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Regioni.it

n. 3831 - mercoledì 29 aprile 2020

Sommario
- Fase 2: le impostazioni prudenti del Governo
- Fase 2: iniziative, preoccupazioni e interventi sul territorio
- Emergenza Covid-19: dopo sollecitazioni Regioni, il tema infanzia al centro dell’agenda di Governo  
- Il tema "infanzia" e la fase 2, iniziative delle Regioni
- Coronavirus: gli effetti del virus su sanità ed economia
- Coronavirus: le osservazioni del Comitato tecnico scientifico

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Fase 2: le impostazioni prudenti del Governo

Tabelle leggi e ordinanze

(Regioni.it 3831 - 29/04/2020) Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si dice convinto dei tempi di attuazione della fase 2 e della prudenza necessaria per far ripartire il Paese, sottolineando il rischio ancora alto di contagi sulla base dei dati forniti dal Comitato tecnico scientifico.
Comunque dal 4 maggio tornano a lavoro quasi 5 milioni di italiani ed è ancora un rischio, spiega Conte, ma è calcolato, e c'è un meccanismo d'emergenza pronto a scattare.
“Abbiamo fatto qualche passettino in avanti, - afferma Conte - per qualcuno non basta ma non possiamo fare di più. Il rischio di contagio e di riesplosione dei focolai è molto concreto ed è la ragione che ci spinge ad adottare prudenza”.
“Facciano un grande sforzo per erogare liquidità alle imprese che hanno bisogno", aggiunge Conte.
Anche il ministro della Salute Roberto Speranza sostiene la prudenza: “basta poco per tornare indietro” e nei dati dell’Istituto superiore di sanità si legge  che con la riapertura totale si sarebbero rischiati 151mila ricoveri in terapia intensiva già a giugno.
"Bisogna evitare pericolosi stop and go. Finche' non ci saranno vaccino e terapie dobbiamo governare questo processo, se non vogliamo vedere di nuovo le terribili immagini che tutti abbiamo ancora negli occhi. Vedo le tensioni sociali e vedo il problema economico. Pero' i dati non sono scritti nel cielo. L'indice R0 va conquistato giorno per giorno e ora il comportamento degli italiani, sin qui straordinario, e' ancora piu' importante". Speranza quindi aggiunge che "sulla base della curva dei contagi, nella cabina di regia decideremo se accelerare le riaperture o richiudere alcuni ambiti". Perche' non riaprire subito nelle Regioni con meno casi? "Il 4 maggio invertiamo la direzione di marcia. Non possiamo permetterci salti nel buio. Vediamo gli effetti. Ritengo giusto fare un primo passo uniforme in tutti i territori, poi potranno esserci elementi di flessibilità regionale".
Vittorio Colao, capo della task force per la Fase 2, evidenzia come un'apertura ad ondate serve per testare il sistema, ma andranno sempre monitorati andamento epidemia, tenuta del sistema ospedaliero, disponibilità dei dispositivi protettivi. E per quanto riguarda l'app di tracciamento, app immuni,  è importante lanciarla entro fine maggio e averla quanti più possibile, altrimenti servirà a poco.
Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora interviene sulla difficile riapertura del campionato di calcio e fa appello alla Lega calcio di Serie A, perché cominci a pensare a un piano B. Il ministro che cita anche decisioni prese da altri paesi, come la Francia, riflette inoltre che potrebbe essere anche la maggioranza dei presidenti dei club a chiedere di sospendere e di prepararsi invece nel migliore dei modi al nuovo campionato.
Sara' diffusa in settimana la circolare del ministero della Salute con le indicazioni per le 'soglie sentinella', in termini di numeri del contagio ma anche della situazione del servizio sanitario regionale (soprattutto rispetto ai posti in terapia intensiva), che porterebbero, in caso di sforamenti di questi parametri, a intervenire con misure circoscritte, a "chiudere il rubinetto" come ha sintetizzato il premier Conte. Il Dpcm del 26 aprile prevede infatti che, per garantire lo svolgimento delle attivita' produttive in condizioni di sicurezza nella fase 2, le Regioni monitorino con cadenza giornaliera l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e, in relazione a tale andamento, le condizioni di adeguatezza del sistema sanitario regionale. I dati del monitoraggio dovranno essere comunicati giornalmente dalle Regioni al Ministero della Salute, all'Istituto superiore di sanita' e al comitato tecnico-scientifico. Il Dpcm prevede che il passaggio (e la permanenza) nella "Fase 2 A", cioe' al periodo di transizione iniziale, e' subordinato a 5 criteri che ogni Regione dovrebbe rispettare: stabilita' di trasmissione, servizi sanitari non sovraccarichi, attivita' di readiness (cioe' di pronto intervento), abilita' di testare tempestivamente tutti i casi sospetti, e adeguate risorse per contact tracing, isolamento e quarantena. Nei casi in cui dal monitoraggio emerga un aggravamento del rischio sanitario, il Presidente della Regione dovra' proporre tempestivamente al Ministro della Salute le misure restrittive necessarie e urgenti per le attivita' produttive delle aree del territorio regionale specificamente interessate dall'aggravamento. I criteri per stabilire quando si supera la soglia di rischio saranno contenuti proprio nella circolare ministeriale, che va emanata, stando al Dpcm, entro cinque giorni dalla data del 27 aprile.
I ministro per Affari regionali, Francesco Boccia, sottolinea che "le regole di Parlamento e governo per tutelare la salute vanno rispettate, ognuno deve sapere quali sono le proprie responsabilità".
Consiglio dei ministri stasera alle 21.30 con all'ordine del giorno il decreto su intercettazioni, misure in materia di ordinamento penitenziario, e misure a tutela dei dati personali in relazione alla app Immuni. Sono in arrivo le regole di privacy per il tracciamento con la app. Le norme sono nella bozza del dl giustizia, i dati saranno cancellati entro il 31 dicembre 2020. Servirà anche il parere del procuratore nazionale antimafia prima che il tribunale di sorveglianza possa decidere sulla concessione della detenzione domiciliare ai condannati al 41 bis, il regime carcerario a cui sono sottoposti i responsabili di gravi reati come quelli di mafia.




 

ORDINANZE REGIONALI

DECRETI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

ORDINANZE DEL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE

DECRETI LEGGE IN GAZZETTA UFFICIALE

 
++ Conte, su aperture non possiamo fare di più ++


== Calcio: Spadafora, Lega e Figc pensino a un piano 'B'



CORONAVIRUS: CONTE "RISTORO ECONOMICO PER PROVINCE PIÙ COLPITE"


Fase 2: in settimana circolare Salute su 'soglie sentinella'


Fase 2: Speranza, decreto non si cambia, ora dipende da italiani

Fase 2: Catalfo, lavoro agricolo per percettori sostegno reddito


Fase 2: Boccia, aiutare settori in crisi ma aprire prima rischio


Fase 2: Boccia, Regioni rispettino regole, evitiamo tribunale


CORONAVIRUS: COLAO, 'TRE PRECONDIZIONI DA MONITORARE PER RIPARTIRE'

 
CORONAVIRUS. DE MICHELI: PER TRASPORTI 'BUONO ALTERNATIVI' E BIKE LANE PER AREE METROPOLITANE E CITTÀ SOPRA 60MILA ABITANTI 200 EURO PER ECO-MEZZI



( gs / 29.04.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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