(Regioni.it 3843 - 18/05/2020) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato (nella riunione del 7 maggio) un documento di suggerimenti strategici per il “Piano di azione operativo straordinario per l’attrazione degli investimenti”.

“Le Regioni – ha spiegato l’Assessora della Regione Marche, Manuela Bora, coordinatrice della Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni - hanno voluto offrire un primo e convinto contributo per rinnovare e migliorare le politiche per l’attrazione degli investimenti esteri in Italia, con proposte innovative rispetto ad una funzione condivisa tra livello statale e territori regionali in un settore da cui dipende anche la fase di rilancio economico post-Covid 19”.

“Sono temi – ha proseguito Bora - che abbiamo posto all’attenzione del ‘Comitato attrazione investimenti esteri’ che su impulso del ministero dello Sviluppo Economico, in particolare del Sottosegretario Gian Paolo Manzella, ha infatti ripreso a lavorare dallo scorso marzo. Nell’arco di due mesi, anche la task-force tecnica interregionale per l’attrazione degli investimenti ha messo a punto il piano approvato lo scorso 7 maggio, poi acquisito dallo stesso Comitato interministeriale nella seduta del 12 maggio. Ci siamo comunque già posti – ha aggiunto Bora - nella prospettiva di un futuro documento nazionale strategico per il rilancio degli investimenti esteri, previsto per il mese di giugno, pronti a fornire contributi regionali ancora più articolati”

L’efficacia del sistema di attrazione degli investimenti esteri presuppone infatti un miglior raccordo tra centro e periferia. Solo una visione di insieme e la possibilità di regia congiunta – ha concluso Bora - può infatti un biglietto da visita fondamentale nei confronti degli investitori stranieri, anche nell’ottica di politiche e strumenti di reshoring di investimenti italiani dall’estero”.

Nel Comitato attrazione investimenti esteri, la Conferenza delle regioni è rappresentata a livello tecnico da Paolo Tedeschi secondo cui “la possibilità di coniugare proposte e richieste delle Regioni con le ipotesi di Ministeri ed Agenzie tecniche è il presupposto per far crescere la capacità di mantenere ed attrarre investimenti esteri, stimolando coordinamento e semplificazione lungo tutta la filiera istituzionale, fino ai singoli Comuni”.

 

 

Link al documento della Conferenza delle Regioni approvato il 7 maggio: