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Documento della Conferenza delle Regioni dell'8 aprile
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Covid-19: proposte per utilizzare al meglio il "Quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato " dell'Ue
(Regioni.it 3820 - 15/04/2020) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione dell'8 aprile ha approvato un documento di proposte e sollecitazioni al Governo relative alle opportunità fornite dall'Unione europea nel "Quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato" a sostegno dell'economia nell'attuale fase di emergenza dovuta alla pandemia causata dal Covid-19.
Tale "Quadro" prevede nuove e più ampie possibilità di finanziamento delle imprese, ecco perché per il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia-Romagna) “Occorre utilizzare ogni spazio offerto dalle nuove regole, ma bisogna semplificare il quadro e alleggerire la burocrazia”. Un concetto ribadito - in una nota stampa - anche da Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria e coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, abbiamo "chiesto una ‘notifica unica statale’ alla Commissione relativa ad un quadro nazionale per le misure di aiuto", anche con l'obiettivo di " evitare appesantimenti burocratici, rispetto al monitoraggio di tali misure" e "il Registro Nazionale Aiuti (RNA) è lo strumento adatto per favorire il controllo del cumulo della parte relativa alle sovvenzioni, senza caricare sulle imprese l’onere di nuove autocertificazioni”.
Il Documento è stato poi inviato dal Presidente Stefano Bonaccini a Vincenzo Amendola, Ministro per gli affari europei, Francesco Boccia ,Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo economico, e Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche agricole.
Si riporta di seguito il documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Posizione sul quadro temporaneo per le misure di aiuti di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19
Tale "Quadro" prevede nuove e più ampie possibilità di finanziamento delle imprese, ecco perché per il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini (Presidente della Regione Emilia-Romagna) “Occorre utilizzare ogni spazio offerto dalle nuove regole, ma bisogna semplificare il quadro e alleggerire la burocrazia”. Un concetto ribadito - in una nota stampa - anche da Donatella Tesei, Presidente della Regione Umbria e coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni, abbiamo "chiesto una ‘notifica unica statale’ alla Commissione relativa ad un quadro nazionale per le misure di aiuto", anche con l'obiettivo di " evitare appesantimenti burocratici, rispetto al monitoraggio di tali misure" e "il Registro Nazionale Aiuti (RNA) è lo strumento adatto per favorire il controllo del cumulo della parte relativa alle sovvenzioni, senza caricare sulle imprese l’onere di nuove autocertificazioni”.
Il Documento è stato poi inviato dal Presidente Stefano Bonaccini a Vincenzo Amendola, Ministro per gli affari europei, Francesco Boccia ,Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Gualtieri, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo economico, e Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche agricole.
Si riporta di seguito il documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Posizione sul quadro temporaneo per le misure di aiuti di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, considerato che la Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 sul Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 introduce nuove e più ampie possibilità di finanziamento delle imprese, ritiene necessario e urgente poter intervenire a sostegno del tessuto economico, superando le regole esistenti e utilizzare ogni opportunità offerta dalle nuove regole europee in tema di aiuti di Stato.
Tale urgenza è tanto più avvertita con l’acuirsi della crisi economica dovuta al protrarsi del blocco di attività, che non potrebbero riaprire senza debito sostegno, sia perché le opzioni offerte dalla Commissione sono temporanee (scadono il 31 dicembre 2020), sia perché altri Stati membri hanno già attivato molteplici misure.
L’attivazione di tali misure può avvenire esclusivamente a seguito di una specifica notifica alla Commissione europea, ai sensi dell’art. 108 TFUE, che dimostri come lo Stato membro intenda operare per garantire la conformità dei finanziamenti alle imprese rispetto al nuovo quadro temporaneo europeo.
Una situazione analoga avvenne nel 2009 per gli aiuti alle imprese per far fronte alla crisi finanziaria. All’epoca, lo Stato effettuò una notifica generale per tutte le Pubbliche Amministrazioni centrali e regionali, abilitandole all’approvazione di rilevanti misure economiche per le imprese.
Fatta salva l’urgenza di attivare anche ulteriori misure ai sensi dell’art. 107.2.b TFUE o altre disposizioni vigenti in tema di ristoro danni alle imprese colpite da calamità, la Conferenza ritiene che la notifica unica statale sia l’unico mezzo giuridico rapido per poter dare attuazione alle nuove regole temporanee approvate dalla Commissione europea. In tal senso, la Conferenza chiede al Governo di:
1. comunicare alla Commissione europea una notifica unica statale di un quadro nazionale per le misure di aiuto al fine di dare la possibilità ad ogni livello istituzionale della Pubblica Amministrazione (Regioni e non solo) di concedere aiuti ai sensi del temporary framework;
2. predisporre una notifica unica statale con un contenuto semplice ma esaustivo, come quella di altri Stati membri, per garantire tutte le possibilità di finanziamento contenute nel quadro temporaneo approvato dalla Commissione.
Infine, la Conferenza, preoccupata di evitare appesantimenti burocratici per il monitoraggio di tali misure, come richiesto dal quadro temporaneo, ritiene che, salvo l’utilizzo anche di diversi registri esistenti per specifici settori, il Registro Nazionale Aiuti (RNA) possa essere lo strumento adatto per favorire il controllo del cumulo della parte relativa alle sovvenzioni, senza onerare le imprese di nuove autocertificazioni e garantendo contemporaneamente la compatibilità degli aiuti attraverso i monitoraggi finali. La Conferenza chiede, pertanto, che siano apportati su tale Registro tutti gli aggiustamenti informatici necessari per agevolare le attività amministrative secondo i principi di efficacia, proporzionalità e semplificazione.
Roma, 8 aprile 2020Documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell'8 aprile 2020: POSIZIONE SUL QUADRO TEMPORANEO PER LE MISURE DI AIUTI DI STATO A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA NELL’ATTUALE EMERGENZA DEL COVID-19
Emergenza Covid-19 e “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia”: Regioni sollecitano il Governo e propongono una semplificazione delle procedure
[Agenzia per la Coesione Territoriale] Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19 - 25.03.2020
Foto di Capri23auto da Pixabay
( red / 15.04.20 )
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