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Coronavirus: l'Europa comincia a muoversi, annunciati i "Surebond"
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(Regioni.it 3812 - 02/04/2020) “Italia siamo con voi”. L'Europa finalmente si muove per la crisi coronavirus e riconosce i propri ritardi di attenzione al primo impatto per la mancata risposta comune. Lo riconosce il presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen in una lettera sul quotidiano “la Repubblica”, ricordando fra l'altro lo strumento SURE per la salvaguardia dell'occupazione nei Paesi più colpiti. Il Presidente della Commissione europea sottolinea che “il Paese colpito piu' duramente, l'Italia, e' diventato anche la piu' grande fonte di ispirazione per noi tutti” e che "solo la solidarieta' puo' farci riemergere da questa crisi - quella tra persone come quella tra Stati”, e aggiunge che "oggi l'Europa si sta mobilitando al fianco dell'Italia" anche se "purtroppo non e' stato sempre così”, percio' "bisogna riconoscere che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune europea, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria" mentre "non si rendevano conto che possiamo sconfiggere questa pandemia solo insieme, come Unione". “E' stato un comportamento dannoso -ammette von der Leyen - e che poteva essere evitato", tanto piu' che "in questi giorni la distanza tra individui e' fondamentale per la nostra sicurezza: la distanza tra nazioni europee, al contrario, mette tutti in pericolo”."Ad oggi l'Ue, e cioè le istituzioni europee e gli Stati membri, hanno mobilitato 2.770 miliardi di euro. E' la più ampia risposta finanziaria ad una crisi europea mai data nella storia".
Così ora si stanno “stanziando nuove risorse per finanziare la cassa integrazione": "fino a cento miliardi di euro in favore dei Paesi colpiti piu' duramente, a partire dall'Italia, per compensare la riduzione degli stipendi di chi lavora con un orario ridotto. Questo sara' possibile grazie a prestiti garantiti da tutti gli Stati membri - dimostrando cosi' vera solidarieta' europea" garantisce von der Leyen, evidenziando “le decisioni che prendiamo oggi verranno ricordate per anni. Daranno forma all'Europa di domani”.
Sure, spiega commissario Ue all'economia Paolo Gentiloni è il fondo Ue da 100 miliardi destinato a finanziare le Cig nei Paesi in difficoltà, "è la prima risposta comune dei Paesi europei" alla crisi, "il primo esempio concreto, un passo forse storico, e comincio a essere ottimista sul fatto che altri ne seguiranno".
Il fondo Sure raccoglierà risorse sui mercati emettendo bond con tripla A, quindi a tassi bassissimi, che darà poi ai Paesi che ne hanno bisogno prestiti con scadenze a lungo termine. "E' il primo passaggio simbolico, forse storico, verso la messa in comune dell'impegno attuale e futuro" dei diversi Paesi dell'Unione. "Qui – dichiara Gentiloni - stiamo parlando di mettere insieme le forze economiche tra Paesi che hanno livelli di debito e di accesso ai mercati diversi per una situazione di emergenza e questi Sure bond sono il primo esempio".
“Il vento in Europa sta cambiando. – afferma il premier Giuseppe Conte - La presidente Von Der Leyen ha anticipato altre due misure che oggi vanno in approvazione alla Commissione. Gli Stati membri potranno attingere, fino a 100 miliardi, ai finanziamenti per sostenere lavoratori e imprese. Strumento finanziato dall'emissione di bond europei, senza richiedere alcuna condizionalita'. E ci verra' consentito l'utilizzo di tutti i fondi strutturali europei: qui il Mes non c'entra nulla. Ma arriveranno anche altri strumenti". “Le misure di cui abbiamo parlato ieri con Von Der Leyen – aggiunge Conte - andranno integrate con provvedimenti corposi, contro l'emergenza sanitaria e per il sostegno al reddito. Dobbiamo ragionare in ottica europea, come ho spiegato a olandesi e tedeschi. Non togliamo un euro a nessuno. Diciamo solo che, dovendo finanziarci tutti, avremo condizioni piu' vantaggiose in termini di tassi d'interesse, accesso ai finanziamenti, se costruiamo strumenti che esprimano una politica fiscale e monetaria europea”.
“Il vento in Europa sta cambiando. – afferma il premier Giuseppe Conte - La presidente Von Der Leyen ha anticipato altre due misure che oggi vanno in approvazione alla Commissione. Gli Stati membri potranno attingere, fino a 100 miliardi, ai finanziamenti per sostenere lavoratori e imprese. Strumento finanziato dall'emissione di bond europei, senza richiedere alcuna condizionalita'. E ci verra' consentito l'utilizzo di tutti i fondi strutturali europei: qui il Mes non c'entra nulla. Ma arriveranno anche altri strumenti". “Le misure di cui abbiamo parlato ieri con Von Der Leyen – aggiunge Conte - andranno integrate con provvedimenti corposi, contro l'emergenza sanitaria e per il sostegno al reddito. Dobbiamo ragionare in ottica europea, come ho spiegato a olandesi e tedeschi. Non togliamo un euro a nessuno. Diciamo solo che, dovendo finanziarci tutti, avremo condizioni piu' vantaggiose in termini di tassi d'interesse, accesso ai finanziamenti, se costruiamo strumenti che esprimano una politica fiscale e monetaria europea”.
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( gs / 02.04.20 )
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