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Coronavirus: Fase 2, la ripartenza sempre più vicina
Tabelle richieste e interventi
(Regioni.it 3828 - 24/04/2020) Il Consiglio dei Ministri ha licenziato il Def (vedi anche notizia precedente) sulla base di un testo che dovrebbe prevedere lo stop alle clausole di salvaguardia e un stima di perdita Pil nominale di 126 miliardi sul 2019. Previsto un rimbalzo del 4,7% nel 2021. Il governatore della Banca d'Italia, Vincenzo Visco, avverte: per la ripresa sforzo collettivo, essenziale l'unità.
Il ministro della della Salute, Roberto Speranza, dice che si può guardare al futuro con più fiducia ma servono prudenza e massima gradualita'.
Nelle prossime ore si terrà la cabina di regia sulla Fase 2 che scattera' il 4 maggio, con Conte, Regioni e Comuni. Per il Presdente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, occorre "ricostruire l'Italia senza battibecchi o miopie, gelosie e municipalismi". Il Presidente della Liguria Giovanni Toti, preannuncia una graduale ripartenza da prossima settimana."Oggi lavoreremo con la nostra task force per stabilire regole e tempi certi per la ripartenza, che gradualmente iniziera' gia' dalla prossima settimana", scrive su Facebook. Toti conferma che la regione avviera' alcune aperture a partire da lunedi': "Vogliamo che possano riaprire in totale sicurezza non solo le imprese, ma tutto il tessuto economico, dall'edilizia alla nautica fino ad arrivare alla ristorazione, almeno da asporto". Toti ha aggiunto che si lavora anche per consentire piccole attivita' ludico sportive all'aperto: "Piu' libertà anche per chi continuerà a stare a casa - ha precisato - via alla corsa e alla bicicletta, alle attivita' ludiche come la pesca, alle passeggiate all'aria aperta, per dare un po' di sollievo anche ai nostri bimbi. Questa e' la via ligure per la fase 2: sicurezza e qualita' della vita al primo posto, cominciamo a ripartire e lavoriamo per vincere la crisi oltre al virus".
In collegamento con Mattino 5, il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, sottolinea che "Si deve ripartire. Ripartire non liberi tutti, ma gradualmente, cercando di rispettare innanzitutto le precauzioni dettate e sottolineate in questi mesi". Ma si dovrà riaprire, aggiunge il governatore, "garantendo la sicurezza sui trasporti, facendo ripartire gradualmente le attivita' produttive e commerciali. Si dovra' andare avanti capendo che, finche' non dovessimo o avere la prova che virus e' venuto meno o trovare una cura, dovremo imparare a conviverci". L'intesa tra parti sociali e governo per le misure per il contrasto al Covid-19 del 14 marzo è stata aggiornata: dalle sanificazioni alle postazioni distanziate e allo smart working. Stop temporaneo alle imprese che non applicano le regole. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa,tra i punti principali, del "Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" rientrerebbero:la certificazione medica di "avvenuta negativizzazione" per il rientro dei lavoratori già risultati positivi al Covid-19; l'utilizzo delle mascherine chirurgiche per tutti i lavoratori che condividono spazi comuni; la sanificazione straordinaria degli ambienti alla riapertura nelle situazioni più a rischio; la rimodulazione degli spazi di lavoro e delle postazioni, distanziate, oltre alla previsione di orari differenziati e il ricorso allo smart working da "favorire" anche nella fase di riattivazione del lavoro con il supporto del datore di lavoro (assistenza nell'uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause).
"Il tavolo con le parti sociali"– ha spiegato il ministro Nunzia Catalfo - ha lavorato per aggiornare il protocollo "sulla base delle indicazioni fornite dal comitato tecnico-scientifico". "È stato un confronto lungo, andato avanti per tutta la notte, che si è concluso in modo proficuo e positivo. Un confronto dal quale, in vista dell'avvio della 'fase 2', la tutela della salute di tutti i lavoratori - la bussola che ci ha sempre guidati - esce ulteriormente rafforzata".
Tra i temi cruciali della cosiddetta "fase 2"c'è quello della mobilità, una questione strategica su cui il ministro Paola De Micheli ha avviato una interlocuzione costruttiva con le Regioni. In una intervista al Corriere della Sera il ministro ha spiegato "Nel prossimo decreto legge, ci saranno incentivi per l'acquisto di bici, bici elettriche e monopattini": lo ha affermato la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, in un'intervista "Stiamo predisponendo misure legislative che potranno aiutare" perche' "modificheremo il codice della strada per consentire l'apertura di piste ciclabili in via transitoria anche solo con segnaletica orizzontale e anticiperemo risorse", ha aggiunto. "La riapertura sara' graduale", ha spiegato la ministra dei Trasporti, "all'inizio le persone potranno spostarsi per lavoro o per altri motivi. Per i trasporti stiamo confermando e implementando il protocollo del 20 marzo". "Ci saranno regole chiare nelle stazioni dei mezzi pubblici e negli aeroporti, in particolare segnaletica e percorsi guidati per garantire flussi unidirezionali in entrata e uscita e il distanziamento sociale di un metro", ha sottolineato la De Micheli. "I mezzi viaggeranno al massimo col 50% dei posti occupati. E ci vorra' personale per controllare il rispetto delle regole" con l'obbligo della mascherina "per tutti sugli aerei. E sui taxi, se si sale almeno in due. Per i conducenti dei treni e degli altri mezzi pubblici solo nel caso in cui non siano soli. Per i passeggeri di questi stessi mezzi la valutazione e' in corso. La regola fondamentale sara' il distanziamento sociale. Ma stiamo studiando meccanismi per approvvigionarsi di mascherine in prossimita' dei mezzi pubblici".
Per decongestionare il traffico delle grandi citta' nell'ora di punta, che la ministra individua tra le 7,10 e le 7,40, intanto diventa fondamentale differenziare gli orari di lavoro, un tema sul quale stanno lavorando i ministri del Lavoro e dello Sviluppo con le associazioni imprenditoriali e sindacali". Inoltre, aggiunge nell'intervista, "abbasseremo da 300 a 100 la soglia minima di dipendenti oltre la quale le aziende devono avere il mobility manager. Che avra' il compito di consigliare le migliori modalita' di trasporto per i dipendenti”.
Tra i temi cruciali della cosiddetta "fase 2"c'è quello della mobilità, una questione strategica su cui il ministro Paola De Micheli ha avviato una interlocuzione costruttiva con le Regioni. In una intervista al Corriere della Sera il ministro ha spiegato "Nel prossimo decreto legge, ci saranno incentivi per l'acquisto di bici, bici elettriche e monopattini": lo ha affermato la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, in un'intervista "Stiamo predisponendo misure legislative che potranno aiutare" perche' "modificheremo il codice della strada per consentire l'apertura di piste ciclabili in via transitoria anche solo con segnaletica orizzontale e anticiperemo risorse", ha aggiunto. "La riapertura sara' graduale", ha spiegato la ministra dei Trasporti, "all'inizio le persone potranno spostarsi per lavoro o per altri motivi. Per i trasporti stiamo confermando e implementando il protocollo del 20 marzo". "Ci saranno regole chiare nelle stazioni dei mezzi pubblici e negli aeroporti, in particolare segnaletica e percorsi guidati per garantire flussi unidirezionali in entrata e uscita e il distanziamento sociale di un metro", ha sottolineato la De Micheli. "I mezzi viaggeranno al massimo col 50% dei posti occupati. E ci vorra' personale per controllare il rispetto delle regole" con l'obbligo della mascherina "per tutti sugli aerei. E sui taxi, se si sale almeno in due. Per i conducenti dei treni e degli altri mezzi pubblici solo nel caso in cui non siano soli. Per i passeggeri di questi stessi mezzi la valutazione e' in corso. La regola fondamentale sara' il distanziamento sociale. Ma stiamo studiando meccanismi per approvvigionarsi di mascherine in prossimita' dei mezzi pubblici".
Per decongestionare il traffico delle grandi citta' nell'ora di punta, che la ministra individua tra le 7,10 e le 7,40, intanto diventa fondamentale differenziare gli orari di lavoro, un tema sul quale stanno lavorando i ministri del Lavoro e dello Sviluppo con le associazioni imprenditoriali e sindacali". Inoltre, aggiunge nell'intervista, "abbasseremo da 300 a 100 la soglia minima di dipendenti oltre la quale le aziende devono avere il mobility manager. Che avra' il compito di consigliare le migliori modalita' di trasporto per i dipendenti”.
Quanto al decreto relativo alle consultazioni elettorali la Conferenza delle Regioni del 23 aprile ha dato mandato al presidente della Conferenza, Stefano Bonaccini di parlarne al Governo che nei giorni scorsi aveva deciso per un rinvio delle elezioni. I presidenti, nel corso della stessa riunione della Conferenza delle Regioni, hanno discusso a lungo anche della ripartenza nella 'Fase 2': anche invista della nuova riunione della Cabina di regia convocata dal presidente Giuseppe Conte. I presidenti sono praticamente concordi - da quanto si apprende - nel chiedere di avere a disposizione linee guida che poi le Regioni possano applicare. "Ci vogliono linee guida nazionali - ha più volte ribadito Bonaccini- bisogna via via che le scelte vengano fatte e valgano in tutto il Paese. Dovranno arrivare le line guida che riguardino temi come la sicurezza e il trasporto pubblico. Mi pare che stiamo facendo passi avanti, queste ore sono decisive per capire cosa può ripartire". Le richieste avanzate dalle Regioni, ha ricordato, erano state fatte "su due filiere, una quella manifatturiera con carattere internazionale e quella dei cantieri, edilizia, costruzioni e infrastrutture: si tratta di capire se partirà tutto il 4 maggio o se qualcosa può partire già dal 27 nel rispetto della garanzia della sicurezza dei lavoratori che anche noi mettiamo al primo posto". Nel corso della Conferenza delle Regioni si è parlato anche della situazione degli stabilimenti balneari (vedi notizia successiva).
La "vicenda dei rientri " è stata al centro un interevento al Tgr Rai, del presidente della Regione Calabria Jole Santelli, secondo cui si di tale questione "come se fosse una situazione solo calabrese: in realtà è una situazione che riguarda tutto il territorio italiano". "All'ordinanza del presidente della Regione che ha bloccato la mobilita' interregionale - ha ricordato Santelli - è seguita subito dopo un'ordinanza del ministero dell'Interno e del ministero della Salute e poi un decreto del governo che ha bloccato la mobilità interregionale. Al momento, anche nella preparazione della cosiddetta 'fase 2', il governo ha ribadito il divieto di mobilità interregionale, e l'ha ribadito nella cabina di regia fatta con le Regioni e gli enti locali". "Quindi - ha proseguito - non è la Regione Calabria che blocca i rientri, è un'iniziativa del governo per il contenimento del contagio". Santelli ha poi osservato: "Aggiungerei a questo un dato estremamente rilevante. Rispetto al momento in cui queste misure sono state adottate, purtroppo in alcune zone del Paese non e' cambiato assolutamente nulla, i numeri sono ancora molti forti e il pericolo di un contagio di ritorno rimane fortemente. Chiedere ancora qualche settimana di sacrificio, e mi rendo conto che e' un sacrificio per ragazzi e famiglie, è una cosa dura, ma - ha rilevato il presidente della Regione - dobbiamo anche rispettare il sacrificio fatto da tanti e rispettare e preservare i risultati che abbiamo ottenuto. Stiamo parlando di 2-3 settimane, non di un tempo lunghissimo. E' un sacrificio sopportabile, ma in questo momento nessuno in Italia, nessuno in Italia accetta il rischio di mettere in moto una mobilita' interregionale che - ha concluso Santelli - potrebbe vanificare tutti gli sforzi compiuti fino ad ora".
"E' fondamentale riaprire le scuole il prima possibile in sicurezza" sottolinea su Facebook la vice ministra dell'Istruzione Anna Ascani, spiegando che a tale scopo il primo obiettivo è quello di "far ripartire subito i cantieri dell'edilizia scolastica". ci sono stati diversi incontri al ministero", fa sapere con un post Ascani, raccontando: "Prima di tutto ho rappresentato il ministero dell'Istruzione nella Cabina di regia sull'edilizia scolastica, istituita qualche mese fa per rendere più operativo il confronto con gli enti locali. Con Regioni, Comuni e Province abbiamo fatto il punto sui finanziamenti già stanziati: i 510 milioni della prima tranche, i 320 milioni ripartiti ieri e gli altri 855 milioni destinati a Province e le Città Metropolitane"E "l'obiettivo condiviso è far ripartire subito i cantieri dell'edilizia scolastica, semplificare le procedure di spesa e finalizzare tutti i fondi a disposizione, approfittando del periodo di sospensione forzata dovuto all'emergenza coronavirus"", sottolinea Ascani. "Ho quindi partecipato - prosegue la viceministra - insieme alla ministra Azzolina e al sottosegretario De Cristofaro, all'insediamento del Comitato di esperti che dovrà formulare proposte per la ripartenza"". ""Per noi - assicura - è fondamentale riuscire a riaprire prima possibile mettendo in sicurezza i nostri studenti, gli insegnanti, il personale tutto e le loro famiglie. Siamo al lavoro per questo".
Le Regioni, informa Cristina Grieco (ccordinatrice della Commssione Lavoro e Scuola della Conferenza delle Regioni e Assessore della Regione Toscana) hanno formalizzato la richiesta alla ministra Lucia Azzolina di istituzione di un tavolo istituzionale di confronto con le Regioni per gestire questi mesi di scuole chiuse e soprattutto per preparare in modo adeguato l’avvio del prossimo. "Ho poi relazionato ai Presidenti rispetto agli emendamenti su istruzione e formazione. Abbiamo portato le istanze che sono arrivate in materia dai territori (privatisti esami di Stato, stage in ITS e IFTS, ripresa delle attività formative collegata alla ripresa delle filiere produttive)" (vedi anche notizia precedente).
Le Regioni, informa Cristina Grieco (ccordinatrice della Commssione Lavoro e Scuola della Conferenza delle Regioni e Assessore della Regione Toscana) hanno formalizzato la richiesta alla ministra Lucia Azzolina di istituzione di un tavolo istituzionale di confronto con le Regioni per gestire questi mesi di scuole chiuse e soprattutto per preparare in modo adeguato l’avvio del prossimo. "Ho poi relazionato ai Presidenti rispetto agli emendamenti su istruzione e formazione. Abbiamo portato le istanze che sono arrivate in materia dai territori (privatisti esami di Stato, stage in ITS e IFTS, ripresa delle attività formative collegata alla ripresa delle filiere produttive)" (vedi anche notizia precedente).
++ Coronavirus: Speranza, curva si è piegata ma cautela ++ "GSi puo' guardare con fiducia a futuri ma piedi per terra"
Coronavirus: Zingaretti, ricostruire senza miopie ed egoismi
Fase 2: Toti, da noi graduale ripartenza da prossima settimana
Fase 2: Fontana, ripartire gradualmente non 'liberi tutti'
Coronavirus: intesa su lavoro da mascherine a smart working In accordo parti sociali integrati punti Protocollo di sicurezza
Coronavirus, Catalfo: c'è accordo, aggiornato Protocollo fase 2 Intesa con le parti sociali dopo quella del 14 marzo
Fase 2: De Micheli, incentivi per bici e monopattini
>ANSA-FOCUS/ Governatori, le regionali si tengano a luglio Da 'Conferenza' le proposte da portare alla cabina di regia
( red / 24.04.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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