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Coronavirus: sanità e contrasto al contagio sul territorio
Tabelle potenziamento servizi sanitari
(Regioni.it 3826 - 23/04/2020) “Servono più investimenti nella sanità pubblica, chi vuole più privato non sa di cosa sta parlando, per oggi e domani”, così Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, sostenendo che “dobbiamo pensare a una medicina più di territorialità e meno ospedaliera, con più investimento nel pubblico. Si è investito troppo poco nella sanità pubblica, servono più risorse, l'idea di una sanità che sia più privata che pubblica, cioè che curi più gli ospedali, dove una persona è presa in cura e non in carico, è un'idea sbagliata”.
Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, si dice convinto che “la mascherina sia utile ma sono altrettanto convinto che per quanto riguarda le disponibilità del Paese non ce ne siano per sopperire alle necessità che avremo alla riapertura. Su questo, serve un piano di approvvigionamento nazionale importantissimo”.
Inoltre, aggiunge Fedriga, è necessario che venga fatta chiarezza sul tipo di mascherina da utilizzare: “perché oltre alle Ffp2 e Ffp3 ci sono le mascherine chirurgiche sanitarie che devono essere utilizzate all'interno dell'ospedale. Qui la scienza ci deve dire se ci sono altretipologie di mascherine che riescono a garantire dal punto di vista scientifico le stesse prestazioni di quelle di tipo chirurgico pur non avendone le stesse caratteristiche". In questo modo, prosegue Fedriga, "riusciamo ad approvvigionare gli ospedali e le strutture sanitarie che ne hanno bisogno", mentre i lavoratori "che non hanno bisogno di
dispositivi di protezione individuale specifici potranno essere riforniti con altro tipo di mascherine" consentendo così "il riavvio della produzione”.
“Serve comunque chiarezza - aggiunge Fedriga -, altrimenti scriviamo bellissimi documenti che sono però inapplicabili”.
"Vorrei parlare del quadro profondamente preoccupante che sta emergendo nelle strutture di assistenza a lungo termine nella Regione europea e nel mondo nelle ultime settimane. Secondo le stime europee, fino alla metà dei decessi avvenuti per Covid-19 si è registrata in questi luoghi. Questa è una tragedia umana inimmaginabile", dichiara il direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, Hans Kluge.
"Vorrei parlare del quadro profondamente preoccupante che sta emergendo nelle strutture di assistenza a lungo termine nella Regione europea e nel mondo nelle ultime settimane. Secondo le stime europee, fino alla metà dei decessi avvenuti per Covid-19 si è registrata in questi luoghi. Questa è una tragedia umana inimmaginabile", dichiara il direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, Hans Kluge.
Coronavirus Fase 2: Tabella relativa ai potenziamenti sanitari nelle Regioni
Coronavirus: Oms, in Europa quasi meta' dei morti nelle Rsa =
( gs / 23.04.20 )
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