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Fase 2: regioni attive e responsabili perchè autonome
Tabelle leggi e ordinanze
"Io credo che sicuramente i bar e i ristoranti vadano gestiti con estrema attenzione, perché sono uno dei luoghi in cui bisogna fare in modo che le regole vengano rispettate nel modo più rigoroso possibile: se ci si comporta bene, si può andare avanti con aperture, altrimenti si rischia di creare qualche pasticcio", avverte Fontana, e "in alcune Regioni si dice che il distanziamento tra membri della stessa famiglia non è obbligatorio, noi invece questa regola l'abbiamo voluta lasciare per evitare scuse: il distanziamento all'interno dei ristoranti è fondamentale e noi pretendiamo che venga rispettato da tutti".
Per Fontana il Governo "è vero che ha scaricato su di noi le responsabilità, ma noi ce le assumiamo".
"Sono molto contento delle riapertura - afferma il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga - e che ci si avvii verso una normalizzazione, che le attività produttive vanno avanti però occorre fare molta cautela, soprattutto nei comportamenti quotidiani. Spero nella attenzione da parte di tutti, che si evitino affollamenti. Non dobbiamo rilassarci". Per Fedriga, "la fase della riapertura è stata un successo di tutte le regioni, non c'è stato un successo personale, a dimostrazione che il governo del territorio è molto sensibile alla realtà del territorio stesso".
"Se qualcuno vorra' riportare la gestione della sanita' in capo allo stato centrale non trovera' solo la mia opposizione ma soprattutto quella degli emiliano-romagnoli", dichiara Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna: "Noi qui abbiamo un eccellente rapporto coi privati ma qui rappresentano il 20%. Questa vicenda - riferendosi alla pandemia - dimostra come bisognera' investire sulla sanita' universalistica e di territorio".
Fontana condivide la convinzione di Zaia sull'importanza dell'Autonomia delle Regioni: "Non solo lo condivido, ma l'ho sempre detto dall'inizio della crisi", e spiega: "tante scelte sono state prese dal territorio e non arrivavano dal centro. I presidi medico chirurgici da Roma sono arrivati con gravissimo ritardo, abbiamo dovuto darci da fare noi per recuperarli" e inoltre "il numero delle sale di rianimazione e dei posti letto sono stati sostanzialmente realizzati dalla sanità lombarda e i primi respiratori sono arrivati da Roma a crisi già avanzata". Quindi "io credo che sicuramente la gestione territoriale vada privilegiata sempre di più".
"Sono molto orgoglioso - afferma il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio - che i primi bambini a tornare a scuola siano stati in Piemonte grazie all'iniziativa di Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia". Cirio considera l'iniziativa "come una best practice da estendere a tutte le altre aree del Piemonte e dell'Italia. E' vero che bisogna preoccuparsi di far tornare a lavorare le persone, ma non bisogna mai dimenticarsi dei figli di queste persone".
E il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti annuncia: "Avevo promesso che non ci saremmo scordati dei centri estivi, ma che li avremmo riorganizzati in sicurezza. Infatti abbiamo dato le indicazioni e stanziato 185 milioni di euro, l'investimento più alto in questo settore nella storia della Repubblica. Ora sta alle Regioni decidere se anticiparne o posticiparne l'avvio, rispetto alla data del 15 giugno, in base al loro andamento epidemiologico".
E' stato pubblicato oggi l'avviso che stanzia 8 milioni di euro nell'ambito del Por Lazio Fse in favore degli asili nido privati autorizzati ma non ancora accreditati alla Regione Lazio. Il bando e' emanato nell'ambito della Sovvenzione Globale 'efamily'. "Con questo avviso da 8 milioni - dichiara il presidente della Regio Lazio Nicola Zingaretti - sale a 14 lo stanziamento che la Regione Lazio mette in campo per gli asili nido pubblici e privati, una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. Ripartiamo dai piu' piccoli".
Zingaretti evidenzia inoltre "il grido di dolore lanciato degli operatori economici, della piccola e media impresa, in difficolta' ora piu' di prima a causa della crisi economica dovuta all'emergenza sanitaria. Le istituzioni devono formare un fronte comune per evitare che la liquidita' della criminalita' organizzata arrivi alle imprese prima delle risorse erogate dal Governo, come ci dicono anche le inchieste giudiziarie di questi giorni", Zingaretti quindi aggiunge: "Questa deve essere una missione e allo stesso tempo una sfida per tutte le articolazioni dello Stato, cosi' come ci hanno indicato la ministra Lamorgese e il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho: ognuno deve fare la sua parte".
Coronavirus: Tabella relativa alle leggi e alle ordinanze regionali - aggiornata al 19.05.2020
Fase 2: Fontana, su Dpcm regioni aderirono a proposta Lombardia
FASE 2: MINISTRO BONETTI, 'SI' AD AVVIO ANTICIPATO PER I CENTRI ESTIVI, DECIDANO LE REGIONI' =
**FASE 2: VICEMINISTRO SILERI, 'REGIONI PRONTE E NUMERO CONTAGI PIU' BASSO DI SEMPRE'** =
FASE 2: BOCCIA, 'STATO DEVE INVESTIRE IN PREVENZIONE TERRITORIALE PUBBLICA' =
Fase 2: Cirio, bene primo giorno riaperture in Piemonte
IMPRESE. ZINGARETTI: CONTRO USURA ISTITUZIONI ARRIVINO PRIMA
Zaia: regioni fondamentali, la sanità non va riaccentrata
Sisma: Bonaccini, ricostruzione Emilia finita per decennale
Sisma: Bonaccini, in Emilia 95% famiglie nelle loro case
MINORI. BONACCINI: FAREMO QUALCOSA ANCHE PER BAMBINI 0-3 ANNI
( gs / 19.05.20 )
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