Sommario
+T
-T
Emergenza Covid-19 e sport: Bonaccini (Regioni), confronto positivo con il ministro Spadafora
(Regioni.it 3822 - 17/04/2020) Il 16 aprile “ci siamo confrontati con il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. Si è trattato di una videoconferenza molto utile. Il ministro ha accolto molte delle proposte delle Regioni”, ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Stefano Bonaccini. “Sono state accolte le sollecitazione di Regioni ed enti locali e si sta lavorando per fare in modo che il bonus da 600 euro riguardi anche tutti i lavoratori del mondo dello sport.
È stata poi recepita l’esigenza di integrare il fondo per l’emergenza che comunque parte da 100 milioni. Ora si stanno elaborando i criteri, ma è condiviso l’obiettivo di destinare buona parte di queste risorse allo sport di base.
Abbiamo poi lanciato un sos per la crisi che sta attraversando il mondo delle piccole e medie strutture sportive.
Tre le idee che hanno incontrato il favore del ministro.
La prima riguarda un alleggerimento della pressione fiscale, attraverso la sospensione e lo slittamento dei diversi tributi.
La seconda è relativa invece alla sopravvivenza stessa di queste strutture, legata alle iscrizioni e alle quote versate dagli utenti, ora azzerate dall’emergenza. Occorrerà lavorare attorno ad un’ipotesi di voucher destinato alle famiglie con la condizionalità che sia speso per la pratica sportiva. Mi auguro che su questi temi si posa incontrare la sensibilità del ministero dell’economia.
Infine si potrebbe agire – ha concluso Bonaccini - perché nell’ambito della prossima programmazione si possano usare le leve del Fondo Sviluppo e coesione per l’impiantistica sportiva”.
Voucher per le famiglie, per sostenere l’attività sportiva nelle varie discipline nel momento in cui ci sarà la ripresa e, al contempo, una forte semplificazione delle procedure, non solo per quanto riguarda i bandi ma anche amministrative, in relazione ai progetti già presentati o da presentare per ristrutturazione o manutenzione degli impianti. Queste le proposte sostenute dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (Vicepresidente della Conferenza delle Regioni) e dall’assessore Ilaria Cavo durante la videoconferenza con il ministro Vincenzo Spadafora e i rappresentati della commissione Sport delle Regioni. “Serve una legislazione semplificata – ha affermato l’assessore Cavo - non solo per i bandi ma anche per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione o le manutenzioni straordinarie degli impianti e dei campi sportivi. Sarebbe una leva per il Pil del Paese e sarebbe molto più agevole realizzare adesso gli interventi entro settembre, finché gli impianti e le strutture sono vuote. Mi riferisco ai progetti in approvazione o da approvare che richiedono autorizzazioni da parte di enti locali: è importante utilizzare al meglio questo periodo finestra di chiusura. Più semplifichiamo le procedure – ha proseguito - più sarà facile realizzare questi lavori nei prossimi mesi in cui gli impianti e le palestre rimarranno ancora chiusi”.
Nell’ambito della riunione sono state portate avanti le richieste elaborate dalle Regioni e contenute in un documento articolato dalla Commissione che prevedono Abolizione di tributi, il taglio delle tariffe energetiche, slittamento di versamenti, sospensione di canone di locazione per gli impianti sia pubblici sia privati, istituzione di un fondo nazionale per l’emergenza Sport. “È importante pensare all’emergenza – ha aggiunto l’assessore allo Sport di Regione Liguria - e quindi al sistema per dare un sostegno concreto ed efficace alle società con la sospensione dei canoni, l’abolizione di alcuni tributi, la riduzione di alcune tariffe e i finanziamenti delle spese correnti. Sono misure già richieste, di cui le società hanno bisogno urgente per sopravvivere. Non sono state inserite nel decreto di marzo ma – ha sottolineato Cavo - oggi il ministro le ha condivise e ci ha dato la garanzia di accoglimento nel prossimo decreto di aprile. Oltre a questo, bisogna lavorare anche per la ripartenza e su questo abbiamo chiesto che ci sia un coinvolgimento delle regioni nelle misure che saranno attivate: è importante concentrare l’attenzione anche sulla domanda, agevolando l’attività sportiva da parte dei cittadini con un sostegno mirato come possono essere i voucher e la detraibilità degli oneri sostenuti per iscrizioni e abbonamenti, misure che il ministero ha dichiarato di condividere. Avremo un aggiornamento dopo il confronto del ministero dello Sport con il Mef”, ha concluso.
"Sarebbe necessario che il Governo trovasse le risorse per sostenere le società e le associazioni sportive dilettantistiche che rischiano di sparire a causa dell'emergenza Covid-19. È questo uno dei temi centrali del documento che le Regioni hanno predisposto in vista dei nuovi provvedimenti legislativi nazionali in favore di famiglie, lavoratori e imprese". Così l'assessore allo Sport della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli (ccordinatrice della Commssione cultura e sport della Conferenza delle Regioni), commenta l'incontro in videoconferenza svoltosi con il ministro Vincenzo Spadafora per fare il punto sulle misure a sostegno del settore sportivo.
Voucher per le famiglie, per sostenere l’attività sportiva nelle varie discipline nel momento in cui ci sarà la ripresa e, al contempo, una forte semplificazione delle procedure, non solo per quanto riguarda i bandi ma anche amministrative, in relazione ai progetti già presentati o da presentare per ristrutturazione o manutenzione degli impianti. Queste le proposte sostenute dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (Vicepresidente della Conferenza delle Regioni) e dall’assessore Ilaria Cavo durante la videoconferenza con il ministro Vincenzo Spadafora e i rappresentati della commissione Sport delle Regioni. “Serve una legislazione semplificata – ha affermato l’assessore Cavo - non solo per i bandi ma anche per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione o le manutenzioni straordinarie degli impianti e dei campi sportivi. Sarebbe una leva per il Pil del Paese e sarebbe molto più agevole realizzare adesso gli interventi entro settembre, finché gli impianti e le strutture sono vuote. Mi riferisco ai progetti in approvazione o da approvare che richiedono autorizzazioni da parte di enti locali: è importante utilizzare al meglio questo periodo finestra di chiusura. Più semplifichiamo le procedure – ha proseguito - più sarà facile realizzare questi lavori nei prossimi mesi in cui gli impianti e le palestre rimarranno ancora chiusi”.
Nell’ambito della riunione sono state portate avanti le richieste elaborate dalle Regioni e contenute in un documento articolato dalla Commissione che prevedono Abolizione di tributi, il taglio delle tariffe energetiche, slittamento di versamenti, sospensione di canone di locazione per gli impianti sia pubblici sia privati, istituzione di un fondo nazionale per l’emergenza Sport. “È importante pensare all’emergenza – ha aggiunto l’assessore allo Sport di Regione Liguria - e quindi al sistema per dare un sostegno concreto ed efficace alle società con la sospensione dei canoni, l’abolizione di alcuni tributi, la riduzione di alcune tariffe e i finanziamenti delle spese correnti. Sono misure già richieste, di cui le società hanno bisogno urgente per sopravvivere. Non sono state inserite nel decreto di marzo ma – ha sottolineato Cavo - oggi il ministro le ha condivise e ci ha dato la garanzia di accoglimento nel prossimo decreto di aprile. Oltre a questo, bisogna lavorare anche per la ripartenza e su questo abbiamo chiesto che ci sia un coinvolgimento delle regioni nelle misure che saranno attivate: è importante concentrare l’attenzione anche sulla domanda, agevolando l’attività sportiva da parte dei cittadini con un sostegno mirato come possono essere i voucher e la detraibilità degli oneri sostenuti per iscrizioni e abbonamenti, misure che il ministero ha dichiarato di condividere. Avremo un aggiornamento dopo il confronto del ministero dello Sport con il Mef”, ha concluso.
"Sarebbe necessario che il Governo trovasse le risorse per sostenere le società e le associazioni sportive dilettantistiche che rischiano di sparire a causa dell'emergenza Covid-19. È questo uno dei temi centrali del documento che le Regioni hanno predisposto in vista dei nuovi provvedimenti legislativi nazionali in favore di famiglie, lavoratori e imprese". Così l'assessore allo Sport della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli (ccordinatrice della Commssione cultura e sport della Conferenza delle Regioni), commenta l'incontro in videoconferenza svoltosi con il ministro Vincenzo Spadafora per fare il punto sulle misure a sostegno del settore sportivo.
"Si tratta di un aspetto fondamentale per il Friuli Venezia Giulia, una delle regioni dove si pratica più sport a livello italiano"
"Il Governo - sottolinea ancora Gibelli - deve inoltre approvare una serie di misure per dare respiro alle realtà che gestiscono
gli impianti sportivi attualmente rimasti chiusi, senza tralasciare il tema delle manutenzioni e delle realizzazioni di
nuove strutture".
"Sarebbe importante - propone Gibelli - utilizzare i fondi comunitari per immettere liquidità nel settore, prevedendo lo snellimento delle attuali procedure per impiegare rapidamente le risorse disponibili, anche attraverso una rimodulazione degli interventi già programmati e la possibilità, eventuale, di posticipare l'utilizzo dei fondi strutturali della programmazione 2014-2020".
"Fra le ipotesi sul tavolo - afferma in conclusione l'assessore - c'è anche quella di assegnare alle Regioni quote ulteriori del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2014-2020 nella disponibilità dei Ministeri e non ancora trasferite agli enti territoriali oppure quella di attivare, sin da subito, il Fsc 2021-2027 per gli impianti sportivi".
"Il Governo - sottolinea ancora Gibelli - deve inoltre approvare una serie di misure per dare respiro alle realtà che gestiscono
gli impianti sportivi attualmente rimasti chiusi, senza tralasciare il tema delle manutenzioni e delle realizzazioni di
nuove strutture".
"Sarebbe importante - propone Gibelli - utilizzare i fondi comunitari per immettere liquidità nel settore, prevedendo lo snellimento delle attuali procedure per impiegare rapidamente le risorse disponibili, anche attraverso una rimodulazione degli interventi già programmati e la possibilità, eventuale, di posticipare l'utilizzo dei fondi strutturali della programmazione 2014-2020".
"Fra le ipotesi sul tavolo - afferma in conclusione l'assessore - c'è anche quella di assegnare alle Regioni quote ulteriori del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) 2014-2020 nella disponibilità dei Ministeri e non ancora trasferite agli enti territoriali oppure quella di attivare, sin da subito, il Fsc 2021-2027 per gli impianti sportivi".
Emergenza Covid-19 e sport: Bonaccini (Regioni), confronto positivo con il ministro Spadafora
[Friuli Venezia Giulia] Coronavirus: Gibelli, Governo sostenga subito sport dilettantistico
( red / 17.04.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03