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Sanità: bene contrasto al contagio, ma sempre alta l'attenzione
Tabella potenziamento servizi sanitari
(Regioni.it 3830 - 28/04/2020) Mentre continua ad aumentare il numero dei guariti e torna a scendere quello dei contagiati, anche i ricoveri in terapia intensiva diminuiscono. Decisiva, per l'Istituto superiore di sanità, è ora "la capacità di individuare focolai locali".
A ieri sono stati distribuiti alle Regioni 2,5 milioni di tamponi e ne sono stati effettuati oltre 1,7 milioni, dichiara il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri sottolineando dunque che le Regioni "hanno ancora a disposizione 800mila tamponi". "Continueremo con una massiccia distribuzione – aggiunge Arcuri - per essere certi che ce ne sia sempre una quantità sufficiente".
"Da lunedì potremmo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, tre volte l'attuale fornitura. Dal mese di giugno arriveremo a 18 milioni, dal mese di luglio 25 milioni e quando inizieranno le scuole a settembre potremmo distribuire 30 milioni di mascherine al giorno, undici volte quel che distribuivamo all'inizio dell'emergenza".
"Da lunedì potremmo distribuire 12 milioni di mascherine al giorno, tre volte l'attuale fornitura. Dal mese di giugno arriveremo a 18 milioni, dal mese di luglio 25 milioni e quando inizieranno le scuole a settembre potremmo distribuire 30 milioni di mascherine al giorno, undici volte quel che distribuivamo all'inizio dell'emergenza".
Sempre Arcuri rileva che “negli ultimi due giorni abbiamo definito il campione per il test seriologico con Istat e Inail, fino a individuare 150 mila cittadini divisi per categorie che a titolo gratuito vi si sottoporranno. Distribuiremo i test alle singole regioni, che hanno già i loro laboratori accreditati, comunicheremo insieme dove sono e nel più breve tempo possibile faremo i test. Poi verificheremo per una seconda ondata di test e valuteremo se calmierare anche il prezzo dei test, per ora non è necessario".
Il Premier Giuseppe Conte “ha dato una molteplicità di informazioni ai cittadini come il momento richiedeva, non ha fatto cenno alla app di contact tracing, ma non significa che il lavoro non proceda: stasera abbiamo una riunione di coordinamento. La app si avvarrà di tecnologia bluetooth e non c'è nessuna controindicazione. A maggio con le prime funzionalità, cioè il contact tracing, sarà in funzione, in tempi ravvicinati saranno attive anche le funzionalità più vicine al diario clinico", afferma sempre Arcuri.
"Riaprire le scuole innescherebbe una nuova e rapida crescita epidemia di Covid-19. In particolare, la sola riapertura delle scuole potrebbe portare allo sforamento del numero di posti letto in terapia intensiva attualmente disponibili a livello nazionale". E' quanto scritto nel report messo a punto dal Comitato tecnico scientifico sull'emergenza Covid-19. Dagli studi condotti dal Comitato, che riporta nel documento tutta una serie di tabelle e simulazione, "la riapertura delle scuole aumenterebbe in modo significativo il rischio di ottenere una nuova grande ondata epidemica con conseguenza potenzialmente molto critiche sulla tenuta del Sistema sanitario nazionale". Ci sono, per il Cts, una serie di variabili non controllabili, come "il comportamento delle persone dopo la riapertura in termini di adesione alle norme sul distanziamento sociale ed utilizzo delle mascherine e l'efficacia delle disposizioni per ridurre la trasmissione sul trasporto pubblico. Elementi questi - osserva pertanto il Comitato - che suggeriscono di adottare un approccio a passi progressivi". "La riapertura dei settori manifatturiero, edile, commercio e ristorazione avrebbe un impatto minimale sulla trasmissibilità dell'infezione. Tuttavia, mentre per il settore edile e manifatturiero questo scenario può considerarsi realistico, per il settore commerciale e di ristorazione un aumento di contatti in comunità è da considerarsi un'inevitabile conseguenza dell'apertura di tali settori al pubblico, e può potenzialmente innescare nuove epidemie". Ci sono delle "incertezze sul valore dell'efficacia dell'uso di mascherine per la popolazione generale dovute a una limitata evidenza scientifica, sebbene le stesse siano ampiamente consigliate", scrive sempre il Comitato tecnico scientifico.
"Riaprire le scuole innescherebbe una nuova e rapida crescita epidemia di Covid-19. In particolare, la sola riapertura delle scuole potrebbe portare allo sforamento del numero di posti letto in terapia intensiva attualmente disponibili a livello nazionale". E' quanto scritto nel report messo a punto dal Comitato tecnico scientifico sull'emergenza Covid-19. Dagli studi condotti dal Comitato, che riporta nel documento tutta una serie di tabelle e simulazione, "la riapertura delle scuole aumenterebbe in modo significativo il rischio di ottenere una nuova grande ondata epidemica con conseguenza potenzialmente molto critiche sulla tenuta del Sistema sanitario nazionale". Ci sono, per il Cts, una serie di variabili non controllabili, come "il comportamento delle persone dopo la riapertura in termini di adesione alle norme sul distanziamento sociale ed utilizzo delle mascherine e l'efficacia delle disposizioni per ridurre la trasmissione sul trasporto pubblico. Elementi questi - osserva pertanto il Comitato - che suggeriscono di adottare un approccio a passi progressivi". "La riapertura dei settori manifatturiero, edile, commercio e ristorazione avrebbe un impatto minimale sulla trasmissibilità dell'infezione. Tuttavia, mentre per il settore edile e manifatturiero questo scenario può considerarsi realistico, per il settore commerciale e di ristorazione un aumento di contatti in comunità è da considerarsi un'inevitabile conseguenza dell'apertura di tali settori al pubblico, e può potenzialmente innescare nuove epidemie". Ci sono delle "incertezze sul valore dell'efficacia dell'uso di mascherine per la popolazione generale dovute a una limitata evidenza scientifica, sebbene le stesse siano ampiamente consigliate", scrive sempre il Comitato tecnico scientifico.
Troppo basso il prezzo di 50 centesimi per le mascherine? "Noi le paghiamo più o meno questa cifra", precisa Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana: “da noi il costo di produzione è intorno ai 50 centesimi, poi bisogna ricaricarci su i costi dei trasporti, e si va intorno a 55, 60 centesimi, ma non un euro".
Rossi ha poi ricordato che "noi abbiamo messo in piedi una filiera produttiva che ci ha consentito di far fronte a tante domande: per metterla in funzione è passato del tempo, però adesso siamo in grado di produrcele. Sono state testate dal dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze, e sono anche meglio di quelle che compriamo all'estero”.
“Adesso si dice il caso Lombardia, in realtà non è un caso Lombardia. E' un caso Lodi Cremona, Bergamo Brescia e Piacenza, perché sono" quei territori "che hanno avuto una diffusione assolutamente anomala rispetto a tutto il resto", sottolinea il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana.
"Non ci sono state incomprensioni, - aggiunge Fontana - io sono convinto che sarebbe molto piu' opportuno che sia un governatore a poter decidere sulle chiusure delle zone, e sarebbe opportuno che si mettesse a disposizione delle regioni l'utilizzo della forza pubblica per fare rispettare la chiusura”.
Coronavirus Fase 2: Tabella relativa ai potenziamenti sanitari nelle Regioni - aggiornata al 28.04.2020
CORONAVIRUS: REPORT COMITATO, CON SCUOLE APERTE RAPIDA IMPENNATA EPIDEMIA =
CORONAVIRUS: REPORT COMITATO, CON -20% CONTATTI EPIDEMIA SOTTO CONTROLLO =
**CORONAVIRUS: REPORT COMITATO, ATTIVITA' FISICA VICINO CASA** =
**CORONAVIRUS: REPORT COMITATO, MASCHERINE DA INDOSSARE MA DUBBI SU EFFICACIA** =
Arcuri, Italia primo paese al mondo per tamponi effettuati
Coronavirus: Arcuri, test seriologico al via al più presto
= Fase 2: Arcuri, App si avvarra' tecnologia bluetooth =
Fase 2: Arcuri, da lunedi' daremo 12 mln mascherine al giorno =
( gs / 28.04.20 )
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