanità
[UIL] Barbagallo: finalmente preintesa per il rinnovo del contratto della sanità privata
[Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl ] Contratti, siglata preintesa rinnovo Sanità Privata
[ARIS-AIOP] Contratti, siglata preintesa rinnovo Sanità Privata
Contratti: Aiop e Aris, preintesa segnale di responsabilità
( red / 11.06.20 )
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