(Regioni.it 3825 - 22/04/2020) Continuano le riunioni del Governo per mettere a punto le misure per la cosiddetta Fase 2, quella della ripartenza del Paese e l’uscita dall’emergenza coronavirus, di sicuro dal 4 maggio e si discute di alcune eccesioni dal 27 aprile. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è incontrato con il capo della task force Vittorio Colao, che ha illustrato il lavoro finora svolto.

Nel fine settimana dovrebbero arrivare le nuove linee guida e il programma delle aperture dal 4 maggio. Per la decisione finale sono in corso e ci saranno ancora tutta una serie di riunioni e di incontri istituzionali, di confronti sugli interventi da adottare.
"Domani ci sarà una riunione con i presidenti delle Regioni per fare il punto prima del confronto finale col premier Conte", annuncia il presidente della regione Veneto, Luca Zaia.
Si prospetta inoltre un finanziamento di circa 40 miliardi per rafforzare le iniziative della Cassa depositi e prestiti per sostenere le imprese in crisi a causa dell'emergenza, anche con eventuali nazionalizzazioni a tempo. In particolare con i 40 miliardi alla Cassa depositi e prestiti si crea un fondo equity per difendere le aziende strategiche in crisi. Ma il fondo non sarebbe indirizzato a imprese gia' in crisi prima dell'esplosione dell’epidemia.

La Commissione europea annuncia che sulla Gazzetta Ufficiale Ue di aver ricevuto notifica di un progetto di concentrazione da parte Eni Rewind, interamente controllata da Eni, e da CDP Equity, holding di Cassa Depositi e Prestiti, per l'acquisizione e il controllo congiunto di CircularIT, un'impresa comune di nuova costituzione. E si ritiene che '”a seguito di un esame preliminare l'operazione notificata possa rientrare nell'ambito di applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo”.

CircularIT è destinata a operare sul mercato del trattamentodi rifiuti differenziati non pericolosi, in particolare nel segmento di mercato del trattamento dei rifiuti solidi urbani organici e sul mercato della fornitura di basi rinnovabili da utilizzare per la produzione di combustibili per autotrazione e di combustibili per uso marittimo.

Sempre in Europa, in vista del vertice di domani, dei governi per gli aiuti all’economia, sembra che si concordi sulla necessità di un Recovery Fund e di un Bilancio pluriennale che procedano in parallelo. Ma dell’identità e dell’entità del fondo ancora è tutto da definirsi, così quali siano i settori e gli indirizzi favoriti dalle politiche comuni europee.

L’industria è in calo sia nel fatturato che negli ordinativi e la dirigenza delle grandi industrie  firmano un appello ai leader Ue alla vigilia del vertice perché sia mostrata solidarietà fra gli Stati membri più di quanto sia mai stato fatto e si lavori per un'Europa più forte, con il mercato unico come strumento centrale anticrisi, e per assicurare che tutti i Paesi abbiano accesso al mercato per finanziare la ripresa.

Infine l’Onu lancia l’allarme che il mondo rischia carestie diffuse a causa dalla pandemia di coronavirus.