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Coronavirus: cabina di regia Stato e Regioni, positivo l'incontro con il Governo
Tabella ordinanze
(Regioni.it 3814 - 06/04/2020) “E’ stata molto positiva la scelta di Conte e dei presidenti delle Regioni di cominciare a pensare a una cabina di regia per la ripresa delle attività”. E' andato bene l'incontro della Conferenza delle Regioni con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in videoconferenza sono stati affrontati diversi temi e in particolare come migliorare la collaborazione istituzionale per affrontare la pandemia coronavirus, i provvedimenti collegati e soprattutto le fasi successive di ripartenza del nostro Paese. In tal senso si è cominciato a pensare, afferma il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, anche ad una cabina di regia: “E' importante cominciare a pensare al futuro e a coordinarci per non farci trovare impreparati”.
Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni, spiega che la videoconferenza del 3 aprile con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stata “un'occasione per fare il punto sulle misure restrittive prorogate dal Governo con l'ultimo Decreto al 13 aprile. In particolare, a nome delle Regioni ho posto e viste accolte tre questioni cruciali. La prima è la possibilità di veder prorogate fino alla stessa data le ulteriori misure restrittive introdotte dalle Regioni in considerazione delle specifiche condizioni territoriali del contagio".
“La seconda questione rilevante – aggiunge Bonaccini - è relativa non ai tempi - da determinare sulla scorta delle indicazioni della comunità tecnico-scientifico – ma alle modalità con cui organizzare, quando sarà il momento, la riapertura graduale delle attività economiche, a partire dalle realtà produttive. In questo caso abbiamo proposto e ottenuto dal Governo di dar vita ad una cabina di regia, col coinvolgimento delle Regioni, che organizzi le prescrizioni e le modalità con cui questa riapertura potrà avvenire”.
“Infine, ma non da ultimo, la necessità di definire misure economiche e sociali le più condivise per sostenere la ripartenza del Paese”, discutendo non solo degli emendamenti al decreto 'Cura Italia', ma anche dei contenuti del prossimo decreto di aprile.
“Esprimo soddisfazione per aver visto accolte tre questioni importanti, a riprova della reciproca volontà di collaborare tra Governo e Regioni per affrontare nel modo più unitario ed efficace una sfida difficile che investe tutto il Paese e che non ammette né polemiche né sterili discussioni sulle reciproche prerogative. Ciascuno faccia bene il proprio mestiere, questo si aspettano i cittadini”.
Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha ribadito “l'importanza fondamentale dell'avvio di una cabina di regia", raccogliendo anche il giudizio positivo su questa scelta espresso dal presidente della regione Veneto, Luca Zaia. "Dobbiamo lavorare insieme sulla nuova fase dell'emergenza", aggiunge Boccia, “Stato, Regioni, enti locali, mondo sanitario, imprese, autonomi, sindacati. Un lavoro che deve essere condiviso tra maggioranza eopposizione. La nuova fase deve essere segnata dalla massima collaborazione. L'accoglimento di quasi tutte le proposte conferma che abbiamo intrapreso questa strada. Andiamo avanti mettendo in sicurezza sanità, società ed economia”.
"Con il presidente Conte e i ministri Speranza e Boccia – spiega il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - abbiamo parlato del futuro e di alcune attività. Io ho parlato della necessità di un confronto sulle strategia per la riapertura, dopodiché ovvio che di affideremo al mondo scientifico”. Quindi Zaia aggiunge che c'è stata la rassicurazione "che non e' un obiettivo del governo rimettere in discussione le deleghe sulla sanita'" come invece emerso negli ultimi giorni. "Posso dire che chi ha detto quella frase sul ritorno della sanita' allo Stato ha avuto una sensibilita' da elefante in un negozio di cristalli visto quello che sta succedendo di questi tempi”.
La riunione e' stata "molto positiva, propositiva e tutte sono state d'accordo", sottolinea anche il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, al fine di "ritrovare con il governo il filo di un ragionamento fatto insieme", e precisa che c'e' stato "un consenso molto ampio sul fatto che il rapporto con il governo vada stretto, perche' la fase che ci aspetta e' delicatissima: la ripartenza e' molto piu' difficile della fermata".
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= IL PUNTO = Coronavirus: Ue-Regioni, il doppio fronte di Conte
"Con il presidente Conte e i ministri Speranza e Boccia – spiega il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - abbiamo parlato del futuro e di alcune attività. Io ho parlato della necessità di un confronto sulle strategia per la riapertura, dopodiché ovvio che di affideremo al mondo scientifico”. Quindi Zaia aggiunge che c'è stata la rassicurazione "che non e' un obiettivo del governo rimettere in discussione le deleghe sulla sanita'" come invece emerso negli ultimi giorni. "Posso dire che chi ha detto quella frase sul ritorno della sanita' allo Stato ha avuto una sensibilita' da elefante in un negozio di cristalli visto quello che sta succedendo di questi tempi”.
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( gs / 06.04.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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