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Regioni.it 3854 - 04/06/2020) La crisi come occasione per ridisegnare l'Italia grazie a una nuova unità tra forze politiche e sociali. E’ questo il messaggio lanciato alle forze politiche dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
E’ una richiesta di collaborazione che deve vedere unito il Paese negli obiettivi: fisco, diritto allo studio, alta velocità di rete, utilizzo dei fondi europei.
Conte quindi annuncia l'uso da parte dell'Italia dei fondi europei Sure e Bei e rinvia al Parlamento la decisione sul Mes.
A settembre "sicuramente" riapriranno le scuole.
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, si aspettava qualcosa di più: "se il metodo è sempre quello - sottolinea Zaia - moriremo di comitati, di autotutela, di non toccare questo e non toccare quello, di gemmazione di grandi riunioni e proliferazione delle task force. Moriremo di ipocrisia. Se non semplifichiamo davvero, sprofonderemo”.
Sulla fiscalità di vantaggio dedicata al Sud annunciata da Conte afferma: “non esiste che ci siano figli e figliastri. Per favore, scriva: io non ho nulla contro il Sud. Nulla. II Sud ha bisogno di aiuto e non si discute: il garantire una crescita uniforme è un dovere. Non è affatto utile suscitare un conflitto Nord-Sud, ma occorre davvero riconoscere le prerogative e le specificità di tutti”.
Per il presidente della regione Liguria. Giovanni Toti, “un nuovo patto sociale non può che partire da un verbo: 'decidere', se questo Paese non comincia a decidere e continua a fare conferenze stampa, credo che non andrà da nessuna parte”.
“Ci sono opere pubbliche – sottolinea Toti - che non stiamo facendo, ci sono le concessioni autostradali, basta proclami, decidiamo qualcosa”.
Il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, rileva come Conte abbia “lanciato l'idea del Ponte” sullo stretto di Messina, ma “sa benissimo che meta' della sua maggioranza e' contraria. Il metodo del Ponte Morandi non puo' essere un'eccezione, deve diventare una regola non generalizzata”.
“Il Ponte sullo Stretto e' una grande, prestigiosa e utile infrastruttura – afferma Musumeci - ma gli annunci degli interventi che servirebbero per l'economia sono dei sogni che rimangono sogni”.
Intanto si lavora al provvedimento riguardante la semplificazione amministrativa, il testo sarà pronto entro due settimane al massimo, per avere la legge entro agosto. Così il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà fa il punto sul decreto semplificazione, spiegando che si vuole seguire il modello del ponte di Genova, riducendo l'impatto della burocrazia. Per quanto riguarda Autostrade, D'Inca fa sapere che la decisione “arriverà nelle prossime giornate” e si vuole “discontinuità rispetto al passato”.
L’Inps fa sapere che l'importo del reddito di emergenza, previsto dal decreto Rilancio per le famiglie che non hanno usufruito di altre indennità Covid e che non hanno componenti con un reddito da lavoro o da pensione, potrà arrivare fino a 840 euro al mese per due mesi nel caso in cui il nucleo sia composto da due adulti, due minorenni e un componente sia in una situazione di disabilità. Altrimenti il limite massimo per una famiglia di almeno quattro persone sarà di 800 euro.
Infine il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, sottolinea come nell'organizzare la ripartenza, "usare il dialogo" tra Stato e Regioni, "è stata l'unica strada possibile. Se siamo riusciti a ripartire è perchè i livelli istituzionali hanno fatto sì che l'Italia fosse ancora più unita”.
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( gs / 04.06.20 )