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Coronavirus: tamponi, test sierologici e attività di prevenzione
(Regioni.it 3842 - 15/05/2020) La Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, a firma del coordinatore e assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha inviato una nota al ministro della Salute, Roberto Speranza, ritenendo necessario che “sia individuata, a livello centrale, una strategia nazionale, attraverso un provvedimento normativo che identifichi modalità operative e le priorità per gestire in maniera integrata gli strumenti di analisi sierologica e molecolare (tamponi)” E' qunato si legge in un comunicato stampa diffso dalla Regione Piemonte.
Preso atto della circolare ministeriale, condivisa nel merito, secondo cui solo il tampone ha una validità diagnostica, le Regioni fanno presente che il ricorso esponenziale della popolazione ai test sierologici, anche per iniziativa di numerosi sindaci che li stanno promuovendo come strumento di screening epidemiologico di massa, genera incertezza interpretativa e rischia di aumentare a dismisura la richiesta di tamponi, invocati per fare chiarezza sulla diagnosi. In particolare, le Regioni palesano il rischio concreto che la richiesta di tamponi in esito positivo al test sierologico di massa “possa impedire di effettuare tempestivamente i tamponi necessari (e la cui effettuazione è obbligatoria per legge) a contrastare l’infezione da coronavirus covid19”."E’ chiara la difficoltà in Italia ad assicurare i tamponi a tutti – osserva il coordinatore Icardi -, nessuna Regione sarebbe al momento in grado di garantire questo esame a chiunque lo richieda come strumento di validazione degli esiti sierologici. Occorre che a livello nazionale sia fatta al più presto chiarezza, stabilendo linee guida che valgano per tutti, in tutte le situazioni".
"La Regione Marche – ha detto il presidente Luca Ceriscioli - ha compreso l’importanza dei test sierologici in termini concreti e non solo con gli annunci. L’azienda di Torrette è stata la prima a mettersi in moto e a fare gli atti amministrativi necessari per poter attivare la procedura e oggi possiamo raccogliere un primo risultato di questo lavoro. Il dato dei tamponi tutti negativi è stato sorprendente ed è un risultato importante”. Il presidente ha poi ricordato che questo percorso è stato attivato dalla Regione all’interno di una strategia diagnostica complessa, che prevede non solo l’istantanea del tampone, ma anche esami, come quello sierologico, che permettono di ottenere una serie di importanti indicazioni mediche, scientifiche e di prevenzione. "Al contempo – ha detto Ceriscioli – abbiamo voluto allargare la tutela di tutti coloro che lavorano in prima linea. Non a caso la delibera di giunta individua come primi soggetti su cui applicare il sierologico i dipendenti della sanità pubblica e gli operatori delle forze dell’ordine, che non hanno mai smesso di stare a contatto con i cittadini in queste settimane. Per la terza fase sanitaria – ha aggiunto Ceriscioli - è prevista una specifica delibera che regolamenterà una serie di attività più diffuse sul territorio, compreso l’uso su larga scala dei test sierologici.
La collaborazione tra gli uffici del commissario all'Emergenza, Domenico Arcuri e Confindustria Dispositivi medici, presieduta da Massimiliano Boggetti, "e' davvero proficua e fattiva, in particolare nell'ultima settimana, da quando gli uffici del commissario collaborano quotidianamente con la struttura di Confindustria Dispositivi medici nella complessa attivita' volta all'individuazione di soluzioni per risolvere, in particolare, la problematica legata alla scarsita' dei prodotti di biologia molecolare, indispensabili in questa fase dell'emergenza". Lo riferisce una nota congiunta in cui si sottolinea che "i contatti sono quotidiani e numerosi, cosi' come le aziende che sono state individuate ed attivate, con l'obiettivo di concorrere alla soluzione di questa problematica. Insomma, una collaborazione davvero esemplare". Arcuri e Boggetti, prosegue la nota, hanno pianificato ulteriori mometi di collaborazione. "La drammatica emergenza che stiamo vivendo passa anche per l'attivazione di collaborazioni istituzionali, fattive e positive come quella con Confindustria Dispositivi medici.
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( red / 15.05.20 )
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