(Regioni.it 3818 - 10/04/2020) Secondo il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, bisogna “organizzare il territorio in modo adeguato con centri Covid, tamponi, interventi nelle Rsa e nelle zone più popolari delle città, dove magari i pazienti non possono fare la quarantena, che sarà organizzata in centri ad hoc”. Boccia ha poi fatto riferimento a una “cabina di regia per condividere un percorso. Dovranno essere definite linee guida omogenee su tutti i territori. Ma ora siamo ancora al lavoro per ridurre contagi e deceduti”.
"La curva ci mostra chiaramente una situazione di decrescita e questo è un segnale positivo. Ma non deve farci abbassare la guardia", dichiara il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Nelle Regioni del Sud i numeri "sono contenuti e in calo", mentre in Lombardia "sono 1.822 i decessi nelle Rsa". L'età media dei morti per Covid-19 si conferma "di circa 80 anni, sono in maggioranza uomini e con più patologie".
Per Brusaferro le misure, anche in vista della fase 2 delle riaperture, 'dovranno mantenere una scala nazionale, perchè le zone del paese oggi 'bianche' perchè non hanno casi, se non siamo attenti da bianche possono diventare rapidamente 'rosso intenso'".
Il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, spiega che "ieri il numero di tamponi effettuato aveva superato 850mila e questo un'idea precisa di quanto l'Italia abbia saputo rispondere a tale richiesta, inoltre nel giro di pochi giorni sono passati da 77 e 126 i laboratori accreditati da parte delle Regioni".
A fronte del Decreto Legge Gualtieri n.9 del 2 marzo 2020 (art. 34), la Protezione Civile è autorizzata, fino alla fine del periodo di emergenza, ad acquistare dispositivi di protezione individuali ed altri dispositivi medicali, nonché a disporre pagamenti anticipati dell’intera fornitura (art 34, comma 1). Inoltre, è consentito fare ricorso alle mascherine chirurgiche, quale dispositivo idoneo a proteggere gli operatori sanitari e risultano utilizzabili anche mascherine prive del marchio CE previa valutazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (art 34, comma 3).
"Ad oggi, nessun medicinale ha dimostrato una chiara efficacia nel trattamento del Covid-19" scrive l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) in un comunicato. In un report pubblicato ieri le agenzie regolatorie per i medicinali intenazionali hanno sottolineato che il modo più rapido per aiutare i pazienti è quello di raccogliere prove solide per determinare quali medicinali sperimentali, o impiegati per diverse indicazioni terapeutiche, siano sicuri ed efficaci per la cura contro Covid-19 .

In Sicilia arrivano oltre due milioni di mascherine per case di riposo, case di cura private, rsa (residenze sanitarie assistenziali), cta (comunità terapeutiche assistite), farmacie, guardie mediche, operatori delle unità speciali, medici di famiglia e pediatri.  I dispositivi di protezione sono principalmente del tipo chirurgico, mentre 120mila pezzi appartengono alla categoria Ffp2.
In Toscana un vademecum è a disposizione del sistema zerosei per coltivare e promuovere la continuità educativa e delle relazioni. E' la nuova piattaforma "L'educazione zerosei non si ferma" messa a disposizione dalla Regione Toscana che propone suggerimenti per iniziative e attività da offrire ai bambini anche grazie alla collaborazione dei genitori.
"Siamo orgogliosi che in queste ore il nome della Calabria sia legato a Luigi Camporota, il medico di origini catanzaresi che ha in cura il premier britannico Boris Johnson. Ne siamo fortemente orgogliosi perche' e' questa Calabria operosa, delle intelligenze e delle professioni, che finalmente deve poter venire a galla come esempio positivo di una regione che merita un futuro migliore", afferma Jole Santelli, presidente della Regione Calabria. "Un medico calabrese, figlio del nostro sistema universitario, un luminare della ventilazione polmonare - aggiunge - che con la sua alta professionalita' rappresenta un fiore nel deserto di questo Covid-19, dal quale la Calabria deve poter rinascere".
Infine una sentenza della Corte Costituzionale rileva che la determinazione dei livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria (LEA) è un obbligo del legislatore statale ma la sua proiezione in termini di fabbisogno regionale coinvolge necessariamente le Regioni. Perciò la fisiologica dialettica tra questi soggetti dev'essere improntata alla leale collaborazione per assicurare il miglior servizio alla collettività. Lo ha affermato la Consulta dichiarando illegittime due norme della legge 8 del 2018 della Regione siciliana, che prevedevano un'utilizzazione diversa dei fondi rispetto allo scopo di finanziare i Lea. La Corte ha affermato "la primazia della tutela sanitaria rispetto agli interessi sottesi ai conflitti finanziari tra Stato e Regioni" in ossequio al principio costituzionale che pone al centro "la persona umana", ma ha anche affermato il principio della previa programmazione del fabbisogno finanziario e dell'obbligo di monitoraggio per verificare la sufficienza delle risorse.

Coronavirus: Tabella relativa ai potenziamenti sanitari nelle Regioni - Aggiornata al 10.04.2020

==Coronavirus: Sileri, si rischia seconda ondata contagi

[EMA] EMA establishes task force to take quick and coordinated regulatory action related to COVID-19 medicines - 09.04.2020